sabato 8 agosto 2015

Recensione: Trilogia Piacere russo: #1 Potrei morire di te, #2 Vorrei vivere di te, #3 Tutto di te di Malia Delrai


Serie “Piacere Russo” 


Il commento di Patrizia

Lettura che vi consiglio, piacevole, carina la trama mafia-russa, un po’ di suspense oltre al solito sesso. Un ibrido tra un romance erotico e un romance spy story.
Le donne ne escono purtroppo sempre male in questi generi… ninfomani, vuote, mono neurone ma pazienza si sa già a priori che funzionano così.
Gli uomini sempre pazzescamente fighi, ricchi, super dotati…
Scorrevoli tutti i libri, ideali in questo periodo vacanziero. Peccato che la magica Russia sia veramente poco descritta, ma d’altra parte non è una guida turistica ma un romanzo erotico.
I personaggi son abbastanza sviluppati nei loro caratteri fieri ed austeri, è esattamente come uno si immagina un russo “mafioso”, freddo come il ghiaccio, il personaggio meno credibile però è proprio la protagonista, da vergine a ninfomane in pochissime pagine… diciamo che delude parecchio, uno non fa che sperare in una ripresa caratteriale durante lo scorrere delle pagine. Ci vorranno comunque 3 romanzi per avere qualche chiarimento o spiegazioni sul perché delle cose... e a parer mio è una grave mancanza, non aiuta ad immedesimarsi nella storia… manca sempre un pezzetto.

#1 POTREI MORIRE DI TE: “L’avrebbe distrutta se avesse voluto farlo ed era pronta ad accettarlo, ma con quale ragione? 
«Puoi aver fatto cose atroci, me ne rendo conto» gli confessò «lo sapevo dal primo momento che ti ho visto»
«E?» si interruppe lui con quella parola strozzata.
«E ho deciso che la morale passava in secondo piano, perché al primo posto ci sei stato improvvisamente tu».”

Quando Selene viene venduta a un uomo bellissimo e affascinante, non può credere che sarà lui a iniziarla ai piaceri del sesso, che ancora non conosce. Roman è russo, esponente di una potente mafia del Paese, e non è un uomo come gli altri. Lei l’ha capito al primo sguardo, capace di soggiogarla e schiacciarla con la sua forza. Il fascino potente che emana da lui, la fa fremere e ricercare qualcosa di diverso nella vita; l’abitudine del passato non le appartiene più, non la soddisfa. Ritrovarsi nelle spire di un traffico di prostituzione non la abbatte, Selene si rialza, e per farlo si deve fidare di lui, Roman Aleksandrovic Nevskij, un carnefice che parla la sua lingua perfettamente e i cui occhi verdi la trapassano da parte a parte per sedurla.

RECENSIONE:
La trama mi aveva intrigata così come la copertina per cui li ho presi subito tutti. Poteva essere un grande azzardo invece la dea bendata mi ha aiutato.
L'ho trovato avvincente, ben scritto, con pochissimi incongruenze, scorrevole... l'ho letto tutto d'un fiato.                                                                                                                                                                     
Roman alias Mr. Ghiaccio, sa farsi apprezzare e odiare da subito 
(ed è quello che piace maggiormente a noi donne ), intriga la sua aurea di potenza. 
Ora passare inosservati per uno così è praticamente impossibile: 
38 anni, doppia personalità, 
capelli scuri, occhi di un gelido verde, 
voce profonda/carnale, 
un predatore nato.




Selene, la dea della Luna,
 una ragazzina innocente 
(nella prima riga poi… ), 
al primo anno di giurisprudenza, 
timida, riservata,
 capelli lunghi, occhi color nocciola, corpo super formoso.





Al loro primo incontro, l’impatto è subito intenso e disarmante:

<< Lo detestò perché era un uomo avvenente, 
ma anche per il carisma emanato dal corpo in tensione. 
Si sentiva sedotta, non costretta.>>

Una grave pecca secondo me è la totale mancanza di un qualsiasi riferimento alla vita dei protagonisti prima della compravendita e all’ambiente familiare in cui sono cresciuti. Non conosciamo il motivo per cui il padre di Selene ha contratto il debito, non sappiamo niente dei suoi amici e dei suoi passatempi al di fuori di quell’enorme villa in Russia.
Selene si lascia tranquillamente alle spalle una vita che evidentemente non la soddisfaceva per buttarsi tra le braccia di un uomo che l’ha comprata per usarla e poi buttarla via quando non ne avrà più bisogno.

