Autore: Denis Thériault
Casa editrice: Frassinelli
Pag.: 180
Costo: 16,90
Trama
Il “postino solitario” è Bilodo, 27 anni, un ragazzo schivo, con pochi amici, appassionato e dedito al suo lavoro, che gli permette di trovare nelle vite degli altri quello che manca nella sua.
Bilodo, infatti, è un postino indiscreto (per quanto innocuo): apre, di notte, le lettere che deve distribuire e si immedesima nelle esistenze dei corrispondenti. Immagina, fantastica, sogna.
Tra tutte, le lettere che più è ansioso di “ricevere” sono quelle di Segolene, una donna misteriosa che vive in Guadalupa e che manda degli haiku – i caratteristici componimenti poetici giapponesi – a Gaston Grandpré, una delle persone servite da Bilodo, che di Segolene, in qualche modo, si è innamorato.
Quando, a causa di un incidente, Gaston morirà, proprio sotto gli occhi di Bilodo, il giovane postino non riuscirà a rassegnarsi alla perdita di quei componimenti che tanto lo facevano sentire bene e si sostituirà a Grandpré nella corrispondenza con Segolene (e non soltanto in quella).
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