lunedì 1 febbraio 2016

Trame e opinioni: Musica per un amore proibito di Hanni Munzer

Titolo: Musica per un amore proibito
Autore:  Hanni Munzer
Casa editrice: Giunti
Pag.: 464
Costo: 11,90














Trama
Mentre la giovane e inquieta Felicity è pronta a lasciare Seattle e l'adorabile fidanzato Richard per realizzare il sogno di fare il medico a Kabul, una serie di eventi drammatici sconvolge la sua famiglia: la madre di Felicity scompare nel nulla a pochi giorni dalla morte dell'anziana nonna Deborah. Felicity si metterà sulle sue tracce, riuscendo finalmente a raggiungerla a Roma. In quel luogo la madre sta cercando di ricomporre la tumultuosa storia della sua famiglia, dopo aver scoperto che Deborah ha sempre mentito sul suo passato: un vecchio ritaglio di giornale la ritrae in prima fila durante il processo di un criminale nazista. Chi è quell'uomo? E quale legame aveva con Deborah? La risposta potrebbe nascondersi nel misterioso diario in ebraico rinvenuto tra le sue cose. Inizia un trascinante viaggio che porterà Felicity nella Germania dell'ascesa hitleriana, sulle orme della bisnonna Elisabeth, celebre cantante d'opera sposata con un medico ebreo, e della nonna Deborah, pianista di talento, la cui indole ardente e impulsiva segnerà il suo destino in modo imprevedibile. Da Monaco a Berlino fino alla romantica Cracovia, la storia di una passione proibita che getterà le sue ombre su quattro generazioni di donne.


Il commento di Iaia

Come scrivere un'opinione su un argomento così importante? 
Sto parlando del nazismo, dalla sua nascita alla sua morte.
La storia inizia, ai nostri giorni, con il ritrovamento di documenti che riguardano la vita di tre donne legate al personaggio Felicity. Ci sono 4 generazioni che, a causa del periodo storico, hanno sofferto come tanti milioni di persone, che hanno sulla loro pelle, nei loro cuori, nella loro mente, l'orrore di quegli anni.
Le 4 donne sono, in ordine di tempo, Elizabeth, Deborah, Martha, Felicity. La prima è un soprano e un'abile pianista, felicemente sposata con due bambini, persa nel mondo della musica e, quando si ritrova sola, deve affrontare problemi non indifferenti. La seconda, figlia di Elizabeth è quella che ha sofferto di più, perché ha vissuto la guerra in prima persona e ha sopportato fisicamente e mentalmente la brutalità di un uomo molto vicino a Hitler. Poi c'è Martha, figlia di Deborah, nata subito dopo la guerra e che non ha ricevuto l'affetto e l'amore da quella madre che aveva chiuso il suo cuore per l'incapacità di aprirsi dopo tutte le angosce patite. E infine Felicity, figlia di Martha, medico, che ha avuto un rapporto difficile con la madre perché anch'essa vissuta con poco affetto.
C'è un'altra figura che mi è piaciuta molto, Marlene, amica di Deborah, che con il suo coraggio ha sempre trovato il modo di esserle vicino.
Non sto a dirvi le atrocità che i nazisti hanno somministrato agli ebrei o loro simpatizzanti, sta di fatto che quando ho letto la parola fine, non avevo certo il sorriso sulle labbra, anche se c'è un bell'epilogo pieno di speranza e amore.
Il libro è raccontato bene, solo la prima e l'ultima parte si riferisce ai tempi attuali, ma tutta la storia è incentrata dal 1930 al 1945.
Se amate leggere una storia, anche se inventata, ma molto realistica e vi piace scorrere quel periodo, questo romanzo ve lo consiglio, nonostante l'argomento.

Questa è una poesia, scritta su un foglietto, che Wolfang, fratello di Deborah, ha ricevuto dal padre e che consegna a Felicity:
Che sia uomo o animale,
piccolo o grande
albero o pietra,
pianta o creatura pensante,
tutto trova il suo posto
nel nostro divino universo.
Ma non c’è dono più grande dell’amore!
Trovalo, accettalo e custodiscilo nel profondo,
l’AMORE è l’unica cosa che può guarire questo mondo.

Padre  Simone  fece  un  enorme  sospiro.  «Oh,  il  mondo  sarebbe  un  posto  migliore,  se tutti seguissero questa regola elementare. Ma l’uomo purtroppo non è stato creato per le cose semplici, deve sempre complicare tutto. L’uomo è il fardello di se stesso.

L'uomo è il fardello di se stesso... parole, per me, molto giuste e veritiere.

P.S. Sono passati alcuni giorni da quando ho finito questo libro e ho scritto la mia opinione di getto. Mi vengono in mente varie scene e se avessi tempo lo rileggerei, o almeno i passi più importanti, per assaporare meglio certi pensieri e per cercare di capire di più i vari personaggi incontrati. Decisamente lo consiglio.

1 commento:

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