<< Sono diventata la schiava personale di un uomo>>

La storia man mano diventa sempre più avvincente, e anche al limite dell’assurdo. Selene non ne esce bene come personaggio, eppure si spera in un barlume di spina dorsale, che tarderà ad arrivare .

<<Lo amava perdutamente e spaventosamente. 
Non c’era limite al sentimento che lei stava provando. 
Per lui avrebbe dannato la sua anima, superato i limiti del bene e del male. 
E in fondo quello era il vero amore, contro ogni preconcetto.>>

Caratterialmente rimane sempre una debole donna soggiogata dal magnetismo di Roman, vittima del troppo amore. La situazione è talmente complessa, la faida familiare, la gelosia, questo amore così intenso per entrambi e così nuovo… cosa potrà ancora succedere?

VORREI VIVERE DI TE: «Dimmi un po’» seguitò lui. «Visto che hai tanta voglia di chiacchierare con me. Il russo con cui stavi non riusciva a soddisfare le tue voglie, per caso?».
Il tono era arrogante. Se Selene avesse avuto la pistola di lui tra le mani, gli avrebbe sparato per quella frase strafottente con cui le si era rivolto. Lo affrontò, occhi negli occhi, due irose iridi glaciali che la inchiodavano al letto e la incolpavano per qualcosa di cui lei non aveva coscienza.
Alex non poteva permettersi di farla sentire sporca.
« Non parlare di lui. Non farlo» lo ammonì.
Selene non si capacita della sua attrazione per Alex. È innamorata di Roman e ne è sicura, ma quell’uomo sconosciuto la travolge con la sua sola presenza. Perché? Tornare in Italia e scontrarsi con lui, il suo nuovo rapitore, la confonde e la getta nel panico. È sola ad affrontare una realtà che non ha chiesto di vivere ed è all’oscuro dei motivi che spingono il suo aguzzino a tenerla rinchiusa in una stanza. Pensava di poter riabbracciare la famiglia, invece Alex l’ha catapultata in un mondo nascosto fatto di desideri e parole non dette. Lui le piace, le fa battere il cuore, a differenza del suo russo che l’ha abbandonata a se stessa e tradita. Eppure non riesce a distinguere i due uomini: nel comportamento di Alex, sicuro di sé e dominante, Selene vede Roman, e non può fare a meno di gridare il suo nome mentre la passione la travolge. I sensi di colpa le bruciano dentro, la paura torna a farsi viva e il coraggio non può bastare per lottare contro quell’uomo misterioso.

RECENSIONE:
Questo dei 3 è quello che meno mi è piaciuto, sono stata tentata più volte di dare una scrollata a Selene e urlare svegliaaaaaaaaaaa, collega il cervello. Un’irritazione a pelle incredibile verso questa donna così mono neurone, un insulto all’intelligenza per la miseria.
La storia si sta sviluppando, la parte da crime-story è un po’ così così, poteva svilupparla meglio, fa da sfondo in maniera poco credibile. Mancano troppi dettagli, troppe domande rimangono sospese, assolutamente servivano spiegazioni sugli anni precedenti il loro incontro. Lo scontro tra le mafie, il tradimento di Tatia non vengono spiegati, capitano ma senza quasi una ragione.
Selene sembra che viva nel mondo incantato delle favole, non si preoccupa di cosa Roman faccia per vivere: è un assassino? un ladro? un truffatore? trafficante di droga? trafficante di armi? donne? A tutte queste domande si risponde con una frase che mi ha fatto venire la pelle d'oca:

"Aveva ottenuto il suo "per sempre", con un principe russo, 
ma, insomma, si trattava di sottigliezze irrilevanti. 
Selene lo amava. Il resto non contava. 
I giudizi li avrebbe lasciati ai perbenisti e moralisti che non avevano mai conosciuto l'amore.".

Un Roman diverso, un po’ più alla nostra portata, un pochino più umano.

<<Vorrei vivere di te, piccola luna, dei tuoi sorrisi e dei tuoi sospiri, 
delle tue lacrime, ma soprattutto delle tue risate. 
Non so amare, ma questo non significa che io non ti ami,
 vuol dire che tu mi insegnerai a farlo. 
Sei la persona per cui darei la mia stessa vita. 
Spero basti per ripagarti di ciò che mi dai.>>

Il finale lascia di stucco e ci pone ancora tante domande.

