Titolo: Per tutti gli sbagli
Pag.: 308
Costo: 6,90
Titolo: Per tutto l'amore
Autore: Irene Cao
Casa editrice: Rizzoli
Collana: Rizzoli Max
Pag.: 277
Costo: 14,90
In questa nuova serie, abbiamo un
inizio più lento, ma non meno intrigante, ottime le atmosfere, mentre l’erotismo
è a tratti fetish ma sempre scritto in maniera pulita. Al termine della lettura
probabilmente anche voi sentirete il bisogno di trascorrere un week end per
conoscere Lisbona, così ben descritta
dall’autrice tanto da percepire la necessità di toccarla con le proprie mani,
là dove Elena poteva vederla. Incontriamo personaggi spumeggianti, dai caratteri
forti ed impegnativi, un inno alla libertà senza mai trascurare la forza del
legame familiare. Linda Volpe 33 anni, volitiva, irascibile, di temperamento
acceso (una peperina), golosa e
passionale, dalla personalità decisamente irrequieta e contraddittoria
“i suoi capelli sono come lei: un caos che non ha senso tentare di
nascondere dietro una maschera di ordine.
E proprio come i suoi pensieri sono
indomabili”.
Una ragazza come lei non poteva
che guidare un Alfa Duetto cabrio rosso fuoco del ’79. Alessandro Degan l’amico
di sempre, spirito libero come lei, di professione è un fotoreporter. Legato a Elena da
un’amicizia forte, intensa, da quel patto (o era forse già un qualcosa di più)
post liceo in cui Ale avrebbe inviato una cartolina a Linda di ogni posto i cui
lui fosse andato. Tommaso Belli (per gli amici Lord Perfection), affascinante
diplomatico, freddo controllato, magnetico. Per lui tutto deve essere
equilibrio, armonia e rigore.
TRAMA: Per tutti gli sbagli
Se c'è una cosa a cui Linda non
potrà mai rinunciare, sono i suoi difetti. Ci hanno provato in tanti a
cambiarla, a correggere le sue piccole imperfezioni per fare di lei la donna
che volevano amare. Ma a trentatré anni, una carriera brillante da designer
d'interni e un importante catalogo di fidanzati e storie di una notte, Linda sa
che essere volitiva, irascibile, pigra, golosa è la sua forza. E che quando
vuole una cosa, deve prendersela senza chiedere il permesso. La capisce davvero
solo Alessandro, fotoreporter e amico di sempre, uno spirito libero come lei:
se dovesse farle un ritratto, lo intitolerebbe I sette vizi capitali e sarebbe
uno scatto un po' mosso, bellissimo ma comunque incapace di catturare la
personalità inquieta e contraddittoria di lei. Forse è per questo che, in amore
come nel sesso, Linda non ha ancora trovato ciò che vuole. Nemmeno lei sa cosa
cerca, ma di sicuro non un tipo come Tommaso Belli. Freddo, controllato,
magnetico nella sua bellezza curata nei dettagli, Tommaso è l'altro lato della
medaglia perché è semplicemente perfetto. Quando però l'affascinante
diplomatico le fa la proposta del secolo, arredare la sua villa nella campagna
veneta, la terra in cui Linda è nata e che ama, non può rifiutare. Ma accettando
sconvolgerà il suo mondo e il suo modo di vivere la passione. Scoprendo a sue
spese che quando si accende, ormai è tardi per resisterle.
Commento di Patrizia
"…un delirio di attesa che si propaga nel suo corpo in cerchi
concentrici, ed è fatto di sangue che scorre nelle vene, che pulsa nelle
orecchie come un ritmo tribale"
Linda deve convincere Tommaso a
darle l’appalto per la ristrutturazione della sua casa. Una casetta di poche
pretese, 960 mq, con 7 camere, 5 bagni ecc.ecc. Una villa in stile palladiano
con lungo viale in ghiaia costeggiato da piante di limoni, un portico ad archi
bugnati, 3 ettari di terreno con laghetto privato ed alberi secolari e non
poteva mancare la piscina. Tommaso vuole
una persona che rifaccia vivere la casa, che gli ridia personalità, che superi
ogni sua aspettativa, deve sorprenderlo. Vuole che la villa abbia un’anima. La
passione tra i due è immediata, un vero incendio, a discapito delle loro
differenze di classe sociale, educazione ed esperienze. Linda si innamorerà di
un quadro (che Tommaso le donerà) dove vengono rappresentati i 7 vizi capitali:
superbia, avarizia, gola, ira, invidia, lussuria ed accidia. Le varie
sfaccettature di Linda stessa…
Il finale ci sorprenderà e creerà delle ottime
aspettative.
