Autore: Don Carpenter
Casa editrice: Frassinelli
Pag.: 360
Costo: 17,00
La riscoperta di un classico moderno a opera di Jonathan Lethem
Basta poco per scaldare la piccola scena letteraria della Portland di inizio anni Sessanta: grazie a un racconto venduto a Playboy per tremila dollari, Dick Dubonet è l’unico autore pubblicato della zona e si accompagna alla bellissima Linda McNeill, nota per le sue frequentazioni disinibite della cerchia Beat. Inevitabile che a Dick guardino con ammirazione – e una certa invidia – i tanti aspiranti scrittori che affollano bar e party. Come Stan Winger, che dimostra uno spiccato talento, benché ancora grezzo e inesplorato, per il genere pulp, ispirato dalla sua segreta attività di ladro di appartamenti. A credere in lui è il suo insegnante di scrittura creativa al college: Charlie Monel, veterano della Guerra di Corea, trasferitosi in Oregon dalla rutilante San Francisco, dove ha a lungo cullato il sogno di scrivere un’opera tale da imprimere un nuovo corso alla letteratura americana. Ma a cambiargli la vita, per ora, è stata soprattutto la nascita di una figlia e la presenza di una famiglia da mantenere. È proprio sua moglie, Linda, a conoscere prima di lui e di chiunque altro un’inattesa fortuna editoriale, grazie al romanzo che ha partorito in segreto nella solitudine deprimente di provincia, ispirandosi alle sue memorie familiari: sarà soltanto il primo di una lunga scia di successi.
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