martedì 20 ottobre 2015

Trame e opinioni: Ogni tuo silenzio di Laura Mercuri

Titolo: Ogni tuo silenzio
Autore: Laura Mercuri
Casa editrice: Bookme
Pag.: 317
Costo: 14,90














Trama
Emilia, 26 anni, arriva a Bren dall'Abruzzo, con un vecchio trolley scozzese e pochi soldi in tasca. In quel paesino da cartolina arrampicato tra le montagne di un Nord sconosciuto, cerca l'occasione per lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare. Ma è l'amore che trova, quando il suo sguardo curioso si posa per la prima volta sul corpo alto e sottile di Aris, sugli occhi azzurrissimi, sui capelli biondi e ribelli. Aris è il falegname del paese, conduce una vita in sordina, appartata e un po' misteriosa, ma i suoi silenzi nascondono torrenti di emozioni e tra le sue dita forti e nervose il legno assume forme perfette, sensuali. Lentamente, Emilia e Aris si abbandonano a un'attrazione profonda, che li consuma c li completa con la stessa dolce furia. Ma qualcosa o qualcuno nel loro passato lotta per riacciuffarli, mentre nuovi ostacoli sorgono a minacciare la loro felicità. Saprà il loro legame superare le menzogne e i tradimenti, vincere l'invidia e guarire la solitudine?


Il commento di Dolci

... ogni silenzio è per noi un fiume di parole che ci attraversa.

Questo libro, per me, è stato una ventata di aria fresca. Una storia dolce e romantica, scritta in modo così squisito da volere che durasse più a lungo, ma allo stesso tempo non vedere l'ora di finirlo.
Dopo la morte improvvisa della madre, Emilia, la protagonista, decide di lasciare il suo paese tra le montagne abruzzesi e ricominciare una nuova vita. La località in cui capita, quasi per caso, è il piccolo paesino alpino di Bren. Si innamora subito del posto e crede che sia il luogo ideale per ritrovare un po' di pace e serenità.

Vivevo in un luogo circondato da montagne scabre e quasi selvagge, 
e ho scelto altre montagne, lussureggianti e ospitali.
Le prime incombevano su di me come minacce, 
queste mi circondano come in un abbraccio.

Emilia si trova a dover affrontare la diffidenza e l'ostilità degli abitanti che la vedono come "la straniera". Sarà molto difficile per lei trovare degli amici e farsi accettare. Nonostante ciò riesce a rimanere una persona dolce e buona che riesce, pian piano, a conquistare qualche buon amico.

 Mi sembra di star costruendo, qui a Bren, una rete di relazioni, di quotidianità condivisa, che nel quartiere in cui sono nata e cresciuta, nella mia città, non ho mai avuto.

E poi conosce Aris, giovane falegname che la incanta da subito.

Se ne sta sempre dentro al suo negozio, e se esce è solo per andare nel bosco, a disegnare.
È un ragazzo particolare, solitario e silenzioso.
 Comunque le ragazzine impazziscono per lui: 
capelli biondi, occhi azzurri, e quell'aria misteriosa che eccita la fantasia.

Mi è piaciuto questo libro per tanti motivi come i personaggi, le descrizioni, lo stile dell'autrice...
I personaggi sono diversi dai soliti cliché che ritroviamo ormai in tutti i romanzi. Emilia è una ragazza dolce ma forte, buona ma non stupida, riesce a rimanere gentile e generosa con tutti nonostante le piccole e grandi angherie che subisce. Di solito mi piacciono le protagonisti forti e determinate, ma non ho potuto fare a meno di amare la dolcezza e la bontà della ragazza, perché la sua forza è data proprio dal suo essere così amabile. Aris è un ragazzo chiuso e silenzioso. Ha molto sofferto, nonostante la sua giovane età. L'autrice è stata bravissima a descrivere come nasce e si sviluppa la storia d'amore tra i due. Con i giusti tempi, senza affrettare troppo le cose.

Poi Aris viene fuori da dietro il veicolo, 
e il suo sorriso è il sole che manca a questa fredda e grigia giornata.

Anche gli altri soggetti della storia sono ben descritti: Emma, la prima a dare fiducia ed amicizia a Emilia; Benedetto, il simpatico e gentile gestore del bar del paese; Helga, un personaggio che ho apprezzato da subito anche se sembrava fredda ed insensibile. Perfino i protagonisti "cattivi" della storia sono caratterizzati perfettamente. Quando credevo di riuscire a provare un briciolo di comprensione per Dora, la matrigna di Aris, la scrittrice "interveniva" per smorzare questa nascente simpatia.
I paesaggi descritti nel libro sono così ben rappresentati da non farmi faticare per niente ad immaginarmi lì, con Emilia, Aris e gli altri.
Lo stile narrativo, poi, è qualcosa di sublime. A me, di solito, le storie piacciono con molti dialoghi, invece ho trovato il modo di scrivere della Mercuri delizioso, anche se molto più introspettivo rispetto alle mie preferenze.
Trovo questo libro davvero un piccolo capolavoro che spero abbia il successo che merita.



2 commenti:

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