Autore: David Ebershoff
Casa editrice: Giunti Editore
Pag.: 368
Costo: 18,00
Trama
Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. "The Danish Girl" di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...
Il commento di Manuela
Non so se riuscirò a
rendere in pieno quello che ho provato leggendo questo libro che, a tratti mi ha
“sconvolto”, a tratti affascinato e incuriosito.
Questa è la storia
vera di Lili Elbe, romanzata come dice lo stesso autore, nella Postfazione del
libro. Romanzata però solo per la parte che riguarda il rapporto di coppia con
la moglie Greta, prima che Einar diventi Lili e anche dopo.
Il romanzo è scritto
in terza persona, sebbene sia la storia della vita di Lili, in realtà la
protagonista è Greta, sua moglie. Il racconto mette in luce i sentimenti di
Greta verso Einar, questo marito che però è diverso da tutti gli altri
giovanotti e meglio ancora mette in luce il rapporto che ha con la parte
femminile di se stesso, questa Lili che in realtà è “nata” anche per colpa sua. Greta
accoglie l’alter-ego di suo marito con dolcezza infinita. Tutto per amore per il quale vuole solo che sia felice nei panni che sente suoi.
Accetta con calore ogni volta che Lili si presenta, anche quando lei stessa si
sente stanca e provata dalla fatica. Per conto suo Einar, invece, vive l’altra
parte di sé come fosse un mondo separato. In lui vivono, e di questo Einar è
pienamente consapevole, due entità: la parte maschile, che però non è molto
accettata, e la parte femminile, Lili. Ciò che Lili fa, Einar non lo sa, non ne
ha memoria, e viceversa. Eppure ad un certo punto, arriva il momento in cui
queste due parti della stessa persona devono separarsi. Einar non ce la fa a
vivere così, a metà… questo modo di essere lo fa sentire solo e incompleto…
Greta capisce questo
sentimento del marito e fa di tutto per aiutarlo e supportarlo. Questo porta
Einar fino in Germania dove diventa il pioniere dei cambi di sesso. Un avvenimento questo, tanto desiderato che porta molti cambiamenti, primo fra tutti il rapporto con
Greta, non possono più essere marito e moglie.
Il libro racconta
tutta la loro vita, da quando si sono incontrati a quando si separano, le loro
scelte di vita, i loro desideri e i loro sentimenti.
Di una dolcezza
infinita quando Greta con l’amico Hans, amico di infanzia di Einar, si reca nel
paese dove è nato per vedere la casa nella palude e cercare di capire
come era da bambino.
È una storia molto
forte, tocca un tema particolare e lo fa con delicatezza, sinceramente ho aperto
gli occhi su molti aspetti. Mi sono ritrovata a cercare notizie su Lili-Elbe e
ho iniziato a cercare immagini di lei, volevo vederla e conoscerla.
Nessun commento:
Posta un commento