Autore: Kristin Hannah
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 466
Costo: 19,50
Trama
Nel tranquillo paesino di Carriveau, Vianne Mauriac saluta il marito Antoine che si sta dirigendo al fronte. Non credeva che i nazisti avrebbero attaccato la Francia, ma di punto in bianco si ritrova circondata da soldati tedeschi, carri armati, aerei che scaricano bombe su innocenti. Ora che il Paese è stato invaso, Vianne è obbligata a ospitare il nemico in casa sua: da quel momento ogni suo movimento è tenuto d'occhio, lei e sua figlia sono in costante pericolo. Senza più cibo né denaro, in una situazione di crescente paura, si troverà costretta a prendere, una dopo l'altra, decisioni difficilissime. Isabelle, la sorella di Vianne, è una diciottenne ribelle in cerca di un obiettivo su cui lanciarsi con tutta l'incoscienza della giovinezza. Mentre lascia Parigi insieme a migliaia di persone, incontra il misterioso Gaëtan, un partigiano convinto che i francesi possano e debbano combattere i nazisti. Rapita dalle idee e dal fascino del ragazzo, Isabelle si unirà alla Resistenza senza mai guardarsi indietro, non considerando i rischi gravissimi a cui andrà incontro. Con coraggio e grazia, sorretta da una documentazione accuratissima, Kristin Hannah si addentra nell'universo epico della Seconda guerra mondiale per illuminare una parte della Storia raramente affrontata: la guerra delle donne. L'Usignolo racconta di due sorelle distanti per età, esperienze e ideali, ognuna alle prese con la propria battaglia per la sopravvivenza ma entrambe alla ricerca fiduciosa dell'amore e della libertà. Una storia toccante, dolorosa e coinvolgente che celebra la resilienza dell'animo umano e la straordinaria forza delle donne.
e mezzo
Il commento di Patrizia
''Se c’è una cosa che ho imparato nella mia lunga vita, è
questa:
in amore scopriamo chi vogliamo essere, in guerra scopriamo chi
siamo.''
Romanzo di veloce lettura ma che mi ha messo in forte difficoltà
quando si è trattato di recensirlo. Troppe nozioni, troppe idee ed emozioni
fortissime… e metterle nero su bianco in questo caso è stato veramente
faticoso. Sicuramente è un modo per non dimenticare il dolore, la morte, la
crudeltà della guerra. Il lettore non può far finta di nulla, è “volente o
dolente” portato a porgersi domande e ad aprire la mente verso un qualcosa di
inconcepibile come è la guerra.
I personaggi sono ben
tratteggiati, la brutalità della seconda guerra mondiale è rappresentata in
maniera netta, decisa tanto da colpirti dritta nello stomaco.
La storia è coinvolgente, un turbinio di
sentimenti: amore, paura, coraggio, libertà, dolore, rassegnazione ed eroismo,
speranza.
Un libro sulla guerra vista però dal punto
di vista femminile, con quel tatto, quella determinazione tipica di noi donne. La
guerra, la desolazione, la miseria ha colpito tutti; strappando uomini dalle
loro famiglie, donne dai loro figli, bambini dalla loro infanzia e anziani dalla
loro vita.
La storia è raccontata in terza persona, abbiamo così due punti di vista: uno
di Vianne e un altro di Isabelle.
Ma chi sono queste donne: sono due sorelle, poco unite - il legame familiare è quasi assente tra
loro - un po’ per la differenza d’età,
un po’ per il carattere, un po’ per le prove che hanno dovuto affrontare.
La sorella maggiore, Vianne, una ragazza tranquilla, posata e razionale e Isabelle dall'animo coraggioso e ribelle sempre nei guai (il giorno e la notte).
La sorella maggiore, Vianne, una ragazza tranquilla, posata e razionale e Isabelle dall'animo coraggioso e ribelle sempre nei guai (il giorno e la notte).
Entrambe le donne cercheranno di sopravvivere nella Francia
occupata dai nazisti.
Vianne, donna matura e madre con un marito al fronte ha un unico
pensiero: proteggere la loro piccola Sofia, convinta che il ritorno del marito sistemerà tutto.
Isabelle al contrario, non resterà passiva, il suo carattere
indomabile movimenterà la nostra lettura. La ragazza è per la Francia che si
ribella, per la Francia libera. In seguito si unirà ad un gruppo di ribelli.
Che dire sono due donne incredibili, che raccontano due storie
diverse nonostante siano nello stesso contesto storico.
Un inno alla speranza e al coraggio.
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