Autore: Tahereh Mafi
Casa editrice: Rizzoli
Pag.: 368
Costo: 16,00
Trama
264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione. Già pubblicato da Rizzoli con il titolo "Schegge di me".
Era tanto che non
leggevo un romanzo distopico, sono arrivata a questo libro perché me lo hanno
consigliato alcune amiche (si sono messe d’accordo e mi hanno bombardato di
messaggi subliminali per la lettura del romanzo in questione) e non posso far
altro che ringraziarle.
Senza rivelare
troppo della trama, troviamo Juliette, una ragazza di 17 anni, che si trova
chiusa in una cella senza una reale motivazione se non che è un “mostro”,
riesce a uccidere le persone solo toccandole. Una sera entra nella sua cella
Adam. Insieme provano a fuggire...
Non voglio dire di
più della trama perché ogni capitolo, benché molto breve e godibile nella
lettura, aggiunge particolari e svela “segreti”. Fondamentalmente c’è la lotta
tra il malvagio che vuole governare nella paura e la forza che si ribella. I
ribelli sono speciali perché hanno un dono, Juliette ha un dono, ma deve
accettarlo come punto di forza, lei lo vive come fosse solo qualcosa di
malvagio.
Cosa mi è piaciuto
di questo romanzo? Tutto.
Juliette è una
ragazza insicura perché non capisce quanto in realtà può fare del bene; Adam non
sono riuscita a capirlo bene eppure mi attira, è protettivo nei confronti di
Juliette e di James il fratello minore. Kenji è il commilitone divertente,
quello che fa il gradasso ma che fondamentalmente si farebbe in quattro pur di
salvare un amico. Warner è il cattivo, quello subdolo, quello che vuole manipolare,
si veste da persona seducente ma sotto sotto è un verme viscido che punta al
comando (almeno per me, molte altre persone ho sentito che lo adorano).
Bellissime sono le descrizione dei luoghi, distrutti dagli uomini che hanno
sfruttato fino all’inverosimile il Pianeta.
Una nota di merito
la devo spendere nei confronti dello stile di scrittura. L’autrice usa frasi
brevi ed incisive. Ben collegate tra loro. Usa il carattere barrato, per far capire meglio la lotta interiore di Juliette. Ma
anche l’andare a capo in determinate occasioni per rendere il ritmo più veloce
e carico di tensione. Vivi le sensazioni di Juliette in modo avvolgente, ti
trovi dentro un film 4D… davvero sei completamente immerso e non riesci a
smettere…
Il finale fa
presagire la continuazione della storia, lascia uno spiraglio. Sicuramente ti
rimane la curiosità di sapere come va a finire la Restaurazione. La storia tra Adam e Juliette,
benché parte importante del romanzo, non è così fondamentale. Certo sono
curiosa di vedere come evolve il loro percorso insieme, ma quello che mi
incuriosisce di più è Warner… in realtà perché voglio che faccia una brutta
fine (non provo molta simpatia per lui).
Un buon libro, un
buon inizio di serie…
La serie Shatter me è composta di 6 libri, più 2 spin off (in quinto e il sesto, non hanno ancora titolo)
#1 Shatter me
#1,5 Destroy me
#2 Unravel me
#2,5 Fracture me
#3 Ignite me
#4 Restore me
#5 ...
#6 ...
Nessun commento:
Posta un commento