lunedì 24 febbraio 2020

Trame e opinioni: I fiori nascosti nei libri di Silvia Montemurro

Titolo: I fiori nascosti nei libri
Autore: Silvia Montemurro
Casa editrice: Rizzoli
Pag.: 304
Costo: 18,50 cartaceo, 9,99 ebook















I fiori che nascondiamo nei libri sono segreti che non riusciamo più a raccontare. Rimangono anni, tra le pagine, in attesa che qualcuno porti alla luce la nostra vera storia.

Chiara è una giovane e promettente stilista che vive a Firenze. Quando il direttore di un hotel di lusso di Sankt Moritz la invita a organizzare una sfilata per i suoi ospiti, si sente baciata dalla fortuna. Così si mette in viaggio, ma per una bufera di neve arrivare a destinazione diventa impossibile. Alla dogana le consigliano di fermarsi a Villa Garbald, dove Chiara arriva e incontra prima il vecchio custode, Arold, e poi il figlio, Thomas.
Entrambi sembrano turbati dalla sua presenza, forse per via della straordinaria somiglianza tra Chiara e la donna di un ritratto appeso in uno dei corridoi, che misteriosamente nottetempo svanisce. Il dipinto ritrae Irena, una ragazza polacca che, per sfuggire alla Seconda guerra mondiale, si è finta cittadine svizzera ed è stata accolta da un'amica della madre a Villa Garbald: lì, insieme ad alre giovani di buona famiglia, impara l'arte della tessitura e conosce Toni, un contrabbandiere. E il loro sarà un incontro che le cambierà per sempre la vita.



Silvia Montemurro torna a parlare di donne, e lo fa raccontandoci una storia che nasce in Polonia, a Cracovia e che per vie traverse giunge ai giorni nostri.
Chiara è la contemporaneità, Irena è il passato...
Cosa hanno in comune queste due donne?
Irena, la cui storia si estrapola da lettere che lei stessa ha scritto, è ancora una bambina quando viene portata via dalla sua città natale per trasferirisi in Svizzera, presso un'amica di sua madre. 
Villa Garbald è un luogo dove un gruppo di giovani donne impara a lavorare su telai, impara a conoscersi, ed è quello che avviene tra Irena e Nadia, che stringono una forte amicizia che durerà per moltissimo tempo. Arriva anche il momento di aprire il proprio cuore e Irena si innamora proprio di una delle figure più controverse del periodo, un contrabbandiere, Toni.
Chiara è molto legata a sua madre, Valeria, che ha un problema di salute e non vuole lasciarla sola per molto tempo, l'occasione di presentare una sua collezione in un noto hotel a Sainkt Moritz, non può farsela sfuggire, ma la neve e il cattivo tempo non le permettono di raggiungere per tempo il luogo prestabilito, costringendola a fermarsi a Villa Garbald.
Chiara resta sin da subito affascinata da questo luogo, per il bosco che lo circonda, ma soprattutto per i due abitanti, Arold e Thomas, che l'accolgono in modo caloroso e circospetto.
Ed è qui che la vita di Chiara comincia ad avere dei risvolti inconsueti...
Scritto su due forme letterarie, la prima quella di Chiara e l'altra epistolare, quella di Irena, I fiori nascosti nei libri, ci racconta di due donne che inverosimilmente hanno un punto d'incontro, una storia da raccontare e da leggere, due donne che devono intrecciare la loro vita per poi slegarla. 
In questo romanzo sono i sentimenti i veri padroni della storia, paura, amore, sofferenza, ma soprattutto speranza, quella che non muore mai, quella che ti lega a un filo, che seppur sottile sai che può aiutarti a portare a compimento un unico desiderio, il riconoscimento di se stessi.
La Montemurro, che oramai seguo e leggo già da un po', ha modificato il suo stile narrativo, è cresciuta, è andata oltre quella narrativa di genere che fa battere il cuore per le sue storie, qui la trama è più matura, narra e racconta di realtà ben vissute e seguite.
Irena ho compiuto scelte, ha sacrificato la propria persona, ha deciso nel nome dell'amore di adattarsi agli eventi ma di combatterli anche nel nome di una giustizia e soprattutto della speranza.
Un libro bellissimo, commovente, soprattutto nell'epilogo, un libro che racconta prendendo spunto proprio dai fiori, di come i ricordi possano essere legati proprio a delle pagine segnate da petali, da steli che raccolgono quanto di più segreto è nel nostro cuore.

Vorrei ringraziare la CE, Rizzoli, per la possibilità datami, un libro che merita di essere letto.




Floriana

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