martedì 15 luglio 2014

Trame e opinioni: Serie The marriage to a billionaire di Jennifer Probst



IL COMMENTO DI PATRIZIA
Nell’attesa di leggere il primo libro della nuova serie “Cercando te” in arrivo a fine estate, vi parlo un po’ della serie Marriage to a billionaire (Contratto Indecente – Contratto Fatale – Contratto di Passione – Contratto Finale). Divertente serie romance sui miliardari, dove da cupido abbiamo un libro degli incantesimi alla Madre Terra (libro rigorosamente in velluto di color viola ) e come forza nascosta ma sempre trainante, la matriarca della famiglia Conte. Tutte le protagoniste femminili, chi per un motivo chi per un altro saranno costrette a compilare la lista minuziosa e dettagliata, di come dovrebbe essere il proprio uomo. Qui le risate non mancheranno, se fosse possibile chi di noi non pretenderebbe la luna? Sono belle, formose (decisamente discriminante), insicure ed inesperte nel campo amatoriale, e sembra quasi che non facciano altro che anelare a questo “macho” di amante che le porti alla scoperta del proprio eros (zero potere alle donne in questo caso). Saranno capaci di trasformarsi da bruco in farfalla, nell'arco di una narrazione, congedandosi ormai donne caparbie e intraprendenti, capaci di tirare un guinzaglio immaginario ai loro sexy uomini. Loro, gli uomini sono ovviamente ricchissimi, bellissimi, sicuri di sé, amanti spregiudicati, con una lunga sequela di esperienze amatoriali. Romantici all’inverosimile, quasi dei teneri orsacchiotti in alcune pagine, peccato che nella realtà quotidiana dubito profondamente sulla loro esistenza, ma sognare ad occhi aperti fa sempre bene al nostro cuore. La signora Conte è la matriarca della famiglia, tira le redini dei propri figli con grande maestria. Quel suo essere autoritario, invadente non ci disturba nella lettura anzi è piacevole vederla manipolare le persone per un lieto fine. Interessanti sono i profumi e gli odori descritti, tutto riporta al cibo e alle sensazioni impulsive. Ritroveremo i classici piatti italiani, rigorosamente la pasta fatta in casa e le grandi tavole apparecchiate per tutta la famiglia. Un bel concetto di amore familiare, peccato che i tempi siano cambiati e probabilmente la scrittrice è rimasta ferma all’Italia degli anni 60. In tutti i 4 libri purtroppo ci sono errori di traduzione che irritano parecchio, e anche la scrittrice crea o crede in uno stereotipo italiano assurdo ed errato, sinceramente a volte molto irritante. La Probst è un’autrice in grado di far salire la tensione sessuale alle stelle semplicemente attraverso il continuo e stuzzicante battibeccare dei due protagonisti che mantengono l’attenzione del lettore sempre crescente, grazie ad un susseguirsi di situazioni eccitanti, imbarazzanti e divertenti che rendono la storia accattivante e deliziosa. Nei quattro Contratti di matrimonio non c'è solo romanticismo, sensualità ed erotismo raffinato, ci sono profonde dinamiche familiari, spirito di sacrificio, senso dell'amicizia, rispetto verso la donna sia dentro che fuori dal letto.

Titolo: Contratto indecente
Autore: Jennifer Probst
Casa editrice: Corbaccio
Pag.: 288
Costo: 4,90















TRAMA
Un contratto matrimoniale... Per salvare la villa di famiglia, l’impulsiva Alexa Maria McKenzie, ventisettenne proprietaria di una piccola libreria, sarebbe disposta addirittura a far bere un filtro d’amore a un rospo, possibilmente ricchissimo. Ma mai avrebbe immaginato di incappare nel fratello maggiore della sua migliore amica, uno degli uomini più ricchi, potenti e... appetibili di cui parlano le cronache mondane e di cui, da teenager, Alexa si era perdutamente innamorata senza speranza alcuna.

Il miliardario Nicholas Ryan da parte sua non crede per nulla nel matrimonio, ma per ereditare l’azienda dai suoi che lui stesso ha convertito in un business di successo nell’ambito delle nuove tecnologie, è costretto da un patto di famiglia a trovare una moglie. E in fretta. Così, quando scopre che quella scocciatrice della migliore amica d’infanzia di sua sorella è in ristrettezze economiche, le offre un contratto di un anno: matrimonio, nessun coinvolgimento emotivo, proibito innamorarsi. Ma almeno il sesso, no quello non è proibito... E come Alexa scopre che Nicholas supera ogni suo ricordo di ragazzina, Nicholas andrà ben oltre l’immagine che aveva di lei e dovrà venire a patti con le sue stesse convinzioni...



