Autore: Mariangela Camocardi
Casa editrice: Alberti Libraio Editore
Pag.: 167
Costo: 10,00
Trama
Un ballo delle debuttanti organizzato nella Stresa già mondana della Belle Époque, alla vigilia di un nuovo secolo che si apre alla modernità sotto ogni aspetto della vita. L'emozione di un sogno accarezzato da tante giovani donne che si preparano a partecipare a un evento che si annuncia memorabile. Contemporaneamente si delineano tra le protagoniste del romanzo sogni più intimi che scaturiscono dalla sfera dei sentimenti, con il sottofondo di rivalità e conflitti personali che emergono in un intreccio che contrappone al romanticismo e all'amore, i pregiudizi e il perbenismo di una società arroccata negli standard anacronistici del proprio tempo, e che osteggia il rinnovamento sociale che ormai incalza, rivoluzionando i vecchi cliché destinati a tramontare.
Il commento di Iaia
Eleonora Cattaneo si trova su un battello che la sta
portando a Stresa dalla nonna Adalgisa, e tra i tanti passeggeri ci sono la
sciantosa Nanette Mercier e due ufficiali di cavalleria, Umberto De Ambrosi e
Loriano Borioli.
Lo sguardo che Nora e Umberto si scambiano provoca in loro
un certo non so che...
Avranno modo di conoscersi e capire che i fremiti che fanno
battere forte il cuore saranno colpevoli della nascita di un profondo sentimento.
Un bel romanzo, scritto in modo scorrevole, dolce, pulito,
con un modo di porsi al lettore coinvolgente. In alcuni tratti esilarante
specialmente quando i dialoghi si svolgono in presenza della baronessa Adalgisa
Rapetto Montagnani. C'è un colloquio, tra le prime pagine, tra Umberto e
Adalgisa ricco di cortesia, di buone maniere, come si conveniva all'epoca,
siamo nel 1899, ed è scritto secondo me con arte. I nostri tempi moderni ci
hanno abituato a un modo di parlare veloce, sintetico e sbrigativo, ma leggere
la conversazione tra questi due attori è stato piacevolissimo. Niente di
stucchevole, la Camocardi è riuscita a esaltare, in poche righe, il carattere
dei due, anzi tre visto che era presente anche la silenziosa Eleonora, e con
poche battute fa amare tutti i protagonisti.
Un libro che consiglio decisamente anche a chi non ama molto
lo storico, perché una penna così non si può non seguirla vista la
semplicità e la scorrevolezza del romanzo che ne fanno una vicenda deliziosa.
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