lunedì 9 novembre 2015

Trame e opinioni: Liv Forever. Solo l'amore può vincere il destino di Amy Talkington

Titolo: Liv Forever. Solo l'amore può vincere il destino.
Autore: Amy Talkington
Casa editrice: De Agostini
Pag.: 296
Costo: 14,90














Trama
La vita di Liv Bloom è sempre stata un disastro. Un continuo susseguirsi di famiglie affidatarie, delusioni e fallimenti. Ecco perché, quando Liv vince una borsa di studio per Wickham Hall, la più prestigiosa accademia d'arte dello stato, è al settimo cielo. L'arte non è solo la sua più grande passione, ma anche l'unica possibile via di fuga da una vita che detesta. E poco importa che l'atmosfera di Wickham Hall sia a dir poco spettrale, che gli antichi edifici abbiano un aspetto sinistro e che ogni angolo delia scuola risuoni di misteri e premonizioni. Liv è troppo felice per farci caso. Tanto più che Malcolm, il ragazzo più bello e talentuoso dell'accademia, sembra essersi disperatamente innamorato di lei. Presto, però, l'idillio si infrange. Perché nemmeno L'amore di Liv e Malcolm può ignorare l'antica maledizione che si nasconde tra i corridoi di Wickham Hall. Una maledizione che porta con sé una lunga scia di sangue. E che ora vuole reclamare la felicità di Liv.

Doppia recensione

Dolci

e mezzo

"Vivi libero o muori."
Motto dello Stato del New Hampshire

Primo libro che leggo di questa autrice che mi ha piacevolmente colpita. 
Una ghost story con un pizzico di giallo che non guasta mai.
Grazie ad una borsa di studio Olivia (Liv), viene ammessa alla prestigiosa Wichkam Hall, scuola frequentata soprattutto da ricchi figli di papà. Per questo si sente fuori posto e lega con Gabe, altro ragazzo entrato con una borsa di studio. La ragazza, tuttavia, attira le attenzioni del bellissimo e popolare Malcom con il quale instaurerà da subito un rapporto molto stretto.

«Mi sa che ti stavo aspettando da tutta la vita.»
«Deve essere stata una vita piuttosto noiosa.»
«Lo era. Poi ti ho incontrata.»

Uno spiacevole evento cambierà per sempre le loro vite. Si ritroveranno, così, ad indagare, mettendo da parte le differenze sociali, su alcune morti misteriose. 
Meglio non dire altro perché si potrebbe perdere il gusto della lettura.
I protagonisti principali del romanzo sono Liv, ragazza appassionata d'arte; Malcom il solito bello e idolo della scuola, ma che nasconde un lato dolce;  Gabe, lo "sfigato" di turno ma che, secondo me, è il personaggio migliore di tutto il libro. Insieme a loro interagiscono i fantasmi delle ragazze morte, apparentemente per suicidio, degli anni passati. Ho trovato davvero molto carina l'idea di dedicare un capitolo alle studentesse morte misteriosamente. Anche se descritte in un paio di pagine, permette di farsi un'idea delle ragazze e di cosa è successo loro poco prima di morire.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stata l'ambientazione cupa e a tratti gotica con cui viene descritta la scuola e che traspare perfettamente dalle pagine del libro.
Il romanzo, pur essendo originale rispetto alle storie Young Adult che ho letto finora, non mi ha convinto del tutto. Ho trovato troppo frettoloso l'amore "scoppiato" tra i due protagonisti. Non è realistico, per me, che dopo due incontri, brevi incontri tra l'altro, Liv e Malcom si siano follemente innamorati.
Lo stile narrativo, tuttavia, mi ha tenuta incollata alla storia e non mi sono resa conto di aver letto così tante pagine in pochissimo tempo.
Un libro da leggere sicuramente, soprattutto nel periodo di Halloween.

Patrizia


«Andai giù lungo il fiume, e sedetti sotto il salice piangente.
La rugiada scivolava su quelle foglie di salice,
e cadeva proprio su di me,
ecco perché adesso la tristezza del salice piangente è su di me.»

Finalmente un libro autoconclusivo, e di questi tempi ormai una rarità. 
Uno young romance molto bello, ben scritto, originale.
Un libro dai sentimenti forti amore, paura, dolore, morte. Il mistero da svelare renderà la lettura intrigante, il finale probabilmente scontato anche se fino all’ultima pagina ho sperato nella magia dell’amore.
I personaggi sono tanti, ben descritti, si entra subito nei loro panni senza alcuna difficoltà. Amerete Malcom, vi sentirete artisti come  Liv e un po’ pazzi come Gabe.
Le ambientazioni sono meravigliose, dettagliate, minuziose. La Wicham Hall è una scuola in stile gotico-vittoriano molto antica che permette l'accesso solo ad una certa tipologia di studenti, è immersa nel verde dove i ragazzi e le ragazze possono esprimere le arti, sapendo di poter affrontare poi il mondo a testa alta e con la certezza di avere successo nella vita. (Soprattutto visti i cognomi altisonanti e i soldini dei vari super “paparini”)

… il preside si voltò e guardò verso il corpo studentesco, proseguendo il suo discorso ben collaudato. «Come stavo dicendo, benvenuti. Voi che vi siete trasferiti qui da altre scuole, siete tra i pochi prescelti, accuratamente selezionati per occupare i rari posti liberi a Wickham Hall. Trascorrerete questi ultimi due anni preparandovi per l’università, ottenendo la migliore istruzione che questo Paese possa offrire. Ma siete avvisati in partenza, questa è un’istituzione ricca di usanze. Piccole e grandi. Dalle nostre amate Vacanze del Preside alle nostre società segrete, siamo fondati su una tradizione di eccellenza, risultati fuori dal comune e, oserei dire, perfezione.»