<< Il suo primo bacio…le scoppiò il cuore, provò una strana euforia. Come sulle montagne russe quando provi eccitazione e paura>>

Alexa single e proprietaria di una piccola libreria, vuole cercare di incrementare gli introiti allargandola con un piccolo bar, ma allo stesso tempo, la sua famiglia oberata dai debiti rischia di perdere la casa della sua infanzia, ribattezzata "Tara" come l’indimenticabile residenza di “gone with the wind”La sua migliore amica Maggie pensa di aver trovato la soluzione e le propone di parlare con suo fratello maggiore Nick, un architetto di successo che a causa delle ultime volontà di uno zio, non potrà ereditare l’azienda di famiglia se non si sposerà al più presto. Alexa accetta, e durante l’incontro con Nick, scopre che anche lui ha preparato un decalogo della moglie ideale (ora ha dell’incredibile anche solo pensare che un uomo stili la lista della spesa, figuriamoci la lista di come deve essere la sua donna!!!). Secondo Nick il matrimonio è inutile, vivere per sempre felici e contenti è una favola. I cavalieri bianchi e la monogamia non esistono. La storia e le premesse non sono certo innovative ma vi posso assicurare che questo libro vi piacerà, divorerete le pagine sempre con il sorriso sulle labbra. Ironico, a tratti quasi comico, esilarante (la scena dei ladri è spassosissima, massima stima nei confronti del poliziotto silenzioso).

Titolo: Contratto fatale
Autore: Jennifer Probst
Casa editrice: Corbaccio
Pag.: 288
Costo: 4,90













TRAMA
Il miliardario italiano Michael Conte deve trovare una moglie a tutti i costi per permettere alla sorella di sposarsi: queste sono le regole imposte dalla sua famiglia, che lui antepone a tutto. E quando scopre che l’amica e fotografa Maggie Ryan sarà a Milano per fare un servizio di moda, decide di presentarla ai suoi come la sua fidanzata. Che importa se Maggie è una donna emancipata, indipendente e dominatrice… E che importa se in realtà Maggie è l’ultima persona che Michael vorrebbe come moglie, anche se è la prima che vorrebbe nel proprio letto! Convinta del fatto che Michael sia in realtà innamorato della sua amica nonché cognata Alexia, Maggie decide di stare al gioco, purché lui stia lontano da Alexia. E anche se non è affatto attratta da Michael, che le sembra troppo freddo e prepotente. Certo, una volta che i due sono arrivati in Italia, le cose sembrano assumere tutta un’altra prospettiva e fra Maggie e Michael si crea una tensione erotica inimmaginabile e insostenibile.


Quasi quasi adotterò un gatto e lo chiamerò Dante, dopo aver letto questo romance divertente, sagace ed ironico. Inizialmente i personaggi femminili appaiono svenevoli, pronti alle lacrime per un nonnulla (gli atteggiamenti letterali tipici della donna del sud che sinceramente con Bergamo non ci azzeccano un granché ma neanche con il resto dell’Italia ormai). I concetti di italianità della Probst sono stantii, e sovente irritanti, evidentemente per gli americani noi siamo fatti così. Maggie e Michael sono costretti ad una divertente convivenza con la famiglia Conte, si attraggono e si respingono come due calamite ma, in realtà, sono molto simili e nascondono le proprie paure dietro un’apparente gelo. Maggie è tra tutti i romanzi il personaggio che mi è maggiormente piaciuto, forte, libero, audace, coraggioso, disinibito. Bellissima la scena in cui lei, classica americana da takeway, viene costretta a cucinare per il marito, dalla suocera (avevo le lacrime dal ridere mentre leggevo).

<< Questa sera servirai la cena a tuo marito con le tue mani. 
E questo non perché gli sei sottomessa, o perché lui ti consideri inferiore. 
Al contrario perché tu se di più, molto di più>> (grande suocera)

Titolo: Contratto di passione
Autore: Jennifer Probst
Casa editrice: Corbaccio
Pag.: 336
Costo: 4,90













TRAMA
Carolina Conte è innamorata fin da quando era piccola del migliore amico del fratello Michael, Max Gray. Ma benché, adesso sia cresciuta, si sia laureata e lavori nell’azienda di Michael di cui Max è CEO, la sua famiglia continua a trattarla come il brutto anatroccolo di casa e Max sembra notarla appena. Finché, complice una conferenza con cena a seguire, Carolina e Max trascorrono insieme una notte di passione cui segue, per imposizione della famiglia, un matrimonio riparatore. Max si sente in trappola, Carolina è furiosa, il matrimonio inizia con una guerra… combattuta in camera da letto senza esclusione di colpi.


