giovedì 25 novembre 2021

Rubriche: Questa volta leggo... #10

 


Benvenuti nella rubrica, Questa volta leggo, nata dalla mente di Chiara del blog, La lettrice sulle nuvole, con la collaborazione di Dolci del blog, Le mie ossessioni librose, che hanno pensato di organizzare mensilmente una lettura a tema, questo mese la parola scelta è Nero.

Titolo: Sabbia nera

Autore: Cristina Cassar Scalia

Casa editrice: Einaudi

Pag.: 392

Costo: 19,00 cartaceo


Data di pubblicazione: 29 maggio 2018




Mentre Catania è avvolta da una pioggia di ceneri dell'Etna, nell'ala abbandonata di una villa signorile alle pendici del vulcano viene ritrovato un corpo di donna ormai mummificato dal tempo. Del caso è incaricato il vicequestore Giovanna Guarrasi, detta Vanina, trentanovenne palermitana trasferita alla Mobile di Catania. La casa è pressoché abbandonata dal 1959, solo Alfio Burrano, nipote del vecchio proprietario, ne occupa saltuariamente qualche stanza. Risalire all'identità del cadavere è complicato, e per riuscirci a Vanina servirà l'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè. I ricordi del vecchio poliziotto la costringeranno a indagare nel passato, conducendola al luogo dove l'intera vicenda ha avuto inizio: un rinomato bordello degli anni Cinquanta conosciuto come «il Valentino». Districandosi tra le ragnatele del tempo, il vicequestore svelerà una storia di avidità e risentimento che tutti credevano ormai sepolta per sempre, e che invece trascinerà con sé una striscia di sangue fino ai giorni nostri.


Nero è la parola del mese di novembre e la scelta questa volta non è stata difficile, perché avevo un'ampia gamma di libri su cui buttarmi per cominciare una nuova lettura, e il mio occhio è caduto sul titolo Sabbia nera di Cristina Cassar Scalia, un'autrice che ho letto già e che in questa veste invece non conoscevo.

Sabbia nera è il primo libro di una serie giallo che ha come protagonista Giovanna Guarrasi, vicequestore della Mobile di Catania, una donna con un passato importante che l'ha portata a scegliere il lavoro del poliziotto e che per scelte di cuore l'ha vista anche allontanarsi dalla sua città natia, Palermo.

Il titolo del romanzo si riferisce alla fuliggine che dalle pendici dell'Etna scende fino a ricoprire la terra, le macchine, e che ci accompagna per tutta l'indagine che vedrà coinvolta la nostra protagonista.

Un'indagine non contemporanea ma che ha le sue radici nel passato e precisamente agli anni '50, la Guarrasi a causa del ritrovamento di un cadavere dovrà farsi aiutare da chi la memoria ce l'ha ed è anche molto lunga, si instaura quindi una collaborazione con un ex poliziotto che ha ricordi di un evento che sfortunatamente aprirà vecchie ferite ma che porteranno alla soluzione di un puzzle molto ingarbugliato, con tessere che si sono perse nei meandri del tempo e assolutamente devono essere ricomposte.

Sabbia nera mi ha ricordato per molti versi le indagini del commissario Montalbano, le ricerche degli indizi, l'investigazione, le voci di corridoio che sussurrano e danno notizie, ho pensato più volte anche un'altra serie televisiva, questa volta però dobbiamo allontanarci e andare in America, con Cold Case, i casi irrisolti hanno il loro fascino e anche questo romanzo ne ha uno davvero interessante.

Mi piace la scrittura dell'autrice, caratterizza i suoi personaggi con tanti piccoli dettagli che ti sembra di conoscerli da sempre, compresi quelli che oramai non ci sono più. Anche l'uso delle parole in dialetto non sono pressanti e ti fanno entrare nel mondo siciliano con le sue storie, i suoi proverbi, le sue figure così emblematiche.
Sabbia nera narra di un passato che torna prepotentemente nelle vite di chi sperava di aver dimenticato, un caso che ne riapre un altro e cosi come le scatole cinesi, all'apertura di una, devi assolutamente aprirne un'altra e così via, fino ad arrivare al centro, al nocciolo di tutto il rompicapo alla quale la Guerrasi deve fare anche i conti.

La serie di Vannina Guerrasi è al momento composta da cinque libri che sicuramente recupererò, perché nonostante sia lontano dal mio genere, ho ritrovato il piacere della scrittura dell'autrice che non ha tradito le aspettative e che mi ha incollata alla vicenda fino all'ultima pagina.

#1 Sabbia nera
#2 La logica della lampara
#3 La salita dei saponari
#4L'uomo del porto
#5 Il talento del cappellano


Floriana



10 commenti:

  1. Non la conosco perché i gialli non sono proprio il genere che prediligo ma bella la tua analisi

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  2. Bello quando trovi un'autrice che sa coinvolgerti.

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  3. ho questo romanzo sul kindle da una vita e mi riprometto di leggerlo ma mi credi se ti dico che non ci avevo proprio pensato alla parola nero? vedi cosa mi sono fatta scappare?

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    1. Ma guarda probabilmente me lo sarei lasciato sfuggire anche io se non mi fossi proprio messa a guardare tutti i titoli dei libri invece che soffermarmi alle copertine, perché lì sicuramente avrei fatto prima. Cmq. te lo consiglio

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  4. Conosco l'autrice di nome ma non ho letto nulla di suo, magari potrei iniziare da questo

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