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martedì 23 settembre 2014

Trame e opinioni: Per tutti gli sbagli e Per tutto l'amore di Irene Cao




Titolo: Per tutti gli sbagli
Pag.: 308
Costo: 6,90





Titolo: Per tutto l'amore
Autore: Irene Cao
Casa editrice: Rizzoli
Collana: Rizzoli Max
Pag.: 277
Costo: 14,90







In questa nuova serie, abbiamo un inizio più lento, ma non meno intrigante, ottime le atmosfere, mentre l’erotismo è a tratti fetish ma sempre scritto in maniera pulita. Al termine della lettura probabilmente anche voi sentirete il bisogno di trascorrere un week end per conoscere Lisbona, così  ben descritta dall’autrice tanto da percepire la necessità di toccarla con le proprie mani, là dove Elena poteva vederla. Incontriamo personaggi spumeggianti, dai caratteri forti ed impegnativi, un inno alla libertà senza mai trascurare la forza del legame familiare. Linda Volpe 33 anni, volitiva, irascibile, di temperamento acceso (una peperina), golosa e passionale, dalla personalità decisamente irrequieta e contraddittoria

i suoi capelli sono come lei: un caos che non ha senso tentare di nascondere dietro una maschera di ordine. 
E proprio come i suoi pensieri sono indomabili”.


Una ragazza come lei non poteva che guidare un Alfa Duetto cabrio rosso fuoco del ’79. Alessandro Degan l’amico di sempre, spirito libero come lei, di professione  è un fotoreporter. Legato a Elena da un’amicizia forte, intensa, da quel patto (o era forse già un qualcosa di più) post liceo in cui Ale avrebbe inviato una cartolina a Linda di ogni posto i cui lui fosse andato. Tommaso Belli (per gli amici Lord Perfection), affascinante diplomatico, freddo controllato, magnetico. Per lui tutto deve essere equilibrio, armonia e rigore.

TRAMA: Per tutti gli sbagli
Se c'è una cosa a cui Linda non potrà mai rinunciare, sono i suoi difetti. Ci hanno provato in tanti a cambiarla, a correggere le sue piccole imperfezioni per fare di lei la donna che volevano amare. Ma a trentatré anni, una carriera brillante da designer d'interni e un importante catalogo di fidanzati e storie di una notte, Linda sa che essere volitiva, irascibile, pigra, golosa è la sua forza. E che quando vuole una cosa, deve prendersela senza chiedere il permesso. La capisce davvero solo Alessandro, fotoreporter e amico di sempre, uno spirito libero come lei: se dovesse farle un ritratto, lo intitolerebbe I sette vizi capitali e sarebbe uno scatto un po' mosso, bellissimo ma comunque incapace di catturare la personalità inquieta e contraddittoria di lei. Forse è per questo che, in amore come nel sesso, Linda non ha ancora trovato ciò che vuole. Nemmeno lei sa cosa cerca, ma di sicuro non un tipo come Tommaso Belli. Freddo, controllato, magnetico nella sua bellezza curata nei dettagli, Tommaso è l'altro lato della medaglia perché è semplicemente perfetto. Quando però l'affascinante diplomatico le fa la proposta del secolo, arredare la sua villa nella campagna veneta, la terra in cui Linda è nata e che ama, non può rifiutare. Ma accettando sconvolgerà il suo mondo e il suo modo di vivere la passione. Scoprendo a sue spese che quando si accende, ormai è tardi per resisterle.

Commento di Patrizia
"…un delirio di attesa che si propaga nel suo corpo in cerchi concentrici, ed è fatto di sangue che scorre nelle vene, che pulsa nelle orecchie come un ritmo tribale"

Linda deve convincere Tommaso a darle l’appalto per la ristrutturazione della sua casa. Una casetta di poche pretese, 960 mq, con 7 camere, 5 bagni ecc.ecc. Una villa in stile palladiano con lungo viale in ghiaia costeggiato da piante di limoni, un portico ad archi bugnati, 3 ettari di terreno con laghetto privato ed alberi secolari e non poteva mancare la piscina.  Tommaso vuole una persona che rifaccia vivere la casa, che gli ridia personalità, che superi ogni sua aspettativa, deve sorprenderlo. Vuole che la villa abbia un’anima. La passione tra i due è immediata, un vero incendio, a discapito delle loro differenze di classe sociale, educazione ed esperienze. Linda si innamorerà di un quadro (che Tommaso le donerà) dove vengono rappresentati i 7 vizi capitali: superbia, avarizia, gola, ira, invidia, lussuria ed accidia. Le varie sfaccettature di Linda stessa… 
Il finale ci sorprenderà e creerà delle ottime aspettative.

