Autore: Eli Easton
Casa editrice: Dreamspinner Press
Pag.: 158
Costo: 3,44 ebook
Trama
Nell’Inghilterra medievale il dovere è tutto, l’onore personale vale più della vita stessa e l’omosessualità non è tollerata né da Dio né dalla società.
Sir Christian Brandon è cresciuto in una famiglia che lo ha sempre odiato per la sua insolita bellezza e per le sue origini. Essendo il più piccolo di sei rozzi fratellastri, ha imparato a sopravvivere usando l’astuzia e le sue doti da stratega, guadagnandosi il soprannome di Corvo.
Sir William Corbett, un imponente e feroce guerriero conosciuto come il Leone, sopprime i suoi desideri contro natura da tutta la vita. È determinato a incarnare il proprio ideale di cavaliere valoroso. Quando decide di mettersi in viaggio per salvare la sorella dal marito violento, è costretto ad affidarsi all’aiuto di Sir Christian. Il loro accordo metterà alla prova ogni briciola della sua fibra morale e, alla fine, la sua concezione di cosa significhino dovere, onore e amore.
Sir Christian Brandon è cresciuto in una famiglia che lo ha sempre odiato per la sua insolita bellezza e per le sue origini. Essendo il più piccolo di sei rozzi fratellastri, ha imparato a sopravvivere usando l’astuzia e le sue doti da stratega, guadagnandosi il soprannome di Corvo.
Sir William Corbett, un imponente e feroce guerriero conosciuto come il Leone, sopprime i suoi desideri contro natura da tutta la vita. È determinato a incarnare il proprio ideale di cavaliere valoroso. Quando decide di mettersi in viaggio per salvare la sorella dal marito violento, è costretto ad affidarsi all’aiuto di Sir Christian. Il loro accordo metterà alla prova ogni briciola della sua fibra morale e, alla fine, la sua concezione di cosa significhino dovere, onore e amore.
e mezzo
“Qual è il bene più
prezioso di un uomo?”
gli aveva chiesto Edmund, ancora preoccupato.
“Il suo onore,” aveva
risposto lui in tono deciso.
Era
da tanto tempo che non leggevo un libro ambientato nel Medioevo e la cosa che
mi incuriosiva di più di questa storia era vedere come potessero due uomini
vivere il loro amore in un'epoca notoriamente piena di UOMINI DURI che
ritenevano l'omosessualità un grave peccato contro Dio.
“No! Te l’ho detto,
William. Io non sono leale a coloro che non sono leali a me. Dio mi ha tradito.
Si è preso mia madre, lasciandomi in una casa piena di nemici. Ha ignorato le
mie richieste d’aiuto, notte dopo notte, quando ero solo un bambino. E il suo
prete voleva solo saziare la propria lussuria, non salvare la mia anima. Non
m’importa delle leggi di Dio! Né di quelle degli uomini. Avrebbero dovuto
esserci leggi sulla moralità, leggi di buona condotta, leggi di famiglia per
proteggermi quand’ero piccolo, ma non ve n’era alcuna. Nessuna legge ha salvato
tua sorella da un marito che si è rivelato un mostro, né ci sono leggi per
aiutarla adesso. Perciò, che lealtà devo alle leggi degli uomini? Dovrei
credere che l’amore che proviamo l’uno per l’altro sia un crimine peggiore del
male che mi hanno inflitto i miei fratelli, senza alcun timore di subire un
castigo da parte di mio padre o del re? Mai!”
Ho
trovato questo romanzo davvero ben scritto; mi è piaciuto molto come l'autrice
ha sviluppato il rapporto che nasce e cresce tra i due protagonisti: William e
Christian.
William sentì un sentimento
nuovo fiorirgli nel petto. Questa volta non era ansia, paura o confusione, ma
qualcosa di molto più saldo, denso come miele e dolorosamente dolce.
William,
Il Leone, è un uomo duro e un cavaliere coraggioso che ha sempre dovuto
nascondere la sua natura. Eppure quando conosce Christian non riesce a non
innamorarsi di lui e non solo per il suo aspetto fisico.
Gli uomini erano spesso
grezzi e sporchi. Le donne attraversavano un breve periodo fiorente in gioventù
che però svaniva presto, come fossero fiori di campo. Ma Christian… lui era
unico, era una rosa sbocciata nella tundra gelida. Fosse stato una donna,
avrebbe potuto sposare un re. Essendo un uomo, avrebbe potuto giacere con
qualunque donna desiderasse… o anche con tutte le donne esistenti. Avrebbe
potuto ispirare ballate. Avrebbe potuto scatenare guerre.
Christian,
Il Corvo, è cresciuto in una famiglia di soli uomini, il padre e sei fratelli.
Una famiglia che però non gli ha mai dimostrato affetto ritenendolo piccolo e
debole.
Così, i rimanenti anni
della sua infanzia erano stati inghiottiti dall’oscurità, simile a un drago
nero che divorava bambini con denti affilati come rasoi.
Durante
il viaggio intrapreso per salvare la sorella di William da un marito crudele e
violento, il loro amore ha modo di svilupparsi in maniera dolce e romantica.
Mi
sono piaciuti tutti e due i protagonisti, anche se confesso che Christian ha
qualcosa in più. Forse per tutte le cose che ha dovuto affrontare da solo o
con aiuti “fasulli”.
“La lezione che appresi è:
l’uomo crea la legge di Dio e la plasma in modo che corrisponda ai suoi scopi.
Credo che esista un Dio, ma che cosa pensi dei miei desideri, o di quelli di
qualunque altro uomo, non è dato saperlo. Ne ho abbastanza di dar retta ai
preti sulla questione.”
Tutta
la storia mi è piaciuta e mi ha emozionato. Il finale per me è stato perfetto e
mi ha strappato anche una lacrimuccia.
Il valore non proveniva
dall’assenza di paura, bensì dalla determinazione ad andare avanti a dispetto
di essa.
Un
romanzo che consiglio assolutamente di leggere.
Veramente bellissimo questo libro!
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