domenica 3 aprile 2016

Recensione: Zitta e ferma Miss Portland! di Viviana Giorgi

Titolo: Zitta e ferma Miss Portland!
Autore: Viviana Giorgi
Casa editrice: EmmaBooks
Pag.: 368
Costo: 4,99 ebook














Trama
Nel 2015 si è festeggiato l’ottantesimo anniversario di ‘Regency Buck’, considerato il primo romanzo storico ambientato durante il periodo della Reggenza (1811-1820): firmato da Georgette Heyer nel 1935, dava inizio a uno dei generi più popolari di tutti i tempi, il regency. Per celebrare quel romanzo e la sua autrice, Viviana Giorgi ha scritto per Emma Books un divertissement affettuoso che fin dal titolo riecheggia gli umori del genere e si ispira a quel mondo, all’apparenza popolato solo da duchi e conti e marchesi – spesso arroganti e libertini – e da ingenue debuttanti in cerca di marito o prede di cacciatori di dote. La Giorgi lo ripercorre a suo modo, con i toni ironici che caratterizzano la sua scrittura e cambiando un po’ le regole del gioco... In ‘Zitta e ferma, Miss Portland!’ ci sono, come è giusto che sia, un conte refrattario al matrimonio (addirittura due, per la verità); una giovane donna (Miss Portland, naturalmente) indifferente alle regole del ton e per nulla desiderosa di accasarsi; la season londinese in tutto il suo splendore e pure “un’estate da ricordare” (come direbbe Mary Balogh) nella campagna del Sussex. E infine, tra qualche scaramuccia, un duello mancato e un tentativo di fuga verso Gretna Green, l’immancabile happy ending.

Doppia recensione



La mia opinione
(Floriana)


Quando comincio a leggere un romanzo della signora Giorgi, alzo gli occhi al cielo e sorrido, perché sono più che convinta che quello che leggerò mi piacerà, mi divertirà, mi coinvolgerà... e anche questa volta dubbi non ne ho avuti. 
Zitta e ferma, Miss Portland!, mai questo nome fu così azzeccato alla nostra protagonista che all'interno del romanzo porta una ventata di freschezza per le sue idee, per i suoi modi e soprattutto per la sua risposta, sempre veloce e schietta e in barba ai giudizi. Di sicuro, insieme al conte di Mylon, più volte l'avrei strozzata, ma alla fine è stato così divertente il suo atteggiarsi, le sue sicurezze da prima donna, mentre nel suo cuore c'era invece un tumulto in azione. Le scappatoie, gli intrighi, i sotterfugi poi fanno da sfondo a tutto il romanzo. Un romanzo che mi sarei goduta dieci volte di più se non fossi stata costretta a uno lettura solo serale, ma l'umorismo che Viviana inserisce nei suoi personaggi sono un vero spasso, in particolare i personaggi femminili, sempre così indipendenti, così intraprendenti che non puoi non ammirarle. Come sempre le scenografie storiche poi hanno un loro effetto per le amanti (come me) del romance historical, è bello immergersi e viaggiare con la fantasia, a cavallo per le campagne, per i boschi, ammirare palazzi con alle spalle storie sempre più intricate. Su questa doppia recensione non ci sono remore o dubbi, l'opinione mia e di Iaia è praticamente identica, e questo spero sproni voi lettori a farci un pensierino...



Iaia

E' una storia romantica tra Miss Sophie Portland e il conte Thomas Maylon raccontata con ironia, allegria e malizia. Uno stile accattivante tipico della Giorgi che ho avuto modo di conoscere in altri suoi scritti. Le sue eroine non sono mai timide, ma donne che sanno quel che vogliono anche se non sempre in linea con i tempi in cui vivono. E' divertente leggere come queste eroine che non sopportano le regole del bon ton, si destreggino nei vari salotti lasciando un po' sbigottiti uomini e donne che invece fanno di questo dettame, il loro atteggiamento di vita.
Ma veniamo nel dettaglio. Sophie incontra Thomas, scontrandosi letteralmente con lui. Subiscono un colpo di fulmine, ma nessuno dei due se ne rende conto e ogni occasione in cui si ritrovano è uno spunto per marcare il proprio posto. Nessuno di loro vuol cedere e quando ognuno si ritrova solo a riflettere e ricorda i dialoghi scambiati con l'altro ciò porta a pensieri non sempre consoni.
Il romanzo si fa leggere velocemente e ogni personaggio è ben caratterizzato sia che si tratti dei protagonisti sia di quelli che li attorniano. La Giorgi ha la capacità di far sorridere il lettore mettendoti di buon umore. Si partecipa all'evoluzione di questo amore che ha picchi di grande sentimento e momenti di malinconia.
Vorrei soffermarmi un momento sui caratteri dei due protagonisti. L'atteggiamento di Sophie, a volte, mi è sembrato esagerato e non rientrava sempre nelle mie simpatie... troppo testarda, ma anche tanto innamorata e con una fantasia che spesso la portava a conclusioni errate. Lui, tanto orgoglioso e arrogante riteneva che solo il suo pensiero fosse nel giusto. Potete, quindi, immaginare come questa coppia facesse scintille.
Il romanzo, in certi, punti, l'ho trovato un po' lento, ma nonostante questa mia impressione, sento di consigliarlo vivamente, anche perché trovare una donna che ragioni con la propria testa, che vuole essere indipendente, sono spunti molto graditi visto che nel periodo in cui si svolge la storia, era difficile trovare donne "pensanti" e un po' ribelli.
Forse, e me lo auguro, ci sarà un seguito che riguarderà un'altra coppia visto che in questo romanzo hanno avuto una parte importante e che lascia il lettore con una certa curiosità.

1 commento:

  1. Carissime Floriana e Iaia, che sorpresona! E due recensioni addirittura! Grazie!
    Sono lusingata e felice che il romanzo vi sia piaciuto, non sapete quanto. CI sono giudizi a cui tengo molto. :)
    Mi piace ogni tanto tornare allo storico - anche come lettrice - anche se ormai sembra non essere più di moda e vi assicuro che scrivere Miss Portland mi ha divertita un sacco.
    Vi abbraccio con affetto e ancora...
    GRAZIE!
    Viviana

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