TRAMA: Per tutto l'amore
Partire, lasciarsi alle spalle il
passato per scrivere con lui il suo futuro. Ha scelto, Linda: vuole Tommaso
senza riserve, con tutto l'amore di cui è capace. Una follia, per una donna
indipendente e legata alla sua terra come lei. Ma se a chiederle di seguirlo,
lontana da casa e dal suo lavoro come interior designer, è Lord Perfection in
persona, con i suoi micidiali occhi blu ghiaccio, resistere è impossibile.
Così, dalla campagna veneta Linda si ritrova a correre lungo il fiume Tago,
seguendo il profilo morbido delle colline di Lisbona. Certo, l'ingresso nel jet
set internazionale frequentato da Tommaso - tra noiose cene diplomatiche e
ossessione per la forma - è un po' turbolento e per niente trionfale... Linda
deve imparare a modulare il suo carattere spigoloso con la sottile arte del
compromesso, per non deludere l'uomo che vuole renderla felice a ogni costo.
Tommaso infatti adora sorprenderla, e la desidera con un'intensità travolgente.
Anche se a volte la sua passione per lei assume contorni quasi morbosi, e si
trasforma in un gioco dalle regole perverse che sembra appannare la loro vita
perfetta. Perché è perfetta: di questo Linda è sicura. Almeno finché il destino
decide di incrinare il loro delicato equilibrio. E questa volta ha gli occhi
familiari e dolci di chi ti è sempre stato accanto e non hai mai creduto
potesse renderti davvero felice.
Commento di Patrizia
"Il vero amore non è mai perfetto. E’ unico. E non ti chiede
mai di cambiare".
Linda vive anzi convive a Lisbona
con Tommy da ben nove mesi, in uno splendido attico. Tommaso è sempre più
maestro del perfezionismo, non vuole assolutamente che Linda riprenda a
lavorare, la vuole tutta per sé. Lisbona è una cartolina da abbracciare con lo
sguardo. Il Tago così luminoso e azzurro, le case color pastello dei quartieri
di Lapa e Madraga, e poi verso l’oceano il maestoso ponte ventisei de Abril. E’
una città che ha davvero un qualcosa di speciale, possiede un’energia
elementare nell’aria, una sorta di vibrazione che ti arriva come osmosi, i
pensieri più molesti evaporano come per magia e ti resta dentro solo una
dolcezza malinconica e struggente, la “saudade”. Conosceremo attraverso i
pranzi e le cene consolari le prelibatezze della cucina portoghese torta di
mele, bolos de arroz, queijadinhos… chi più ne ha ne metta perché l’acquolina
vien leggendo. Ritroveremo Alessandro, con un rientro clamoroso, plateale e
stupendo, e piangeremo con loro per questo folle sentimento che è l’amore. Lui
così temerario, coraggioso nel suo lavoro spaventato ora da questo
sentimento.
“…non so se fosse gelosia, delusione, frustrazione per non essere io il
tuo accompagnatore.
Solo allora ho accettato il fatto di essere innamorato di
te.
Devi sapere ho provato a respingerlo, questo cazzo di sentimento, ci ho
provato te lo giuro, a negarlo, a non ascoltarlo, a chiuderlo in gabbia, a
essere ragionevole, a fare il bravo.
Ma non ci sono riuscito, è impossibile”
Scopriremo il lato oscuro di Tommy,
delle sue passioni fetish. Linda che ha sempre vissuto lontana dalle
convinzioni a un passo dai suoi impulsi più profondi fatica a stare al passo
del suo compagno. La novità è bella proprio perché una novità, poi il troppo
stroppia (come si dice dalle mie parti). Infatti l’amore si trasformerà in
insofferenza, in mal di vivere. Le sfumature dell’amore sono così sottili e
impalpabili eppure la Cao riesce a fartele percepire a pelle. Quante volte
anche noi ci siamo ritrovare ad avere un pensiero, un tarlo che non pronunciamo
per paura che si realizzi veramente.
"Appoggia la testa alla schiena di Ale, ed è come stare a casa:
è lì che ora ha voglia di piangere le ultime lacrime".
non ho letto questi libri ma l'altra trilogia di quest'autrice ed è molto brava a farti "vedere" i luoghi dove sono ambientati. Mi incuriosiscono anche questi
RispondiElimina