Autore: Miriam Formenti
Casa editrice: /
Pag.: 346
Costo: 0,00 kindle unlimated, 2,99 ebook
Trama
1351. Francesco Di Vieri è un capitano al servizio dei Visconti. In passato ha perso tutto, tranne il proprio nome, ma ora che gli si presenta l'opportunità è deciso a riprendersi quello che gli spetta di diritto. A ogni costo. Non importa se la prima a farne le spese sarà Viola, la figlia dell'odiato nemico, una ragazza giovane e bella dai capelli chiari come raggi di luna. Da un atto d'amore consumato in una taverna, nascerà una grande passione. Un amore dimenticato, che risorgerà dalle ceneri più vivo e bruciante di prima.
e mezzo
Girovangando per kindle unlimated mi sono imbattuta in una scrittrice che più volte ho sentito nominare, ma finora non ero ancora riuscita a leggere nulla di suo.
Penso di aver incrociato sulla mia strada, una di quelle poche autrici italiane (scrivo penso perché al momento non mi sovviene nessuna) che si avvicini molto al modo di scrivere e alla tipologia di letteratura rosa di Kathleen Woodiwiss e di Rosemary Rogers, due autrici, ma in particolare la prima che amo molto, seppur le loro storie come dire siano molto travagliate. Infatti è un genere che non a tutti piace, perché non parliamo di una classica storia d'amore, ma parliamo di un amore che va oltre i confini immaginabili, dove la nostra eroina cade, subisce, ma si rialza più fiera e più forte di prima.
In Capelli di luna, non ci sono attenuanti, Viola Cenci è la nostra eroina che subisce ciò che ogni donna non dovrebbe subire, una violenza, Francesco Di Vieri è l'autore, è l'uomo che la perseguiterà, perché quell'amore tanto odiato ma tanto desiderato prima o poi li ricongiungerà.
Siamo in un'epoca storica dove le donne non sono altro che genitrici, mezzi di scambio tra uomini che decidono del loro futuro, ma basta poco perché i piani di un padre assetato di potere cambino. Viola sarà costretta a subire molte nefandezze, a volte mi sono domandata se sarebbe giunta viva fino alla fine del romanzo, quando già in partenza sapevo che il finale come spesso dice la mia collaboratrice Iaia, l'happy and giunge sempre.
Francesco Di Vieri in tenera età viene defraudato di tutto ciò che gli appartiene, solo il nome gli resta, e soprattutto un forte odio verso colui che l'ha privato di tutto, Viola è l'unico mezzo per poter ottenere vendetta, ma non si aspetta che proprio quella donna, caparbia, testarda, audace, lo farà capitolare...
Come spesso accade in questi romanzi sono gli equivoci, le parole non dette, la paura che catalizzano il lettore, io mi sono spesso trovata a combattere contro questa donna che avrebbe potuto cambiare molto, le sarebbe bastato poco, ma nulla.
Mi rendo conto che forse può sembrare una recensione poco positiva, ma vi garantisco che questo romanzo mi ha catturato il cuore, mi ha coinvolta in tutte le vicende dalle più sconvolgenti alle più audaci, è un libro che a volte vorresti non continuare ma alla fine piangi con la protagonista per l'anelato finale.
Si lasciò scoprire cercando goffamente di scoprire lui.
Si lasciò baciare e accarezzare,
restituendo ogni bacio e ogni carezza.
Se quello era l'amore,
era la cosa più bella che avesse mai provato e quasi si compiacque che il dolore fosse legato a una stanzetta lercia in una delle tante taverne di Desenzano,
e che soltanto il piacere e quel folle desiderio potesse unirli in quel momento.
Scusa, Floriana, se non avevo visto prima. Ho trovato molto bella la tua recensione; perfetta per un libro particolare come questo. Poi, essere paragonata a Kathleen Woodiwiss, un mito, per me è un vero onore. Grazie davvero.
RispondiEliminaMiriam Formenti
Ciao Miriam, grazie a te per la splendida lettura, un libro che mi è piaciuto molto!
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