Autore: Margaret Gaiottina
Casa editrice: self
Pag.: 118
Costo: 0,00 kindle unlimated, 6,14 cartaceo
Trama
Anche un corpo piagato dalla sofferenza può essere splendido e struggente nello stesso tempo. Impossibile da credere per David, primogenito dei Saxton ed ex impeccabile uomo di successo. E, tanto meno, lo è per Morgan Wollstoncraft, signore luciferino delle corse d’auto, abituato a disprezzare i più deboli e indifesi. David sarà chiamato a scegliere tra il bisogno di amare che gli brucia dentro e il senso di colpa che lo divora. Avrà questa volta il coraggio di rischiare, di mettere in gioco tutto se stesso solo per amore?
Potrebbe contenere spoiler per chi non ha letto i volumi
precedenti.
Con questo romanzo siamo al quarto capitolo della serie sui fratelli
Saxton che vede protagonista David, il fratello maggiore di Orlando e Thiago.
Affranto dal dolore per la perdita dell'amato compagno Valter,
l'uomo ha abbandonato la clinica di famiglia per gettarsi nel mondo delle corse
automobilistiche.
Era il prezzo
per aver amato.
Doveva pagare lo scotto e il peso della condanna morale.
Tutto desiderava in quel momento, tranne tornare a casa e riassaporare il gusto amaro della felicità altrui.
Doveva pagare lo scotto e il peso della condanna morale.
Tutto desiderava in quel momento, tranne tornare a casa e riassaporare il gusto amaro della felicità altrui.
Qui incontra Morgan Wollstonecraft, detto il Boia...
Aspettavo con ansia la storia di David, personaggio che già mi
aveva incuriosito nei capitoli precedenti. Volevo sapere come avrebbe
affrontato la grave perdita sia del compagno che di una parte di sé. Però devo
dire che, forse a causa delle poche pagine, la storia è quella che mi è
piaciuta meno della serie. Avrei tanto voluto conoscere più a fondo David e,
soprattutto, Morgan a cui non ho fatto in tempo ad affezionarmi come avrei
voluto.
David l'ho adorato! Avendo letto i capitoli precedenti conoscevo
bene il dolore provato con la perdita del suo grande amore e, quindi, ho
compreso perfettamente la sua voglia di allontanarsi da tutti.
L’essenziale
era evitare di tornare a Sussex Borough,
in seno alla prestigiosa famiglia Saxton,
in seno alla prestigiosa famiglia Saxton,
nell’entourage
di tipi spocchiosi,
nella
solitudine e nell’inutile attesa del niente,
con il cervello
troppo libero di pensare a Valter.
Purtroppo, come ho già detto, Morgan non è riuscito a toccare le
corde giuste con me. Ho trovato odioso il suo comportamento iniziale. Avrei
voluto che la scrittrice dedicasse qualche pagina in più al passato di Morgan,
in modo da comprendere meglio anche il motivo che lo ha portato ad essere così.
Come al solito ho apprezzato tantissimo il modo di scrivere della
Gaiottina e sarebbe stato fantastico leggere di più sui due protagonisti.
Non la giudico una lettura del tutto negativa, ma solo troppo
breve.
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