venerdì 31 gennaio 2014

Trame e opinioni: Tutta colpa del vento di Viviana Giorgi

Buongiorno lettori, sono felice di presentarvi una nuova collaborazione, nata già un po' di tempo fa, ma per motivi a me ostili (un tempo) all'ebook, ora sono riuscita finalmente a portare avanti un progetto, dedicare spazio ad autrici italiane che hanno deciso di unirsi a una casa editrice che pubblica in versione digitale. La casa editrice in questione è la Emma Books a cui ringrazio vivamente per l'associazione al blog.

E ora veniamo a noi, prima di presentarvi questo splendido romanzo, vi "presento" (scusate il gioco di parole) un'amica che ha deciso di tuffarsi in questo mondo. 
Ecco quello che scrive di se:

Mi chiamo Patrizia Giai, vivo in un piccolo paese della provincia di Torino con mio marito, mia figlia Cecilia e il ns cane. 
Amo vivere lontano dalla città e poter apprezzare a pieno la natura e la vita più o meno tranquilla. 
Adoro leggere senza preconcetti qualsiasi genere, ascolto la musica ad altissimo volume e in base al mio umore vario il genere, sono una fan accanita delle serie poliziesche, soprattutto di C.S.I. Crime. 

Il cinema è per me come un buon libro, un momento per sognare ad occhi aperti. 
La mia più grande passione è la cucina, adoro viziare i miei cari e preparare infinità di dolci. 

A presentazione avvenuta, ecco il suo modo di scrivere, ironico, semplice e chiaro!

Titolo: Tutta colpa del vento
Autore: Viviana Giorgi
Casa editrice: Emma Books
Costo: 4,99













TRAMA
Sì, ci si sono messi in due, il vento e un cowboy, a combinare questo pasticcio. Proprio un cowboy-cowboy, con tanto di cappello e cavallo di ordinanza, uno scassato pick-up rosso e un paio di occhi verdi come due laghi di montagna. Margherita (Maggie) lo incontra appena scende dall’aereo che l’ha portata negli States. Più che incontrarlo, per la verità, si scontra con lui, e nella involontaria colluttazione che segue gli fa pure un occhio nero. Colpa del cowboy, certo, ma anche del vento fortissimo che per lei è molto peggio di una maledizione.
La trentatreenne Maggie Donati scrive romance, è italiana e ha un piano. Un piano scellerato, se per questo. Infatti, nonostante lei sostenga di aver volato per quasi diecimila miglia per passare il Natale con sorella e nipotina, la vera (e segretissima) ragione del suo viaggio nel Wyoming è un’altra, e non di poco peso: vuole un figlio e qualcuno con cui farlo. Perché non un cowboy dagli occhi verdi, allora? Sotto le mille luci colorate di un Natale freddissimo, battuto da un vento incessante e imbiancato da neve e ghiaccio, riuscirà Maggie a portare a compimento la sua missione senza cadere nella trappola dell’amore? O forse vi rinuncerà e tornerà a casa, a Milano, a piangere sulla spalla dei suoi cari amici Nick e Nora Corsi?


IL COMMENTO DI PATRIZIA


Tutta colpa del vento è uno splendido romanzo d’amore, ambientato nello sconfinato Wyoming, innevato, con immagini di una natura incontaminata, di cowboy (ammettiamolo che tutte noi da ragazze abbiamo sognato ad occhi aperti), di grizzly enormi, di lupi ferociLa protagonista è Maggie Donati, single, scrittrice di romanzi d’amore, che ha deciso di non volere una famiglia  “alla Mulino Bianco” ma semplicemente un figlio, ed elabora così un piano azzardato, un po’ folle. Decide di avere un figlio a tutti i costi, ma non con uno sterile intervento in sala operatoria, deve rimanere incinta nella vecchia maniera, deve trovare il candidato giusto…

"sano, di bell’aspetto, intelligente e soprattutto che una volta fatto il suo dovere sparisca, inconsapevole della propria paternità."
"… il donatore deve essere come un bicchiere d’acqua di fonte, non come un bicchiere di champagne ghiacciato. 
Deve dissetare non inebriare."

L’ignaro donatore è Mitch, un cowboy vecchia maniera, vice-sceriffo ex ranger, occhi verdi, fisico solido come l’acciaio, che non ha nessuna voglia di una famiglia, né di una relazione sentimentale a lungo termine perché segnato da un passato solitario, triste e doloroso. Da sfondo troviamo personaggi minori ben descritti che con la loro saggezza guidano i cuori dei due protagonisti. La colonna sonora sensuale, seducente crea immagini armoniose da musica slow West, dove le coppie si stringono come se il ballo fosse il preliminare di qualcosa di antico. Il cavaliere prende la mano destra della dama e la porta al cuore in un gesto possessivo e romantico, quasi d’altri tempi. Il romanzo è fluido, scritto molto bene, in maniera spiritosa, ironica, moderna (chi adora lo sceriffo della serie tv Justified non potrà non notare le somiglianze del protagonista maschile).
I risvolti psicologici, sentimentali son ben sviluppati e decisamente adeguati ai nostri giorni. Romanzo per chi ama il lieto fine, per chi ama trovarsi con un sorriso sulle labbra mentre legge, per chi riesce ancora a sognare l’amore con la A maiuscola.

L'autrice:
Viviana Giorgi vive a Milano con il figlio, ama leggere, andare al cinema. Ha una vera e propria passione per i dolci cupcake, amore nato durante il suo primo viaggio negli States. Li considera appaganti prima per gli occhi, poi per il palato ed infine per l'umore...sono terapeutici.  
I suoi romance sono ambientati ai nostri giorni, moderni, freschi.
Sempre della stessa autrice: Alta marea a Cape Love, Bang Bang tutta colpa di un gatto rosso, Un cuore nella bufera, First Impressions, La 203 (racconto dell'antologia 365 Storie d'amore). 

Scrive anche con uno pseudonimo Georgette Grig, in questo caso i romanzi sono ambientati in epoca regency o vittoriana. 






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