martedì 15 novembre 2016

Trame e opinioni: Il diario di velluto cremisi di Sarah Jio

Titolo: Il diario di velluto cremisi
Autore: Sarah Jio
Casa editrice: Nord
Pag.: 329
Costo: 16,60
















Trama
E' ormai notte quando Emily sale sul traghetto per Bainbridge Island, poche miglia al largo di Seattle. Davanti a sé, le luci dell'isola la accolgono come un abbraccio. Quel luogo è sempre stato il suo rifugio, la sua oasi di tranquillità, ed è quindi il posto ideale per dimenticare, per lasciarsi alle spalle le carte del divorzio appena firmate, il romanzo che il suo editore attende con ansia, ma che lei non ha ancora scritto, e l'oceano di rimpianti che la opprime. Così, per qualche tempo, sarà di nuovo ospite dell'anziana zia Bee, nella casa in cui, da ragazzina, ha trascorso lunghe estati luminose e spensierate. E proprio in quella grande casa, piena di fotografie in bianco e nero e di stanze chiuse a chiave, Emily scopre qualcosa che cambierà per sempre il suo destino: un diario con una consunta copertina di velluto cremisi, in cui una donna di nome Esther racconta la sua storia d'amore con Elliot, una storia che risale al 1943, avvincente e tragica, esultante e impossibile. Ma chi sono Esther e Elliot? Sono esistiti davvero? E perché quel diario si trova lì, in casa di zia Bee? Nessuno sembra disposto ad aiutare Emily a far luce sul mistero; anzi, di fronte alle sue domande, tutti si chiudono in un ostinato silenzio. Ma, per Emily, capire cosa sia accaduto a quella donna - così lontana eppure così simile a lei - diventa una ragione di vita. Come se dipanare quell'antica rete di passioni e tradimenti fosse l'unico modo per ricominciare a sperare. Come se il segreto nascosto tra le pagine di quel diario la riguardasse molto da vicino...


Il mio commento

Questo romanzo è stato un'autentica sorpresa, bello, intenso, travolgente e soprattutto misterioso. Il diario di velluto cremisi si divide in due parti che si congiungono senza mai separarsi, cosa voglio dire... Emily è una giovane donna che deve gettarsi alle spalle un matrimonio fallito, un divorzio che ancora non ha capito come sia potuto succedere, è una persona vulnerabile anche perché non è ancora riuscita a scrivere un nuovo romanzo, che la porti lontano, in nuovi posti, non riesce dopo tanto tempo a trovare quell'ispirazione che l'ha resa famosa proprio come autrice. Ora deve guardare oltre, cominciare a camminare senza guardarsi indietro. Giunta nell'isola di Bainbridge da sua zia Bee, scopre che quel posto l'è veramente mancato, come le sono mancati gli abitanti, i vicini, e soprattutto l'oceano, con i suoi odori, profumi, rumori. Ha sempre avuto una certa affinità con quei posti a differenza del resto della sua famiglia, in particolare sua madre, che ha mostrato spesso poco entusiasmo, ma perché? Di natura Emily è molto curiosa e vuole capire cosa si nasconda dietro tutto ciò, in particolare quando scopre nel cassetto del comodino un diario, scritto da una donna di nome Esther. Chi sarà mai? Non ha ricordi al riguardo. 
Sin dall'inizio Emily è catturata dal racconto di Esther, e qui il romanzo si divide tra presente e passato, il diario racconta di un amore folle e puro allo stesso tempo, di un amore che si spezza tra parole celate, segreti nascosti, ma soprattutto un amore incosciente, ancorato ai se e ai ma. 
In questo libro, tutti i personaggi sono protagonisti di una loro storia, tutti sono legati a un filo conduttore, e sarà Emily a liberare la matassa, come predestinata a ricomporre un puzzle di cui molti conoscono i tasselli, ma nessuno vuole unirli.
Esther e Elliot, un amore che attraversa gli anni, le paure, i tradimenti, al centro Emily che sente un profondo legame verso quella donna e quell'uomo che sono troppo lontani nel tempo perché lei possa averli conosciuti, ma indizi, sguardi arrivano là dove le parole non dicono.

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