lunedì 7 dicembre 2015

Recensioni: Laggiù mi hanno detto che c'è il sole di Gayle Forman

Titolo: Laggiù mi hanno detto che c'è il sole
Autore: Gayle Forman
Casa editrice: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pag.: 283
Costo: 18,00













Trama
"Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi farà soffrire e me ne rammarico, ma sappiate che dovevo porre fine alle mie sofferenze. Voi non c'entrate niente , è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa." Questa è la lettere che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel. Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppo lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto, sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso.


Il commento di Patrizia

«Ricorda che il contrario del coraggio non è la codardia, 
bensì il conformismo. 
Scegliendo la tua strada dimostri di sfidarlo.»

Tema difficile questa volta, lettura incredibile, emozioni intense, forti. Difficile restare distaccati ed imparziali nella lettura, le domande, i dubbi, i tanti ma della vita arrivano subito. Il suicidio cos’è alla fine: disperazione o coraggio? 
Le persone intorno a noi chi sono realmente? 
Quale maschera è meglio indossare per evitare il dolore?
La scrittrice ha saputo ricreare in maniera magistrale le emozioni di questi giovani protagonisti, tutti sono così reali e disperati e profondamente soli. Anche i personaggi secondari sono incredibili dal nerd super tecnologico, alla miss tutta perfettina .
I sentimenti la fanno da padrona in tutta la storia: rabbia, dolore, senso di colpa, speranza, amore, gioia, rassegnazione, perdono… avete l’imbarazzo della scelta.

Loro ignorano che certe mattine la rabbia è l’unica cosa che mi permette di dare un senso alla giornata. Tolta quella, non sono altro che una ferita aperta, una voragine. 
Senza la rabbia a sostenermi sarei completamente spacciata.”

Meg (la suicida) amica da tutta la vita di Cody. La miglior interpretazione della “maschera” umana, con la sua morte crollano tutti i castelli di sabbia che aveva creato intorno a se, lasciando la sua amica Cody sola, affranta, delusa, con mille domande senza risposte e con un senso di colpa che le attanaglia il cuore.
Insieme a Cody entreremo in un mondo buio e doloroso, sarà un lungo viaggio alla ricerca del perché. Vedremo questa ragazzina “rassegnata” alla sua esistenza in un paese come tanti, senza ambizioni e soprattutto senza più sogni (nulla di più desolante e triste vivere senza una speranza, un desiderio) cambiare e lottare in nome dell’amicizia, in nome di quell’amica che tanto credeva di conoscere bene.

“" Di recente ho perso qualcuno.

Una persona che era parte integrante di me, 
e adesso mi sembra di vivere a metà: non so più chi sono,
non so nemmeno se sono in grado di esistere senza di lei.

Era il mio sole, e il mio sole si è spento."


Per la prima volta scopro che esistono i gruppi  di “sostegno al suicidio” (internet a volte mi sconcerta), quello di Meg si chiama Soluzione Finale.

“A piccoli passi? Esiste qualcosa del genere?
Laozi ha detto: “Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo”. 
E ha anche detto: “La vita e la morte sono un filo unico, la stessa linea vista da capi opposti”. Non è verso la morte che hai fatto il primo passo, ma verso un modo diverso di vivere la tua esistenza. Questa è la definizione stessa del coraggio.”

Il personaggio che più mi ha messo in difficoltà è stato  Tutto1_BLF, uno dei blogger del sito. Non avere la possibilità di dargli un volto mi faceva impazzire, perché le sue citazioni – morbose o no che fossero – mi piacevano, la sua capacità di manipolare la mente era superlativa. Percepiva la tua debolezza dal tuo scritto e  riusciva a farti fare e dire sempre ciò che voleva lui… incredibile.

“Capisci che cosa significa abbandonare le proprie paure? La morte non è la fine, bensì l’inizio. Mi ha colpito il tuo nomignolo: Ridillo. Suppongo che tu non l’abbia scelto a caso. Un invito a dire di nuovo, a ripetere. È esattamente quello che stai facendo. Solo quando decidi di compiere un gesto coraggioso, fuori dagli schemi, allora la tua vita cambia veramente. Dalle sue parole comprendo che è fiero di me. E di conseguenza mi sento fiera di me stessa. Non dovrei, eppure è così. “

Il rapporto che si instaura tra Cody e Tutto1_BLF è forte, assurdo e crudele.

“Questo tipo mi legge dentro come se fossi trasparente. È stato così sin dall’inizio.
 Anche quando comunicavamo via mail, riusciva sempre a cogliere nel segno.”
  
“Sono un pianeta senza sole. Sono già un pezzo di ghiaccio senza vita. 
Questo mi sta dicendo. Non mi resta che rendermene conto e agire di conseguenza. 
Allora per quale ragione avverto un calore attraversarmi tutto il corpo, 
come una corrente elettrica? Calore. 
Il contrario del gelo. Il contrario della morte.”

Il personaggio tra i più reali è Ben Mc Callister – il Tragico Mago della chitarra – che ti toglie il fiato tanto è bello, capelli neri, una pelle che, se fosse una donna, si potrebbe definire di alabastro, labbra di un rosso vivo e degli occhi blu che ti inchiodano lì.
Anche lui si sente in colpa per la morte di Meg, prova sentimenti veri verso Cody e ne è spiazzato, perché il loro legame è nato dalla morte della loro amica in comune.

“Richard mi sostiene per un braccio e in quel momento commetto l’errore di voltarmi per fulminare un’ultima volta con lo sguardo quel borioso verme fighetto di Ben McCallister. 
E subito me ne pento. La sua faccia è contratta in una smorfia di rabbia mista a senso di colpa. Riconosco quell’espressione. La vedo ogni mattina nello specchio.”

Si rivela la persona più importante di tutte, la persona che piano piano riesce a mettere a pace nel suo cuore, aiutandola a scoprire che nonostante la perdita di una persona che per noi era il mondo, non ti lascerà mai sola.

Leggetelo, leggetelo e ancora leggetelo.



 “James Baldwin ha scritto che la libertà non è una cosa che si possa dare; la libertà uno se la prende, ciascuno è libero quanto vuole esserlo. Devi decidere se prenderti la tua libertà e, così facendo, liberare inavvertitamente gli altri.”


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