mercoledì 13 luglio 2016

Trame e opinioni: La finestra sul mare di Sabrina Grementieri

Titolo: La finestra sul mare
Autore: Sabrina Grementieri
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 325
Costo: 17,90














Trama
Sono le sei del mattino quando lo squillo del telefono irrompe nel silenzio, denso di sonno, che avvolge la casa. Una voce femminile stridula, all'altro capo dell'apparecchio, annuncia tra le lacrime: "Nonna Adele è morta". È il primo giorno di aprile e la vita di Viola da quel momento non sarà più la stessa. Nonna Adele le ha lasciato in eredità l'antica masseria di famiglia nel Salento. Dell'antico splendore, però, è rimasto ben poco. La facciata, un tempo bianca e ben curata, è ormai grigia e scrostata, erba e sterpaglie crescono indisturbate ovunque e la buganvillea che incorniciava rigogliosa la porta principale ha visto di certo giorni migliori. Solo il vecchio, grande ulivo al centro della corte sembra sopravvivere, imperturbabile, a quella desolazione. Viola non sa che farsene della masseria. Per di più, i ricordi racchiusi tra quelle mura sono troppo dolorosi da sopportare. Ma a casa non ha niente da perdere, e così, nonostante la contrarietà dei genitori, decide di restare. Non è certa che sia la scelta giusta. Di sicuro non è la più semplice. E qualcuno sembra peraltro non gradire il suo arrivo. Ma tra distese di ulivi, mandorli, campi di papaveri e un mare azzurro come il cielo, dopo tanti ostacoli, Viola ritroverà finalmente la perduta strada di casa, e dell'amore.

e mezzo

Il mio commento

Sole, mare, la pelle che ha il sapore del sale, l'azzurro del cielo... questo è il Salento. Ma non solo, piccoli paesi arroccati nell'entroterra, dove la terra brucia, il sole si intrufola ovunque e spande il suo calore come una raggiera, questo è anche Salento. E poi c'è la gente, con la sua cultura, le sue tradizioni orali, che di voce in voce si diffondono in lungo e in largo. 
Quando Viola torna in Puglia, porta nel cuore un peso, una sofferenza, e soprattutto una mancanza, quella di non essere stata vicina a nonna Adele, e ora che lei non c'è più, non sa cosa aspettarsi in quella tenuta, così grande, dove lo sguardo si perdeva oltre l'orizzonte.
Ricordi di giochi, di passeggiate si affollano nella mente di Viola, ma è giunto il momento di conoscere cosa le aspetta realmente nella vita, quali sorprese Adele le ha riservato.
La finestra sul mare parla di sentimenti, di paure, di dolore e sensi di colpa. Parla di amore, di coraggio e di scelte. 
Quando Viola viene a conoscenza del lascito testamentario da parte della nonna, non sa cosa deciderà, vendere, scappare, fuggire? Ma dove? Ciò per cui ha lavorato tanto, ciò per cui ha amato tanto, non ci sono più, quindi perché non provarci?
Aris, ha un fardello sulle spalle non indifferente, porta nel cuore una colpa che espia giorno dopo giorno, una colpa non sua, ma del destino che non gli ha offerto illusioni, che non gli ha dato la possibilità di scegliere.
Ma quando i suoi occhi si posano su Viola, un barlume di speranza si fa strada nel suo cuore, ma come superare ciò che lo lega a un'altra donna?
Questo romanzo non l'ho abbandonato finché la battaglia tra i sentimenti di Viola e le paure di Aris non hanno trovato un punto in comune.
In tutto questo da sfondo, la masseria di nonna Adele, con la sua storia, uomini che la osservano da lontano, che bramano per quella terra, che vorrebbero ma non osano, intanto Viola sceglie di restare, sceglie di affrontare e di scoprire cosa si nasconde dietro quella casa, e nel frattempo osserva il mare oltre la finestra, con i suoi colori, ora azzurri tanto da confondersi con il cielo e non distinguerne l'orizzonte, ora verdi come le sfumature del suo giardino, carico di profumi, di aromi, che insieme alla salsedine trasportata dal vento creano nuove sensazioni tutte da vivere.

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