Autore: Meg Donohue
Casa editrice: HarperCollins Italia
Pag.: 284
Costo: 14,90
Trama
A Filadelfia, la brava e dolce Kate Harrington scopre di essere incinta subito dopo essere stata mollata dal suo fidanzato. A New York, la bellissima Vanessa Warren, tutta famiglia e figli, non riesce a smettere di pensare ad un vecchio amore del college e si ritrova a cercare ossessivamente su Internet notizie su di lui. A San Francisco, invece, Dani Lowestein, aspirante scrittrice, che preferisce però sorseggiare un buon cocktail piuttosto che accendere il computer, è rimasta fregata dall'uomo di turno per l'ennesima volta. Le tre donne, amiche da sempre, decidono che forse è arrivato il momento di una bella rimpatriata nella casa sul mare del padre di Dani, ad Acalon, in New Jersey, proprio come facevano da ragazze. Su quelle spiagge Kate, Vanessa e Dani hanno trascorso molte vacanze felici fino a quella tragica estate di molti anni prima, che ha segnato la loro esistenza per sempre. Forse è arrivato il momento di lasciarsi tutto alle spalle, di ripartire da zero e darsi un'altra possibilità. Ma come perdonarsi l'un l'altra quando non riescono neanche a perdonare se stesse?
Doppia recensione
Dolci
Mi sento come se quell'estate
fosse cambiato tutto
e io non riesca più a trovare la strada del ritorno.
Guardando la copertina e sbirciando la trama ho, ingenuamente,
pensato che questo libro mi sarebbe piaciuto. Credevo di leggere una storia
leggera e scorrevole. Ho pensato che sarebbe stata la storia di un gruppo di
ragazze del college durante l'estate. Invece la parola che descrive tutto il
racconto è NOIOSO. Mi sono trovata in seria difficoltà nel proseguire la
lettura; non mi è piaciuto né lo stile di scrittura, né le tre protagoniste. Per
tutta la durata del romanzo, le amiche parlano scavando nelle loro anime, facendo
uscire vecchie bugie ed errori del passato. E questo è tutto!
Una rottura netta.
Come uno
specchio che va in mille pezzi.
E l'immagine riflessa prima di spaccarsi
definitivamente è quella di tre amiche che una volta si volevano un bene
profondo e che,
nel giro di poche ore,
sono diventate delle estranee.
Fino
all’80% del libro non succede nient’altro, a parte le varie lagne delle
protagoniste: mi ha lasciata e ora sono incinta, non riesco a realizzare il mio
sogno di scrittrice per cui bevo e mi drogo, ho un buon marito ma il mio ex mi intriga
ancora…
L'autore
fornisce ai suoi lettori un sacco di piccoli dettagli insignificanti che
servono solo ad annoiare e ad allungare la storia.
L’unica, minima cosa, che mi spingeva a continuare è stato
Colin, fratello gemello di Kate, morto da otto anni nell’ultima estate che le
tre protagoniste hanno trascorso insieme ad Avalon.
Ci
è consentito parlare di Colin.
La
gente ha il sacro terrore di fare il suo nome davanti a me
–
come se avessero paura di ricordarmi che è esistito.
Come
se me ne fossi dimenticata.
Come
se non pensassi a lui ogni santo giorno
e
riesca nonostante questo a tirare avanti
sempre
e comunque.
Tutto ruota intorno a lui e
volevo scoprire ciò che era successo a questo ragazzo. Infatti ognuna delle tre
si sentiva colpevole per la sua morte, quindi immaginavo chissà che segreti
nascondessero…
Anche qui, invece, sono rimasta delusa perché, in fondo, non era
successo niente di interessante.
Un libro, per me, decisamente no.
Manuela
“Quando
un milione di domani saran tutti passati,
tutti i piaceri miei di oggi non
saranno dimenticati” […],
poteva anche essere trita,
poteva anche essere
sdolcinata ma era vera.
Inizio la recensione
di questo libro con questa citazione perché è il nocciolo della storia. Questo
romanzo è un racconto “nostalgico” di tre ragazze, ormai grandi, che
si ritrovano dopo otto anni. Kate, Vanessa e Dani sono tre amiche. Hanno fatto
le scuole insieme poi si sono divise per andare al college. Eppure ogni anno si
incontrano d’estate per passare insieme i giorni di vacanza. Durante l’ultimo
anno di college (quando tutte e tre hanno ventuno anni) passano tutta l’estate
insieme, con loro c’è il fratello gemello di Kate, Colin. Durante un fine
settimana, Colin muore annegato. Un episodio che cercano di
seppellire nei loro ricordi, ma che rimane prepotentemente nel loro cuore. Ora
a distanza di otto anni tante cose sono cambiate e tutte si trovano in
crisi. Kate scopre di essere incinta di Peter, solo che l’ha appena
lasciata. Vanessa è sposata e ha una bimba di due anni, per la famiglia ha
rinunciato alla carriera e scopre che il marito l’ha quasi tradita con una
collega di lavoro. Dani vorrebbe scrivere un romanzo, ma ha difficoltà a
concluderlo, inoltre non riesce a tenere un lavoro, conduce una vita sregolata
fatta di droghe e alcool. Per una strana coincidenza, Dani propone di passare
il fine settimana del 4 Luglio tutte e tre insieme, per superare le loro crisi,
ma soprattutto per far dimenticare a Kate il suo imminente matrimonio che non
ci sarà. Così, l’addio al nubilato di Kate, diventa il
fine settimana del ricordo. Tutte e tre si sentono in colpa per la morte di
Colin, tutte e tre hanno tenuto nascosto in loro qualcosa di quella notte, ed è
proprio questo che devono affrontare, proprio su questo devono confrontarsi per
poter realmente andare avanti con la loro vita da adulte. A distanza di otto
anni, nessuna di loro ha dimenticato quell’episodio. Ora tutte e tre hanno vite
piene, e anche qualche problema, sperimentano questo modo di stare nuovamente
insieme e sperano di superare tutto… passato e presente…
Benché di fondo
l’idea di questo romanzo mi sia piaciuta, una riunione tra vecchie amiche per
confrontarsi e supportarsi, ho trovato questo libro poco scorrevole e soprattutto
poco coinvolgente. Confesso di essermi annoiata molto a leggere le storie di
queste tre ragazze. L’elemento principale è il senso di colpa,
quasi come se il vero protagonista di tutta la storia sia Colin e non
l’amicizia tra le ragazze. Kate, che dovrebbe essere la principale
protagonista, quella da cui prende l’avvio il tutto, in realtà mi ha poco
coinvolta, ho trovato piacevole e più viva Dani. In realtà mi ha deluso
anche il finale. Non mi aspettavo affatto il lieto fine che è stato scritto
dall’autrice e ci sono rimasta quasi delusa.
Il libro è scritto
bene, ci sono frasi chiare e ben collegate, ben strutturati sono anche gli
episodi narrati e i flashback sono inseriti in modo opportuno nella narrazione.
La storia è narrata in terza persona, ogni capitolo però ha al centro della
narrazione un'amica, che viene evidenziata all’inizio del capitolo.
Lo stile
dell’autrice mi è piaciuto, ma l’ho trovato con poco mordente.
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