Autore: Mari Desiati
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 187
Costo: 15,00
TRAMA
ERVIN: è nato nella terra delle aquile, l'Albania. Da una vita si sente circondato da muri invisibili: a scuola, a casa, per strada. Per sentirsi libero deve andare al mare e stare in acqua finché le mani non diventano grinzose come prugne secche.
LUCA: vive in un piccolo paese nei pressi di Bari, ma si sente lontano anni luce dai suoi genitori e dai suoi coetanei. Crede a tutto, persino ai miracoli e ai santi venuti dal mare. Su un taccuino appunta le storie sempre diverse che inventa.
ERVIN e LUCA: separati da appena cento chilometri, hanno più o meno la stessa età e la stessa altezza, ma non potrebbero essere più diversi e lontani... fino all'arrivo della Vlora.
In un giorno d'estate del 1991, una grande nave che sa ancora di zucchero approda alle coste italiane con ventimila albanesi a bordo, tutti spinti da un sogno di libertà. Quel giorno Ervin e Luca vivono la più grande avventura della loro vita.
IL MIO COMMENTO
Fuori dagli schemi soliti, fuori dalle mie solite letture, ho cominciato questo romanzo e mi si è aperto un mondo pieno di ricordi, di emozioni che riponi in un cassetto della memoria e lo lasci lì, finché un bel giorno qualcuno non decide di tirarli fuori e di aiutarti a riviverli.
La penna di Mario Desiati ha raccolto storie, notizie, che solo chi ha partecipato vivamente può realmente ricordare e apprezzare.
L'estate del 1991 è per molti un labile ricordo, ma per i pugliesi è un ricordo difficile da dimenticare, quando nel porto di Bari giunge una nave, quella nave, il mondo ci segue, ci vede, scruta, suggerisce, condanna, ma l'accoglienza, l'affabilità, la tenacia che contraddistingue un popolo che per molti anni ha lasciato le proprie terre viene fuori e così a sua volta in modi diversi gestisce la situazione.
In tutto questo, due vite, due anime, due ragazzini di dodici anni che vivono la loro esperienza alla luce di quello che sta accadendo: Ervin è albanese, Luca è italiano, li unisce l'incoscienza, la scoperta, l'avventura, l'inesperienza.
E' bastato uno sguardo, un cercarsi, per vivere la loro fuga, per vivere il loro momento di libertà, un'amicizia che nasce dal cuore e che si perde nei meandri della mente...
Questo romanzo parla ai ricordi rendendoli vivi e presenti, descrive due mondi, due volti, due linguaggi che solo in pochi capiscono, ed Ervin e Luca comunicano tra di loro con quella capacità che solo i più piccoli sanno affrontare.
In questo libro si resta incantati dai gesti, dalle parole e dalla descrizione di gente che affronta senza pensarci la libertà più forte della paura, più forte dell'incoscienza, più forte del nulla, perché la libertà nel 1991 navigava su un mare limpido, dal sapore di zucchero!
sembra molto intenso
RispondiEliminaIntenso e particolare
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