martedì 25 ottobre 2016

Trame e opinioni: Un cuore di pietra di Kat Spears

Titolo: Un cuore di pietra
Autore: Kat Spears
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 232
Costo: 4,99 ebook














Trama
Jesse Alderman, detto Sgaggio, è all’ultimo anno delle superiori e riuscirebbe a vendere sabbia nel deserto. È anche bravissimo a trovare ciò di cui la gente ha bisogno: compiti di fine semestre, un appuntamento con la reginetta della scuola, documenti contraffatti. Ha pochi amici e non si lascia mai ostacolare dalle emozioni. Per Jesse, la vita è soltanto una serie di transazioni d’affari. Ma quando Ken Foster, capitano della squadra di football e stronzo a tutto tondo ingaggia Jesse per aiutarlo a conquistare il cuore dell’angelica Bridget Smalley, Jesse si ritrova a provare tutta una serie di emozioni. Seguendo Bridget e imparando i dettagli più privati della sua vita, si innamora per la primissima volta. Stringe anche amicizia con il fratello minore di Bridget, un ragazzo aggressivo, diffidente e colpito da disturbi motori. Jesse inizia così a far visita agli anziani nelle case di riposo per incontrare Bridget, a offrire aiuto ai meno fortunati e ad affezionarsi al ragazzino che lo idolatra. E se l’uomo di latta avesse un cuore, in fondo?
Una sorta di Cyrano de Bergerac moderno, Un cuore di pietra è raccontato dal punto di vista di Jesse in modo schietto e divertente, con le sue ciniche osservazioni sul mondo. Jesse sarà costretto ad affrontare il dolore che cova per un evento accaduto un anno prima e forse, ma solo forse, riuscirà a provare di nuovo dei sentimenti.

Doppia recensione

e mezzo

Dolci

 «Certe volte la persona che vogliamo essere
e quello che ci si aspetta da noi sono due cose diverse»

Romanzo originale e avvincente che mi ha trascinata nella sua storia dalle prime battute.
Il protagonista è Jesse Alderman, un ragazzo che frequenta l'ultimo anno di liceo, detto Sgaggio.

«Lo sgaggio non è qualcosa che si possa definire. 
Un tipo sgaggio è il migliore… non ha bisogno di provare a fare il figo… 
lo è e basta. Jesse, ad esempio, è figo come una rockstar. 
È talmente bravo che potrebbe convincerti che io sia bianco,
 e tu gli crederesti come se l’avesse detto Dio in persona».

Cinico e spavaldo, l'ho trovato molto diverso dai soliti personaggi di Y/A. La sua specialità è quella di riuscire a far ottenere agli altri tutto ciò che desiderano. Ma non per bontà d'animo, tutto ha un prezzo siano soldi o favori da richiedere al momento giusto.
Poi Ken, il solito bellone con poco cervello, gli chiede di aiutarlo a far colpo su Bridget Smalley e Jesse non riesce a rimanere immune al fascino di lei. La ragazza è un vero angelo, bella, dolce e altruista si dà, da fare per aiutare i più bisognosi. Le cose allora si complicano...
Mi sono piaciuti tutti i personaggi creati dall'autrice. Jess, con il suo essere ironico e sarcastico nel rapportarsi agli altri, non si tira indietro quando c'è da dire una scomoda verità. A chiunque. Non ha problemi, infatti, a rimproverare duramente un ragazzo “diversamente abile” quando questi si comporta male nei confronti della sorella.
Finalmente un personaggio che non si nasconde dietro falsi buonismi e risulta completamente onesto.
L'altra protagonista, Bridget è una ragazza veramente e profondamente amabile che riesce a vedere del buono in tutti. Persino in Jesse.

«Ho deciso che mi piaci,
che tu lo voglia o meno».

Accanto a loro ci sono Pete, fratello disabile di Bridget che, grazie alla “cattiva” compagnia ,Jesse riuscirà ad essere se stesso; il vecchio signor Dunkelman che si trova coinvolto nelle macchinazioni del ragazzo; Joey l'unica amica di Jesse di cui non mi dispiacerebbe leggere la storia.
Lo stile narrativo è semplice e divertente. La trama può sembrare scontata: i soliti due ragazzi che si innamorano. Ma c'è tanto in più in questo libro, temi importanti trattati con semplicità ma non leggerezza.
Il finale, purtroppo, è scontato e veloce, ma rimane un libro da leggere e consigliare assolutamente.




Il commento di Manuela

Jesse è un ragazzo che va al liceo, ha vissuto alcuni momenti difficili e si è ritrovato a non voler provare più alcun tipo di sentimento. È circondato da compagni, ma non sono veramente amici, l’unica amica è Joey. Jesse però è molto popolare nella scuola che frequenta, perché è capace di rimediare qualsiasi cosa uno desideri, tesine finali, biglietti per lo spettacolo più in voga, prenotazioni in ristoranti chic… persino procurare un appuntamento con la ragazza dei tuoi sogni. 
Così incontra Bridget. 
Il capitano della squadra di football vuole uscire con lei, ed ecco che chiede l’intervento di Jesse.
Non conoscevo questa autrice e ho letto questo romanzo scevra di tutte le influenze che possono esserci. A dire il vero, ne sono rimasta un po’ delusa.
Lo stile è lineare e scorrevole. In alcune frasi ho trovato piccoli errori, tipo un femminile dove in realtà ci voleva un maschile, ma devo dire che a parte avermi fatto rileggere la frase per capire se mi ero persa qualcosa, non hanno disturbato più di tanto la lettura. I capitoli sono molto brevi, questo è stato un bene, visto che la storia proprio non mi prendeva. Una trama raccontata in prima persona da Jesse, il quale evidenzia la sua totale assenza di sentimenti. Cosa non mi è piaciuto? I personaggi… non mi sono per niente simpatici. Jesse è il solito ragazzo senza cuore che non vuole coinvolgimenti e fa fatica persino ad ammettere di avere degli amici, lo fa solo quando vuole ottenere un hot dog. Bridget è la santa, super perfetta, quella che sa sempre cosa dire e fare e non si accorge che invece sta facendo del male a suo fratello Pete. Ken è il solito figo ma bullo. Tra i personaggi secondari, che sono marginali, spicca il signor D. Ecco lui secondo me è quello che diventerà da vecchio Jesse… benché il signor D un minimo di sentimento lo ha. Neanche la storia mi ha preso un granché, l’ho trovata a tratti quasi banale e scontata. Non è brutta, ma sicuramente non ti prende del tutto, non riesce a coinvolgerti. Mentre leggevo non vedevo l’ora che finisse. Anche la fine della storia lascia un po’ così, per un verso l’ultimo capitolo riscatta tutto il libro, ma per un altro mi ha fatto arrabbiare anche di più, perché Bridget non può davvero essere così santa!!!
È stata una lettura che “lascia il tempo che trova”, non mi ha entusiasmato, è carino, ma niente di più.




2 commenti:

  1. Bello vedere come lo stesso libro abbia catturato in modo diverso due persone... mi piacciono le doppie recensioni...

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    1. Vero ognuna di noi ha colto aspetti diversi del protagonista

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