TUTTO DI TE: «Sai che per te» le disse «farei qualsiasi cosa». 
«Allora dammi tutto di te, Roman, ogni singola parte di te» gli rispose.
Il suo russo le insinuò una mano sotto la schiena. Scese a stringerle la natica, senza mai smettere di fissarla negli occhi, e la costrinse a sollevare il bacino verso di lui.
L’amore è un sentimento bastardo che morde e fa male quando meno te lo aspetti. Selene è consapevole delle difficoltà da affrontare per riuscire a creare una relazione stabile con l’uomo che ama, ma non credeva di precipitare di nuovo nella disperazione. Quando tutto sembra essere tornato a posto, la realtà mostra la sua cruda ferocia: Roman ha ancora dei segreti. Selene stenta a crederci e non sopporta questa nuova lontananza. Perché sta accadendo tutto questo? I suoi sentimenti sono profondi, ma sembrano non bastare a tenere in piedi il loro rapporto. Il sesso? Quello è l’unico collante a unirli. Roman le nasconde le verità sui propri traffici e si trasforma in un mostro, soprattutto quando si ostina a volerla proteggere. Il cuore rischia di cederle e, con questo, anche la salute, ormai cagionevole. Quando l’uomo che ami ha due personalità distinte, quando l’attrazione per lui ti porta a perdere la testa, qual è la via d’uscita per non impazzire? Selene dovrà fare leva su tutte le proprie forze per riuscire a coltivare quest’amore e a rendere migliore un uomo dalla dubbia moralità.

RECENSIONE
Mi ha emozionato il terzo capitolo, sono tutti diversi, sorprendenti dal primo all'ultimo e capaci di tenere l'attenzione e l'emozione sempre accesa, sembra di essere lì con loro, le sensazioni sono tangibili.
Finalmente tutti i nodi vengono al pettine.
Questa volta consociamo meglio Ivan, il braccio destro di Roman. Lo troverete adorabile, simpatico e masochista (caratteristica normalmente femminile quando si parla di cuore).

<<Selene aveva trovato in un bastardo come Ivan un vero amico.>>

L'antipatia verso Tatia aumenterà a dismisura, mentre l'amore di Roman sarà sempre più intenso, a volte feroce/crudele a volte dolce, vi faranno sorridere le sue paranoie, la sua gelosia… e, infine, la presenza di più azione e meno sesso (alleluia).
Ad un certo punto si proverà pietà per Tatia (solo per una frazione di secondo sia ben chiaro), questa donna innamorata e ignorata. Ivan la identifica in maniera perfetta:

<< Ci sono interessi che valicano l’amore e questo forse ti sfugge perché sei innamorata, ma il potere è un buon sostituto quando non puoi avere quello per cui lotti.>>

Incredibile ma Selene finalmente tira fuori, le unghie e un po’ di carattere… la scazzottata con Tatia è meravigliosa, liberatoria.
Roman cede alle continue domande/pressioni di Selene e le da piccoli barlumi di spiegazione sulle sue attività lecite e non. Peccato che poi si trasformi in un cavernicolo rinchiudendola... lo farà anche a fin di bene ma io lo avrei ucciso.
Selene è sempre più attratta da questi due uomini che convivono tra loro: Roman il politico/banchiere, calmo dall’aurea intransigente e Alex il mafioso, passionale, pericoloso.

<< Se Roman l’avesse odiata, Selene avrebbe contemplato il suicidio. La coscienza di quanto stava pensando la gettò nel panico.>>

I colpi di scena questa volta non mancheranno, ben descritti e con un buon ritmo. Lettura che vi consiglio assolutamente un buon mix/compromesso per quest’estate.

Trilogia Piacere russo:
#1 Potrei morire di te
#2 Vorrei vivere di te
#3 Tutto di te
Autore. Malia Delrai
Casa editrice: self
Costo: ebook 1,50 per ogni romanzo




2 commenti:

  1. adesso van di moda i mafiosi russi... comunque sa di libro per l'estate

    RispondiElimina
  2. Lo consiglio .... lo comprato e letto tutta la trilogia in un giorno e mezzo e una storia bellissima

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...