Durante la lettura farete un bel ripasso sulla storia dell’arte, sulla poesia romantica. Amerete la tecnologia come me per aver sfruttato Google nelle ricerche sulle opere e sugli artisti.
Conosceremo le leggende, le usanze di questa scuola per ricchi. Saremo curiosi, spaventati, eccitati man mano che la storia prosegue e la trama si infittisce. 
Chi sono questi giovani fantasmi? 
Chi sono Ruth, Lidya, Florence, Dawn, Minerva, Brit, Clara? 
Cosa si nasconde dietro i loro suicidi?

Olivia Bloom, detta Liv, la nostra protagonista, eroina artista romantica, la definirei il nostro angelo buono. Un passato travagliato, fatto di solitudine e sofferenza, che grazie alla sua arte riesce a restare a galla ed arrivare in quella scuola.

“Io morirei per la libertà? Per amore? Mi piaceva pensare che ne fossi capace, ma come è possibile morire per amore se non l’hai mai provato? E non intendo dire che non avevo mai avuto un ragazzo. È che proprio non avevo mai provato amore in generale. L’assistente sociale diceva che si trattava di un meccanismo di autodifesa. Forse era così. Ero stata affidata a quattro famiglie diverse prima di essere definitivamente adottata. Ero praticamente stata cresciuta per non amare.”

Le compagne di scuola  sono snob all’inverosimile, tutte uguali tra di loro (un po’ come vuole la moda del momento), un punto d’incontro è praticamente impossibile per Liv. Si sente sempre fuori luogo, inadatta e per questo fa facilmente amicizia (o per meglio dire  si adatta a farlo) con Gabe. Come ogni scuola antica vi sono le varie società segrete, i gruppi di appartenenza, i riti di ingresso , lo definirei un must !!!
Quindi conosceremo la storia dei… Victors.

Malcolm Astor: fiero – anche se non vanitoso – e con lo sguardo attento. Il classico figlio di papà, stra viziato, stra ricco, stra figo… stra di tutto. Lo amerete da subito.

“Quello che ricordo più di tutto è che lui mi guardava negli occhi. Eravamo solo a pochi centimetri di distanza, eppure lui sosteneva il mio sguardo. Mi fissava intensamente, come se volesse catturare ogni pensiero ed emozione che mi attraversava. Tenni gli occhi nei suoi e mi dimenticai dove mi trovavo. Mi sentivo libera.”


L’amore tra Liv e Malcom è immediato, il colpo di fulmine classico dei young romance.

«Non mi conosci nemmeno» sottolineai. «Ma so che ho bisogno di farlo.»
Bisogno, non voglia. Ero felice che non stessimo più muovendo i piedi perché non sarei stata in grado di continuare a ballare. Lo fissai, aspettandomi quasi di vedere un barlume di qualcosa, come se mi stesse prendendo in giro o esagerasse apposta, ma non era così. Sembrava spontaneo.

Malcom che sulle spalle ha tutto il peso del suo casato, responsabilità, aspettative che già piegano la sua volontà, vittima di un padre padrone.

«Perché sono un Astor.»
«E che significa?»
La sua faccia si aprì di nuovo nel più perfetto dei sorrisi imperfetti.
«Che c’è?» chiesi, cominciando a sentirmi in imbarazzo.
«Mi sa che ti stavo aspettando da tutta la vita.»
«Deve essere stata una vita piuttosto noiosa.»
«Lo era. Poi ti ho incontrata.»


Gabe: vivace e intenso ma i suoi occhi castani erano gentili. 
Eppure, volevo stargli ad almeno un metro di distanza. 
Era più o meno come avevo sempre immaginato Vincent Van Gogh. 
In altre parole, del tutto matto.

I tre ragazzi diverranno di malavoglia i detective di questo mistero, pagine dopo pagine scopriremo la cattiveria, la follia umana. Cresceranno in fretta dolorosamente.

“Eravamo un trio improbabile – il bel ragazzo prodigio, il cospiratore dalla discutibile salute mentale e il fantasma – con seri problemi di comunicazione, dal momento che il ragazzo prodigio non poteva sentire il fantasma e doveva lasciare che il cospiratore facesse da tramite tra noi.”


Eccitazione, paura, amore sono il legante di tutta la storia, e avvolgono tutti i personaggi.

“… Niente. Non c’era assolutamente niente. 
Ma il niente non era mai stato tanto spaventoso.”















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