giovedì 18 dicembre 2014

Trame e opinioni: Un uso qualunque di te di Sara Rattaro

Titolo: Un uso qualunque di te
Autore: Sara Rattaro
Casa editrice: Giunti
Pag.: 203
Costo: 12,00















TRAMA
Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidità del legame famigliare sembra dipendere soprattutto da lui. È quasi l'alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.


IL MIO COMMENTO

Le cose finiscono.
 Ogni giorno e notte, l’estate come l’inverno, un bacio e l’amore, il vino durante una cena, la lavapiatti dopo il risciacquo, la benzina anche se hai fatto il pieno, la scorta di legna e di provviste, le terapie e un buon libro, la pausa caffè e la coda al botteghino, 
un racconto e un brutto sogno. 
Le calze finiscono nel cassetto e gli abiti nell’armadio. 
L’auto in garage. 
Le lettere nella cassetta. 
I colpevoli in prigione. 
La scuola finisce quando suona la campanella. 
Finiscono le guerre, le malattie, gli esami e lo zucchero. 
La musica se sollevi le dita dai tasti di un pianoforte. 
Tutto finisce, forse anche il mondo un giorno.

Un uso qualunque di te... è stato al termine della lettura un pugno nello stomaco. Lo so cominciare in questo modo una recensione farebbe pensare che il libro non mi sia piaciuto, ma al contrario è stata una lettura che va a livello emotivo oltre ogni mia possibile immaginazione. Diciamo che, dopo aver letto Niente è come te, dovevo essere pronta, ma in effetti fino all'ultima pagina, non lo sono stata, per il travolgente stato emotivo in cui mi ha ridotta. Un romanzo che comincia in sordina, che cresce con l'attesa di capire cosa si celi dietro il tornare indietro a un passato pieno di ricordi e lo scandire del tempo, le ore, i minuti del presente. Un tempo centellinato al secondo, con l'ansia di farti recepire perché si è giunti a ciò, perché tutto si riduce a un attimo e in quell'attimo tutto può cambiare.
I protagonisti parlano di sé, si descrivono e raccontano i loro sentimenti, le loro paure ma più di tutto le loro emozioni. Viola, Carlo e infine Luce. Viola una madre, un guscio metà pieno, metà vuoto, a volte in uno stato di completa apatia, a volte travolgente come uno tsunami, Carlo, padre, affidabile, l'uomo che comprende, ma chiude nel suo cuore tutti i dolori che gli vengono inflitti. Un uomo capace di proteggere chi ama, di capire i perché e i come, fino a quando... tutto cambia, in un attimo la vita ti porta via ogni certezza, il sorriso si trasforma in disperazione, una disperazione che si prende gioco di te, che non riesce ad andare oltre. E poi Luce, in bilico fra due genitori, uno troppo presente, l'altro che la guarda e la vede per la prima volta solo quando capisce che sta per perderla.
Un uso qualunque di te è un romanzo come pochi, che scandaglia la vita dei suoi personaggi, che li pone davanti a scelte che solo pochi (ma proprio pochi) sarebbero capaci di fare. E' un romanzo che ti lascia senza respiro, che vorresti poter entrare in quelle pagine e dire la tua, un romanzo che foglio dopo foglio, parola dopo parola riesci a comprenderne le motivazioni, le passioni, i pensieri, i movimenti che hanno portato a quello che è il senso della vita, dell'amore verso il prossimo, il tuo prossimo, quello che non vorresti mai perdere, ma che l'esistenza ti porta via.

2 commenti:

  1. Ce l'ho sull'ebook da un po', ma non ho mai trovato l'ispirazione giusta per leggerlo. Nonostante tutte le bellissime recensioni c'è ancora qualcosa che mi frena.

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    Risposte
    1. E' un romanzo particolare e concordo con te, se non senti ancora il momento non leggerlo, anche io lo avevo da un po' e alla fine ho ceduto, forse anche spinta dalla lettura dell'ultimo romanzo della Rattaro.

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