Carolina Conte è una bella ragazza italiana, innamorata da sempre di Max (migliore amico e socio in affari del fratello). Quando i due si rivedono dopo anni è il caos... lei vuole dimostrare al mondo di essere adulta, forte e pronta per fare infinite esperienze sessuali. Lui scopre che lei è una donna bellissima, affascinante e che troppi uomini la vorrebbero possedere. Bella la lotta interiore di Max tra l’importanza dell’amicizia, del rapporto di lavoro e il voler cedere alla bramosia di lei. Romanzo troppo corto, la prima parte è carina, piacevole e scorrevole ma non permette ai personaggi di svilupparsi in maniera consona. I passaggi da bruco a farfalla sono troppo bruschi, lasciano l’amaro in bocca. Per fortuna recupera interesse nella parte conclusiva, con la scena meravigliosa alla galleria d’arte, il massimo del romanticismo, un dono meraviglioso.

Titolo: Contratto finale
Autore: Jennifer Probst
Casa editrice: Corbaccio
Pag.: 400
Costo: 14,90















TRAMA
Le sue sorelle hanno avuto un matrimonio da sogno con il loro principe azzurro, ma Giulia Conte no. E nemmeno sembra importarle molto adesso: lavora come top manager nell'azienda di famiglia e questa è la sua vera passione, insieme al suo splendido appartamento di Milano, la città della moda, del lusso e delle nuove tendenze. Ha tutto per essere felice, almeno così crede lei, fino a quando non incontra Sawyer Wells, un uomo d'affari bello da morire che le propone una partnership nella sua catena di raffinatissimi life style hotel. Giulia è reduce da una storia d'amore finita male, e fidarsi dell'amico di suo cognato, con quello sguardo che da solo la indurrebbe a trovare un utilizzo assai poco ortodosso per una sala riunioni... è una scelta più che rischiosa... Ma con la prospettiva di lanciare l'azienda sul mercato mondiale, troverà il coraggio di mescolare i freddi affari alla forza irresistibile della seduzione erotica?


Ultimo capitolo della serie, ultimo matrimonio forzato. In Contratto finale il libro degli incantesimi viene interpellato per l’ultima volta in un appartamento ultramoderno di Milano e la sua “vittima” è Giulia, la sorella Conte più razionale e rigorosa, che si trasforma in caramello fuso al cospetto di Sawyer. Giulia donna in carriera, look “austerity di marca”, inacidita da tristi esperienze personali, convinta della sua frigidità, è pronta ad una vita da zitella. Sembra diventare viva e se stessa solo in sella alla sua moto super potente. Sawyer un figo da urlo, testosterone allo stato libero, capelli lunghi biondi, muscoloso e con quella cicatrice da bello e dannato, è il più fragile e complesso degli uomini della serie, è un maschio alfa che cela un disperato bisogno d’amore sotto una corazza di potenza e virilità. Attrazione immediata tra i due, quasi esplosiva. Sicuramente è il romanzo che ho maggiormente apprezzato, anche se sovente lo paragonavo a 50 Sfumature e mi aspettavo quel qualcosa di più, invece era un accenno e basta. La loro relazione basata inizialmente sull’approccio fisico (ma non ci credono nemmeno loro, suvvia…) muta profondamente nel corso della lettura, e si evolve in qualcosa di irrinunciabile e di così grande da rischiare di sopraffarli, mettendo in discussione le scelte di vita di entrambi con la speranza di guarire le ferite dell’anima. Belle le descrizioni della nostra nebbiosa Milano, un po’ come era nebbiosa la vita di Giulia prima di diventare veramente donna, fatta di negozi griffati, locali chic e uffici hi-tech. Notevole il contrasto con la casa madre di Bergamo, villa immensa ed eppure piena di familiarità e calore umano.





1 commento:

  1. Mi sembrano tutti fatti con lo stampino,pero' magari ne leggero' uno se ho bisogno di una lettura leggera.

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