Autore: Freda Lightfoot
Casa editrice: AmazonCrossing
Pag.: 412
Costo: 4,99 ebook, 9,99 cartaceo
Trama
Ambientato sullo sfondo della Russia rivoluzionaria, La custode dell’ambra è una travolgente storia di gelosia e vendetta, riconciliazione e perdono. Nell'Inghilterra degli Anni Sessanta, nel Lake District, la giovane Abbie Myers fa ritorno a casa dopo aver saputo della morte della madre. Da molti anni in cattivi rapporti con i membri della sua turbolenta famiglia, scopre sgomenta che imputano a lei la colpa della tragedia. Determinata a saperne di più sul passato di sua madre, Abbie si rivolge alla sua adorata nonna Millie alla ricerca di risposte. L'anziana donna le racconta il proprio passato, e Abbie si lascia trasportare nell'impero russo del 1911, con la sua magnificenza, e si lascia ammaliare dai racconti della vita di sua nonna come bambinaia e dalle vicende della rivoluzione che esplose in quel periodo. Mentre cerca di riconciliarsi con la sua famiglia e di assicurare un futuro a lei e a sua figlia, Abbie si accorge che le ripercussioni degli eventi del passato minacciano di distruggere la fragile pace che sta cercando di creare.
Il commento di Iaia
La storia si sviluppa in due fasi.
Per scoprire chi è
veramente una persona, Kate, morta recentemente e madre della protagonista,
Abbie, bisogna avventurarsi nel passato narrato da Millie, madre di Kate e
nonna di Abbie.
Gli anni '60 riguardano il contemporaneo, in cui il
personaggio principale, Abbie, si muove con difficoltà avendo fatto rientro in
famiglia dopo aver vissuto a Parigi per alcuni anni e il cui ritorno apre
vecchie ferite. Il passato è quello della nonna che dal 1911 al 1919 ha vissuto in Russia
come bambinaia presso degli aristocratici vicini allo zar.
Buona parte del romanzo è dedicato ai ricordi di Millie ed è
stato coinvolgente. E' descritta una parte di storia molto importante della
Russia dell'epoca. I primi malumori del popolo contro la nobiltà che non si
curava dei ceti sociali meno abbienti e infine la rivoluzione che ha portato,
come tutte le guerre, morte, sangue e dolore. La parte contemporanea porta alla
scoperta del passato di Kate ed Abbie, scopre alcune cose che erano state
nascoste. Tutto ruota intorno a quegli anni terribili della rivoluzione che
Millie ha vissuto in prima persona, ma non c'è crudezza, solo una realtà
raccontata dal suo punto di vista. C'è stata sofferenza sia fisica che mentale,
ma la nonna narra tutte le vicende che le sono capitate con serenità,
come se il passato dovesse fermarsi in quegli anni, senza dover intristire il
presente.
Il libro mi è piaciuto, è raccontato bene, è credibile e
realistico. Non c'è alcuna scena "calda" ma solo la messa in evidenza
dei sentimenti. L'autrice ha dato risalto al "passato", mentre il
"presente" è stato più approssimativo e comunque gradevole.
Alcuni punti del contemporaneo, forse, erano, per me, da
approfondire, ma ho accettato bene questa storia, pertanto ne consiglio la
lettura.
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