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mercoledì 21 settembre 2016

Rubriche: L'angolo di Dolci

Titolo: Il leone e il corvo
Autore: Eli Easton
Casa editrice: Dreamspinner Press
Pag.: 158
Costo: 3,44 ebook














Trama
Nell’Inghilterra medievale il dovere è tutto, l’onore personale vale più della vita stessa e l’omosessualità non è tollerata né da Dio né dalla società. 
Sir Christian Brandon è cresciuto in una famiglia che lo ha sempre odiato per la sua insolita bellezza e per le sue origini. Essendo il più piccolo di sei rozzi fratellastri, ha imparato a sopravvivere usando l’astuzia e le sue doti da stratega, guadagnandosi il soprannome di Corvo. 
Sir William Corbett, un imponente e feroce guerriero conosciuto come il Leone, sopprime i suoi desideri contro natura da tutta la vita. È determinato a incarnare il proprio ideale di cavaliere valoroso. Quando decide di mettersi in viaggio per salvare la sorella dal marito violento, è costretto ad affidarsi all’aiuto di Sir Christian. Il loro accordo metterà alla prova ogni briciola della sua fibra morale e, alla fine, la sua concezione di cosa significhino dovere, onore e amore.



e mezzo

“Qual è il bene più prezioso di un uomo?” 
gli aveva chiesto Edmund, ancora preoccupato.
“Il suo onore,” aveva risposto lui in tono deciso.

Era da tanto tempo che non leggevo un libro ambientato nel Medioevo e la cosa che mi incuriosiva di più di questa storia era vedere come potessero due uomini vivere il loro amore in un'epoca notoriamente piena di UOMINI DURI che ritenevano l'omosessualità un grave peccato contro Dio.

“No! Te l’ho detto, William. Io non sono leale a coloro che non sono leali a me. Dio mi ha tradito. Si è preso mia madre, lasciandomi in una casa piena di nemici. Ha ignorato le mie richieste d’aiuto, notte dopo notte, quando ero solo un bambino. E il suo prete voleva solo saziare la propria lussuria, non salvare la mia anima. Non m’importa delle leggi di Dio! Né di quelle degli uomini. Avrebbero dovuto esserci leggi sulla moralità, leggi di buona condotta, leggi di famiglia per proteggermi quand’ero piccolo, ma non ve n’era alcuna. Nessuna legge ha salvato tua sorella da un marito che si è rivelato un mostro, né ci sono leggi per aiutarla adesso. Perciò, che lealtà devo alle leggi degli uomini? Dovrei credere che l’amore che proviamo l’uno per l’altro sia un crimine peggiore del male che mi hanno inflitto i miei fratelli, senza alcun timore di subire un castigo da parte di mio padre o del re? Mai!”

Ho trovato questo romanzo davvero ben scritto; mi è piaciuto molto come l'autrice ha sviluppato il rapporto che nasce e cresce tra i due protagonisti: William e Christian.

William sentì un sentimento nuovo fiorirgli nel petto. Questa volta non era ansia, paura o confusione, ma qualcosa di molto più saldo, denso come miele e dolorosamente dolce.

William, Il Leone, è un uomo duro e un cavaliere coraggioso che ha sempre dovuto nascondere la sua natura. Eppure quando conosce Christian non riesce a non innamorarsi di lui e non solo per il suo aspetto fisico.

Gli uomini erano spesso grezzi e sporchi. Le donne attraversavano un breve periodo fiorente in gioventù che però svaniva presto, come fossero fiori di campo. Ma Christian… lui era unico, era una rosa sbocciata nella tundra gelida. Fosse stato una donna, avrebbe potuto sposare un re. Essendo un uomo, avrebbe potuto giacere con qualunque donna desiderasse… o anche con tutte le donne esistenti. Avrebbe potuto ispirare ballate. Avrebbe potuto scatenare guerre.

Christian, Il Corvo, è cresciuto in una famiglia di soli uomini, il padre e sei fratelli. Una famiglia che però non gli ha mai dimostrato affetto ritenendolo piccolo e debole.

Così, i rimanenti anni della sua infanzia erano stati inghiottiti dall’oscurità, simile a un drago nero che divorava bambini con denti affilati come rasoi.

Durante il viaggio intrapreso per salvare la sorella di William da un marito crudele e violento, il loro amore ha modo di svilupparsi in maniera dolce e romantica.

Mi sono piaciuti tutti e due i protagonisti, anche se confesso che Christian ha qualcosa in più. Forse per tutte le cose che ha dovuto affrontare da solo o con  aiuti “fasulli”.

“La lezione che appresi è: l’uomo crea la legge di Dio e la plasma in modo che corrisponda ai suoi scopi. Credo che esista un Dio, ma che cosa pensi dei miei desideri, o di quelli di qualunque altro uomo, non è dato saperlo. Ne ho abbastanza di dar retta ai preti sulla questione.”

Tutta la storia mi è piaciuta e mi ha emozionato. Il finale per me è stato perfetto e mi ha strappato anche una lacrimuccia.

Il valore non proveniva dall’assenza di paura, bensì dalla determinazione ad andare avanti a dispetto di essa.

Un romanzo che consiglio assolutamente di leggere.



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