giovedì 17 aprile 2014

Trame e opinioni: Si lasciano tutti di Simone Laudiero

Titolo: Si lasciano tutti
Autore: Simone Laudiero
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 310
Costo: 14,90













TRAMA
Roberto è un trentenne con un imprecisato lavoro di segreteria e quella faccia lì: la faccia di chi si è appena lasciato con la ragazza. Eppure lui e Sandra sono ancora insieme. Ve bene, non sarà amore travolgente, ma può funzionare e Roberto è pronto al grande passo: trasferirsi da lei. Primo o poi però tutti si lasciano, e allora anche i nonni ottantenni di Sandra annunciano il divorzio. Peccato che la casa in cui Sandra e Roberto pensano di convivere appartenga alla nonna e che lei, tornata single, abbia deciso di sfrattare la nipote. Tutti i progetti della coppia rischiano di andare in fumo da un momento all'altro, e Roberto non ha intenzione di stare a guardare.


IL MIO COMMENTO
Si lasciano tutti è un romanzo reale, cosa vuol dire reale?
Parla (e parla tanto) e descrive uno spaccato della realtà contemporanea che molti giovani vivono. Seppur molto ironico in più punti, Roberto rappresenta il ragazzo che vive in una società fatta di alti e bassi. La sua storia con Sandra lo porta a rivalutare le sue esperienze passate. E così vediamo o meglio leggiamo di Roberto alle prese con il suo primo amore, quando lascia o viene lasciato... come dire un ragazzo con un'adolescenza e una giovinezza abbastanza movimentata. La cosa che mi ha fatto più sorridere sono i suoi innumerevoli ragionamenti a volte sono solo pensieri, a volte danno vita a dei veri e propri discorsi infiniti. Anche le chiacchierate con i vari amici di Roberto hanno un sapore di vita che tu stesso senti di aver vissuto, spesso mi sono ritrovata a dirgliene quattro sul modo di gestire le sue relazioni e poi di colpo gli ho detto "ben ti sta"... 
Ma cos'è l'amore? Quando si ama fin dove si è disposti ad arrivare? 
Può un progetto andato in fumo cambiare tutto? 
Roberto è in cerca di una soluzione, ma la soluzione sarà quella giusta?
Simone Laudiero ha utilizzato un linguaggio posso dire "casereccio"?
Ha dato voce ai suoi personaggi, li ha modellati secondo uno schema che definirei "regionalistico", a volte li ho interpretati ironicamente, altre volte mi hanno lasciata perplessa ma come detto e ripetuto a inizio recensione ciò che mi è piaciuto di questo romanzo è il reale della storia, dell'insieme...

Questa ve la posto perché all'interno del romanzo Roberto in una serata passata al computer la sta ascoltando ed io curiosa l'ho riscoperta insieme ad Anna!!


Il blogTour è partito, ecco il secondo blog!
Le passioni di Ste

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