lunedì 27 gennaio 2020

Trame e opinioni: Zarina di Ellen Alpsten (recensione doppia)

Titolo: Zarina
Autore: Ellen Alpsten
Casa editrice: DeA Planeta - De Agostini
Pag.: 623
Costo: 17,00















Palazzo d'Inverno, febbraio 1725. Quando lo zar Pietro il Grande esala l'ultimo, travagliato respiro, sua moglie Caterina i è la regina astuta e seducente che tutti hanno imparato a temere e ad ammirare. La donna piena di risorse che ha profuso ogni sforzo pur di rimanere al fianco dell'imperatore; colei che più di ogni altra lo ha amato e odiato, aiutato e tradito, subìto e saputo domare. Ma nel passato di Caterina c'è molto di più. Figlia illegittima di un contadino della Livonia, prima che l'incontro con l'imperatore di Russia le cambiasse il nome e la vita, Caterina era Marta: sposa poco più che bambina di un soldato svedese, domestica al servizio di un pastore in Lettonia, salvata da un ufficiale dell'esercito russo, serva del principe Mensikov. Non c'è sopruso, violenza o barbarie che Marta non abbia provato sulla propria pelle e, adesso che lo zar è morto, l'ultima, decisiva battaglia la attende: quella per il potere.


E' la storia di Marta, diventata Caterina I, Zarina e Imperatrice di Russia che da serva è diventata una donna che è stata sempre accanto allo zar Pietro il Grande, una donna che ha portato avanti 12 gravidanze senza lasciare ai posteri un figlio maschio tanto agognato. Una donna forte che ha molto sofferto che ha amato e in certi momenti ha odiato Pietro. Una donna molto particolare. 
L'autrice racconta la vita accanto a un uomo che ha dato tutto se stesso alla Russia, ma che è stato anche di una ferocia inaudita. Le punizioni, anche per cose non importanti, erano profonde e grandi. 
Si comportavano tutti così? 
Siamo agli inizi del 1700 e il comportamento dello Zar e di tanti altri era da brividi. Pietro era un despota, ma nella sua testa voleva che la Russia fosse pari alle altre nazioni d'Europa, voleva che i bambini andassero a scuola, voleva estirpare l'ignoranza, voleva allargare i suoi confini, ma era una missione difficilissima, e Caterina è stata sempre al suo fianco a volte dando qualche consiglio che il marito seguiva.
Ho letto questo libro con curiosità. In pratica è un testo biografico della Zarina e di Pietro, ma visto più dal punto di vista femminile. L'ho trovato interessante e in certi momenti spiacevole specie quando leggevo come venivano puniti i traditori o chi non obbediva allo Zar. 
Un libro che consiglio a chi piace conoscere la vita privata mescolata alla storia di personaggi che hanno lasciato il loro marchio.


Iaia

Finalmente ce l'ho fatta, sono riuscita a leggere questo romanzo e non perché non volessi ma perché come tutti i romanzi storici, quando ci si appresta a leggerne uno, bisogna farlo con la consapevolezza che seppur romanzato andremo a conoscere qualcosa a noi sconosciuto, perché scritto e raccontato da un altro autore.
La storia della Russia, la storia dei Romanov affascina, incanta, seduce, conquista, ma quanto realmente conosciamo della loro storia?
I libri a volte ne parlano molto velocemente, mettendo in luce battaglie, guerre, senza scendere mai nei particolari, quello lo fanno gli scrittori.

Il successo è bastardo.
Puoi sognarlo per una vita, e può arrivare quando non ha più il potere di sbilanciarti.

Voce narrante è Caterina I, Zarina e Imperatrice di Russia, ma chi è realmente Caterina, quali sono i suoi natali?
Nel 1725, lo zar Pietro I muore e Caterina ha nelle sue mani la Russia intera, ma non è da qui che dobbiamo partire, perché questo è l'incipit ma anche il finale di una storia che è ben lungi dall'essere completamente raccontata.
Caterina è il nome che Pietro sceglie per lei quando decide di prenderla in moglie.
Il suo vero nome, il primo è Marta, ma quali sono le sue origini?
Una lavandaia, una serva che viveva nelle vaste pianure della Livonia, in un villaggio assoggettato a un monastero.
E' questa l'origine della donna che ha dato dodici figli allo zar (anche se i parti furono tredici), che ha sofferto e lottato per esigere la sua presenza ovunque.

Mio marito, la cui ferrea determinazione aveva cambiato il volto della Russia, 
era stato più di un sovrano.
Era stato il nostro destino.
Ed era ancora il mio.

Pietro è stato un personaggio che ha lasciato il segno nei libri di storia, un uomo che nonostante la sua ferocia, la brutalità con la quale ha condotto battaglie e guerre, lo ha fatto nel nome del suo paese, che ha voluto a tutti i costi avvicinare all'Europa. E' l'uono che ha dato inizio all'istruzione, in un paese dove l'ignoranza era largamente diffusa, sia tra i poveri ma anche tra i ricchi.
In un paese dove si muore di stenti sono contrapposti la ricchezza e la sfarzosità delle residenze di Mosca prima e di San Pietroburgo dopo, la città che lui ha voluto, desiderato e costruito in toto.

Lo zar era un dono di Dio, proprio come il giorno e la notte, l'estate e l'inverno, il sole e la luna: impossibile metterlo in discussione.

Accanto a lui, sempre e solo Caterina.
Il romanzo è gestito su due linee temporali, il presente, il momento della morte di Pietro, e il passato, il racconto che Caterina, tornando indietro con la memoria, ripercorre la sua vita, le sue scelte, il suo essere donna, le sue vicende, il bello e il brutto, la sofferenza e il piacere, la paura e la gioia, i momenti di felicità contrapposti ai momenti dove il terrore diventa il padrone della sua vita.

"L'amore. 
Amare significa conoscere il lato oscuro di una persona senza smettere di desiderarla.
Voi siete il mio pianeta, e vedo tutto di voi, e senza dover guardare attraverso qualche strano tubo puntato verso il cielo."

Zarina è un romanzo corposo che ci racconta di come una donna con la sua forza, la sua astuzia, sia stata capace di diventare la donna più potente e temuta di tutta la Russia, questo agli occhi di chi legge sopra le righe, ma chi scende, vedrà una donna che ha dato alla luce troppi figli, che ne ha visti troppi morire, che ha sofferto in silenzio, in nome di una successione che in molti volevano e che in pochi capivano, dove il limite di una donna arriva.
Una donna che nonostante tutto ha amato quell'uomo che l'ha resa zarina, un uomo che difficilmente ha perdonato e che per la sua febbrile voglia di conoscenza, di elevazione ha anche in parte schiacciato il suo popolo, nel nome di una Russia che non era ancora pronta al passo con i tempi.

Ringrazio la CE, DeA Planeta, De Agostini  per la copia offerta


Floriana





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