Recensione completa della serie
"Gli eroi dell'Olimpo"
Commento di Dolci
L'eroe perduto
Profezia
"Attento alla
terra, figlio della saetta.
I sette verranno
alla luce con i giganti e la loro vendetta.
Fucina e colomba la
gabbia spezzeranno,
e con la furia di
Era la morte scateneranno."
L'eroe perduto è il primo capitolo della
seconda serie di libri per ragazzi di Rick Riordan.
Ho iniziato questo libro con qualche pregiudizio
avendo letto in giro che non sarebbe stato Percy il protagonista, ma invece non
sono rimasta così delusa. I tre nuovi protagonisti non sono male e sono ben
caratterizzati.
Piper McLean: 15 anni semidea
greca figlia di Afrodite;
Leo Valdez: 15 anni semidio greco figlio di Efesto;
Jason
Grace: 16 anni semidio romano figlio di
Giove.
Il mio preferito è Leo, divertente e
sfortunato. Jason e Piper non mi hanno convinta pienamente. Forse perché ero
troppo affezionata a Percy e Annabeth.
Il romanzo, ambientato al campo Mezzosangue, dove i semidei greci risiedono e
si allenano, è narrato in terza persona dai tre personaggi principali.
Lo stile narrativo dell'autore è sempre intenso
e coinvolgente. Le cinquecento pagine della storia volano via senza
accorgersene.
Profezia
"Andate in Alaska.
Trovate Thanatos e liberatelo.
Tornate entro il tramonto del 24
giugno o morirete."
Di Ares/Marte, dio della guerra
"Al di là degli dei, a
settentrione, sta la corona della legione.
Cadendo dal ghiaccio, il figlio di
Nettuno affogherà..."
Di Ella, arpia
Secondo
romanzo della saga Eroi dell'Olimpo. Questa nuova serie, con il primo volume, ci
ha già presentato altri nuovi personaggi, belli ed interessanti. Qui ne conosciamo
altri, stavolta semidei romani che risiedono al Campo Giove.
Hazel Levesque: 13
anni semidea romana figlia di Plutone;
Frank Zhang: 16 anni semidio romano
figlio di Marte e discendente di Poseidone;
Reyna Avila Ramirez-Arellano:
semidea romana figlia di Bellona.
Ma,
cosa più importante, finalmente torna Percy.
Oltre
ai nuovi personaggi, in questo libro veniamo a conoscenza di un altro campo per
semidei. Figli degli dei romani stavolta. I due campi ignorano uno l'esistenza dell'altro per evitare lo scatenarsi
della guerra tra le due fazioni. Un'idea veramente originale dell'autore.
La
storia è come sempre piena di azione e avventura. Questa volta è narrata,
sempre in terza persona, ma da Frank,
Percy e Hazel, i tre protagonisti di questo secondo capitolo.
Il marchio
di Atena
Profezia
"La figlia
della Saggezza da sola camminerà.
Il marchio di Atena
su Roma brucerà.
Il respiro
dell'angelo che ha la chiave dell'eterna morte,
i gemelli
soffocheranno, se lo vorrà la sorte.
La rovina dei
giganti si erge pallida e dorata,
e sarà vinta col
dolore in una prigione intricata."
In questo terzo capitolo finalmente i due
gruppi di semidei si uniscono in una formidabile squadra. Greci e Romani
collaborano per vincere la guerra contro Gea, la dea della terra!
Anche in questo libro, la storia è raccontata in
più POV, quattro per la precisione. Percy, Piper, Leo e per la prima volta
sentiamo anche i pensieri di Annabeth.
Come negli altri volumi i nostri semidei devono
affrontare mostri e Dei malvagi in un romanzo ricco di colpi di scena
avvincenti. In più viene sviluppata anche la crescita emotiva dei personaggi
ormai adolescenti. Percy e Annabeth stanno maturando e di conseguenza anche il
loro rapporto sta crescendo. Mi piace sempre di più questa coppia.
Lo stile narrativo dell'autore è scorrevole e
coinvolgente. Le descrizioni mai noiose, i dialoghi divertenti ed ironici.
Eccoci
al quarto romanzo della saga fantasy Eroi dell'Olimpo che unisce la mitologia
greca a quella romana, in un mix di avventura, humor e amore.
I
nostri semidei dovranno affrontare mostri malvagi e oscuri (ma anche
pasticcioni) come in tutti gli altri libri della serie e prepararsi allo
scontro finale con la dea Gea.
In
questo libro vengono riproposti personaggi che avevamo conosciuto nella serie
precedente, come la ninfa Calipso e il titano Giapeto, che si fa chiamare Bob ed
abita negli Inferi. Una parolina per Nico Di Angelo, un personaggio che non
avevo ben inquadrato, ma che finalmente in questo volume conosceremo meglio.
La
narrazione è sempre in terza persona con i POV di tutti e sette gli eroi della
profezia. Si affrontano tematiche importanti nonostante questi siano libri
prevalentemente per ragazzi: Fratellanza, Amore, Insicurezza, Omosessualità.
Lo
stile narrativo è come sempre frizzante e ricco di ironia. I capitoli brevi
rendono la lettura veloce e scorrevole; si macinano 500 e più pagine senza rendersene
conto.
Il sangue
dell'Olimpo
Sette
mezzosangue alla chiamata risponderanno.
Fuoco
o tempesta il mondo cader faranno.
Con
l'ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere,
e
alle Porte della Morte, i nemici armati si dovran temere.
Ultimo
capitolo della pentalogia creata dalla mente di Rick Riordan, in cui ci fa
ripassare la mitologia greco-romana in modo divertente, con la sua
rivisitazione degli Dei in chiave moderna.
Anche
questa volta la storia è narrata in terza persona da diversi punti di vista; ad
alternarsi nel racconto sono Jason, Piper, Leo, Reyna e Nico (finalmente). Ero
proprio curiosa di conoscere meglio questo personaggio che mi ha sempre
intrigato.
Della
trama non voglio dire nulla di specifico per evitare spoiler a chi non ha letto
questa saga molto interessante. Una cosa che non ho apprezzato è la scarsa
presenza di Percy. Manca persino il suo POV anche se la sua presenza si avverte
nelle parole degli altri Eroi.
Lo
stile inconfondibile dell'autore è sempre scorrevole, appassionante e
divertente. Le pagine volano via veloci come negli altri libri della serie.
Come
per ogni ultimo capitolo di una serie è difficile dire addio a quei personaggi
che mi hanno tenuto compagnia per così tante pagine con le loro avventure. Nonostante
la serie sia stata pensata per un pubblico più giovane è riuscita a intrigare
anche me... malgrado la mia non più giovane età!
Tengo d'occhio questo autore da un po' anche per leggerli ai miei figli la sera. Meglio iniziare con l'altra serie secondo te?
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