mercoledì 17 giugno 2015

Trame e opinioni: Briganti e cavalieri di Deborah Simmons

Titolo: Briganti e cavalieri. Serie The Burgh #3
Autore: Deborah Simmons
Casa editrice: Harlquin Mondadori
Collana: I Grandi Romanzi Storici
Pag.: /
Costo: /













Trama
Inghilterra 1275. Quando suo fratello Dunstan, il prode Lupo del Wessex, gli chiede di recarsi al castello di Baddersly per governare un suo feudo, Simon De Burgh accetta solo per sfuggire alla vita che conduce nel maniero del conte suo padre, troppo tranquilla per soddisfare la sua sete di avventura. Ormai prossimo alla meta, cade in un'imboscata tesagli da un gruppo di fuorilegge scoprendo anche con sua somma sorpresa che a guidarli è una donna. Bethia Burnel non è solo coraggiosa e abile con la spada e con l'arco quanto un uomo, ma è anche bellissima. Così, venuto a conoscenza delle circostanze che l'hanno spinta a una scelta tanto estrema, Simon, pur considerandola arrogante e indisponente quanto può esserlo solo una ragazza convinta di poter competere con un guerriero, decide di aiutarla. E tra un battibecco e l'altro...


Il commento di Iaia
Anche questo libro, 3° della saga De Burgh, mi ha fatto trascorrere momenti piacevoli. 
I personaggi principali sono Simon e Bethia Burnel che s'incontrano in modo molto particolare... 
Simon, con il suo seguito viene catturato nella foresta da una banda di briganti, capeggiata da una donna vestita da uomo, il nostro cavaliere rimane sbigottito e nello stesso tempo molto arrabbiato, la cosa che lo disturba particolarmente è l'essere stato fatto prigioniero da una donna...
Lui che tra i fratelli è quello che non ha paura di niente, che riesce a sgominare nemici in un batter d'occhio e che è sempre pronto a combattere è stato legato e tenuto fermo per tutta la notte da un piccolo manipolo di arcieri. 
Liberato, torna al castello lacero, bagnato e sporco non sa come rivalersi su quella donna che gli ha fatto fare una brutta figura davanti ai suoi sottoposti, decide così di tornare nella foresta e di parlare con Bethia per capire il motivo di questo strano comportamento. 
Viene così a conoscenza che quella combriccola di arcieri, aiuta Lady Burnel affinché questa ritorni in possesso del suo maniero, dove il padre vive segregato nel suo stesso castello ora amministrato da un uomo spregevole.
La nostra castellana brigante ha un carattere forte, orgoglioso e non vuole assolutamente sottomettersi a un uomo, quindi diffida di Simon proprio perché rappresenta il potere, il comando a cui lei, in quanto donna, viene precluso...
E' un romanzo che mi ha procurato vari sorrisi, mi sono ritrovata, mentre leggevo, con un'espressione divertita perché nessuno dei due protagonisti si rendeva conto che si erano innamorati e non capivano il perché provavano sensazioni tanto strane. 
Specialmente Simon, ogni volta che aveva una discussione e lei si allontanava, lui si massaggiava il torace perché il suo cuore batteva troppo forte o sentiva un languore a cui non sapeva dare un nome. In quei momenti il nostro eroe ha suscitato in me una tenerezza profonda. 
Ma come... proprio lui che è un impavido, forte, intelligente gli trema l'anima?
Ci sono delle situazioni un po' superficiali, ma le ho accettate, forse perché questi fratelli De Burgh mi hanno ispirato finora molta simpatia e le donne, per fortuna, sono persone combattive, caparbie, orgogliose e tanto innamorate. Consiglio di leggere questo romanzo se si ha come obiettivo il voler trascorrere dei momenti dolci, gradevoli, senza grossi scossoni e facendosi prendere da questa bella e grande famiglia De Burgh.


La serie De Burgh è composta da:
#1 Il Lupo di Wessex  (recensione)
#2 La gorgone e il cavaliere (recensione)
#3  Briganti e cavalieri
#3.5 Ospite a sorpresa (racconto)
#4 La strega e il cavaliere
#5 La novizia e il cavaliere
#6 Il cavaliere nero
#7 L'ultimo cavaliere


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...