venerdì 14 giugno 2019

Trame e opinioni: Vite rubate di Monica Lombardi (doppia recensione)

Titolo: Vite rubate (Mondo Mike Summer)
Autore: Monica Lombardi
Casa editrice: Spinnaker
Pag.: 254
Costo: 3,99 kindle














Paula Wellman è una donna sola e un’agente FBI. Sa bene che si tratta delle due facce della stessa medaglia, come sa che il fatto di non avere famiglia le fa guadagnare un viaggio in Alaska alla caccia di un tenue collegamento tra l’esplosione di un’auto in cui è morta un’adolescente e un cold case. Sa anche che molti dei suoi colleghi maschi non mandano giù il fatto di dover lavorare con una donna, forse anche Dan Fusco, l’agente che viene esiliato al freddo insieme a lei.

Dopo che la moglie Adele è morta in circostanze mai del tutto chiarite, la vita di Zachary Walsh e della figlia Alice è stata sconvolta e Zach sta cercando di riscriverla. Per farlo ha messo quanti più chilometri possibile tra loro, un trauma doloroso e un passato per certi versi scomodo, e ha scelto di trasferirsi a Willow, dove abita la sorella della moglie e dove si muove Sam Pitka, il protagonista della sua fortunata serie di gialli. 

Zach non è felice di vedere l’FBI presentarsi alla sua porta e di essere di nuovo sotto la lente investigativa.

Paula si trova spiazzata di fronte a un uomo che sembra non fare nulla per allontanare da sé i sospetti.
Attorno a loro un gruppo di adolescenti ribelli, annoiati, che raccolgono e rilanciano sfide e delusioni, e l’inverno dell’Alaska alle porte, pronto a coprire tutto con il gelo della sua neve.
Tornando al mondo di Mike Summers, il poliziotto di Atlanta protagonista della sua prima serie, Monica Lombardi tratteggia un giallo raffinato che si intreccia a una storia familiare di rapporti fragili, danneggiati, forse vicini al dissolvimento. Il tutto in un’Alaska fatta di boschi sconfinati, stellate che tolgono il fiato e abitazioni isolate, un’ambientazione unica che sentirete sulla e sotto la vostra pelle.


Un paio di settimane fa, Iaia mi ha detto di aver letto il nuovo romanzo di Monica Lombardi e se ero interessata a una recensione, perché no? Tra l'altro lo stavo cominciando anche io e quindi ne abbiamo fatto una doppia recensione...
Siamo di nuovo alle prese con un bel thriller, suspense-romance alla quela l'autrice ci ha oramai abituate.
Premetto che la serie Mike Summer non l'ho letta personalmente, ma sul blog la trovate recensita da Dolci (QUI)
Però non ne risenti, protagonista è uno scrittore, Zachary Walsh, rimasto vedovo, decide di abbandonare tutto e di stabilirsi in una piccola cittadina dell'Alaska, con sua figlia, Alice. 
Un'incidente sospetto mette in moto un meccanismo alquanto particolare, tantochè viene chiamata a investigare, l'FBI. Paula Wellman, agente in missione, insieme al collega Dan Fusco, è stata invitata a scoprire se dietro la morte della ragazza di Willow (paese dell'Alaska) ci sia lo zampino dello scrittore.
Ma perché investigare su un uomo che all'apparenza sembra essere innoquo?
Zach alla morte della moglie Adele, era stato indagato come presunto assassino della donna, ma non erano state trovate prove che lo riguardavano, e le accuse erano cadute.
Una misteriosa morte, un incidente singolare, il coinvolgimento di Alice e di un gruppo di coetanei mette la polizia del posto, nonchè l'FBI in allerta.
Ma perché Zach avrebbe dovuto uccidere? Cosa si nasconde dietro la vita apparentemente tranquilla di uno scrittore di thriller?
Forse proprio il suo status di autore di romanzi gialli?
Nel frattempo nella cittadina, misteriose morti si susseguono e gli agenti dell'FBI non riescono a trovare un collegamento finché, non sopraggiunge la scoperta di un diario dalla copertina rossa che tanto spaventa ma che cela segreti inviolabili perché scritto dalla mano della moglie defunta di Zach, Adele.
Le ricerche, l'investigare mette a dura prova anche Paula e Zach che si ritrovano a stretto contatto, una per scoprire se ci sia un collegamento in tutto quello che sta accadendo, l'altro perché vede la sua vita sgretolarsi davanti ai suoi occhi, scoprendo particolari della vita di sua moglie che non era a conoscenza e di sua figlia, che invece stava conducendo una esistenza alquanto trasgressiva.
Fra l'agente e lo scrittore sin dall'inizio però aleggia una forte attrazione, e la vicinanza non aiuta, fino a quando entrambi non vengono coinvolti senza poterne fare a meno, per Paula però non è facile, sono tanti i sospetti e i dubbi che girano intorno alla figura i Zach, teme di essersi fatta troppo coinvolgere...
La capacità di questa autrice di farti amare questo genere non è da tutti e in effetti è una delle poche, parlo naturalmente di autrici italiane.
Vite rubate scava nei meandri delle persone, scandaglia la loro vita, fino a giungere al problema, al nocciolo, devo dire che scoprire chi ci fosse dietro gli omicidi non mi ha sconvolta, perché un piccolo dubbio l'ho avuto (non vi dirò nulla), ma la suspanse che gira intorno agli eventi ti cattura tanto da non renderti conto che hai divorato il libro.
I flashback sulla vita di Adele poi creano un collegamento e danno alla storia una attesa maggiore sugli eventi che ne verranno, ma anche lucidazioni e dubbi.
Ottima caratterizzazione dei personaggi, per ognuno di loro è stato come conoscerne le paure, i dubbi e i segreti più reconditi, anche le descrizioni dei paesaggi hanno reso le scene quasi veritiere, era facile addentrarsi nei boschi, ascoltare ogni piccolo rumore, respiro.
Che dirvi un bel romanzo che ancora una volta mi ha portata ad apprezzare questo genere letterario.


Floriana

Zachary Walsh, vedovo, vive a Willow, un paesino dell'Alaska, insieme alla figlia Alice. Arrivano due agenti dell'FBI, Paula Wellman e Dan Fusco, per indagare sulla morte di una ragazza. E' morta perché è andata a sbattere contro un albero, oppure perché qualcuno ha azionato un detonatore e ha fatto scoppiare l'auto? Le indagini cominciano e tra alti e bassi i due agenti cominciano a mettere a posto i tasselli per arrivare all'assassino. Nel frattempo, Walsh e la Wellman, si stanno innamorando.
Come sempre la Lombardi tiene il lettore attaccato al libro e visto che le scene del suspense sono in continua evoluzione, mescolate anche con i sentimenti, rende il romanzo una lettura entusiasmante.
Il modo di scrivere è essenziale, ci sono descrizioni dedicate al panorama, e con poche parole si riesce a capire cosa circonda il personaggio nel momento della narrazione. É lampante che questa storia mi sia piaciuta, e perciò la consiglio sia alle persone che amano questo genere, sia a quelle reticenti all'argomento.



Iaia


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