Autore: Luigi Cerciello
Casa editrice: Youcantprint
Pag.: 108
Costo: 0,00 formato kindle
Trama
La vita di Christian non era mai stata semplice. La sua complicata situazione familiare aveva fatto si che nella sua psiche si sviluppasse il desiderio irrefrenabile di restare sempre solo. Quella voglia estrema di solitudine lo aveva indotto a lasciare in anticipo la casa in cui era cresciuto. Christian decide così di andare a vivere da solo. Il ragazzo inizia anche a lavorare per poter pagare l'affitto della sua nuova abitazione eper comprarsi da mangiare. A complicare ancora di più la situazione c'è il fatto che Christian sta affrontando il suo ultimo anno al liceo, l'anno della maturità, e non è semplice far coincidere lavoro, scuola, studio e faccende domestiche. Christian percepisce che quella solitudine lo sta lentamente ammazzando. Il ragazzo conosce Noemi e Matteo, due personaggi chiave, che daranno una svolta alla sua vita, nel bene e nel male. Christian intanto crea un legame molto solido anche con Anna, una sua compagna di classe. I due ragazzi si erano completamente ignorati nei quattro anni di liceo precedenti, fino al momento in cui si trovano costretti a diventare compagni di banco. Da quel momento la vita di Christian cambierà per sempre.
Il commento di Dolci
Divorato in poche ore, questo libro uscito dalla penna di un
giovane autore, mi ha sorpresa davvero molto.
Una trama non certo originalissima, ma con un qualcosa che
non mi permetteva di staccarmi dalle pagine. E' la storia di Christian, ragazzo
che a soli diciannove anni vive da solo, lavora in un pub e, nonostante tutte
le difficoltà, riesce ad essere un bravo studente. Il suo essere così solo e
triste mi ha emozionato; i suoi pensieri e le sue paure non mi hanno lasciata
indifferente.
Quando nella sua vita entrano Noemi, Matteo e Anna, il ragazzo
comincia ad aprirsi e a capire che la vita non è poi così brutta come pensava.
Mi è piaciuta davvero molto
la caratterizzazione del protagonista. I suoi sentimenti sono esposti in
maniera davvero eccellente.
Gli altri personaggi non sono descritti benissimo, ma, questa
volta, la cosa non mi ha dato particolarmente fastidio, visto che il
protagonista era Christian.
Essendo il racconto narrato da un ragazzo così giovane, devo
dire che è scritto molto bene, a parte qualche piccolo errore: "bussare al
citofono"?
Mi è piaciuto davvero il suo modo di raccontare la storia, e ho subito preso anche l'altro suo romanzo che leggerò prestissimo.
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