TRAMA: Per tutto l'amore
Partire, lasciarsi alle spalle il passato per scrivere con lui il suo futuro. Ha scelto, Linda: vuole Tommaso senza riserve, con tutto l'amore di cui è capace. Una follia, per una donna indipendente e legata alla sua terra come lei. Ma se a chiederle di seguirlo, lontana da casa e dal suo lavoro come interior designer, è Lord Perfection in persona, con i suoi micidiali occhi blu ghiaccio, resistere è impossibile. Così, dalla campagna veneta Linda si ritrova a correre lungo il fiume Tago, seguendo il profilo morbido delle colline di Lisbona. Certo, l'ingresso nel jet set internazionale frequentato da Tommaso - tra noiose cene diplomatiche e ossessione per la forma - è un po' turbolento e per niente trionfale... Linda deve imparare a modulare il suo carattere spigoloso con la sottile arte del compromesso, per non deludere l'uomo che vuole renderla felice a ogni costo. Tommaso infatti adora sorprenderla, e la desidera con un'intensità travolgente. Anche se a volte la sua passione per lei assume contorni quasi morbosi, e si trasforma in un gioco dalle regole perverse che sembra appannare la loro vita perfetta. Perché è perfetta: di questo Linda è sicura. Almeno finché il destino decide di incrinare il loro delicato equilibrio. E questa volta ha gli occhi familiari e dolci di chi ti è sempre stato accanto e non hai mai creduto potesse renderti davvero felice.

Commento di Patrizia
"Il vero amore non è mai perfetto. E’ unico. E non ti chiede mai di cambiare".

Linda vive anzi convive a Lisbona con Tommy da ben nove mesi, in uno splendido attico. Tommaso è sempre più maestro del perfezionismo, non vuole assolutamente che Linda riprenda a lavorare, la vuole tutta per sé. Lisbona è una cartolina da abbracciare con lo sguardo. Il Tago così luminoso e azzurro, le case color pastello dei quartieri di Lapa e Madraga, e poi verso l’oceano il maestoso ponte ventisei de Abril. E’ una città che ha davvero un qualcosa di speciale, possiede un’energia elementare nell’aria, una sorta di vibrazione che ti arriva come osmosi, i pensieri più molesti evaporano come per magia e ti resta dentro solo una dolcezza malinconica e struggente, la “saudade”. Conosceremo attraverso i pranzi e le cene consolari le prelibatezze della cucina portoghese torta di mele, bolos de arroz, queijadinhos… chi più ne ha ne metta perché l’acquolina vien leggendo. Ritroveremo Alessandro, con un rientro clamoroso, plateale e stupendo, e piangeremo con loro per questo folle sentimento che è l’amore. Lui così temerario, coraggioso nel suo lavoro spaventato ora da questo sentimento. 

“…non so se fosse gelosia, delusione, frustrazione per non essere io il tuo accompagnatore. 
Solo allora ho accettato il fatto di essere innamorato di te. 
Devi sapere ho provato a respingerlo, questo cazzo di sentimento, ci ho provato te lo giuro, a negarlo, a non ascoltarlo, a chiuderlo in gabbia, a essere ragionevole, a fare il bravo. 
Ma non ci sono riuscito, è impossibile”

Scopriremo il lato oscuro di Tommy, delle sue passioni fetish. Linda che ha sempre vissuto lontana dalle convinzioni a un passo dai suoi impulsi più profondi fatica a stare al passo del suo compagno. La novità è bella proprio perché una novità, poi il troppo stroppia (come si dice dalle mie parti). Infatti l’amore si trasformerà in insofferenza, in mal di vivere. Le sfumature dell’amore sono così sottili e impalpabili eppure la Cao riesce a fartele percepire a pelle. Quante volte anche noi ci siamo ritrovare ad avere un pensiero, un tarlo che non pronunciamo per paura che si realizzi veramente.

"Appoggia la testa alla schiena di Ale, ed è come stare a casa: 
è lì che ora ha voglia di piangere le ultime lacrime".

1 commento:

  1. non ho letto questi libri ma l'altra trilogia di quest'autrice ed è molto brava a farti "vedere" i luoghi dove sono ambientati. Mi incuriosiscono anche questi

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