Titolo: Delitto in CornovagliaAutore: John Bude
Casa editrice: Vallardi
Pag.: 272
Costo: 16,90 cartaceo
Data di pubblicazione: 1 luglio 2021
Il reverendo Dodd, vicario di Boscawen, tranquillo villaggio sulla costa della Cornovaglia, trascorre le sue serate leggendo storie poliziesche davanti al focolare - ma non sia mai che anche solo l'ombra di un vero crimine possa venire a turbare la serena routine della sua parrocchia sul mare! La pace del vicario finisce tuttavia per essere infranta in una notte di tempesta, quando Julius Tregarthan, un riservato e scontroso magistrato del posto, viene ritrovato a Greylings, la sua residenza appena fuori Boscawen, con una pallottola in testa. I sospetti sembrano cadere sulla nipote di Tregarthan, Ruth, anche se è impensabile che la giovane donna abbia un movente per sparare allo zio a sangue freddo. Fortunatamente per l'ispettore Bigswell, il reverendo Dodd, dopo aver sorpreso per anni i parrocchiani con le sue argute deduzioni sulla vita quotidiana del paese, è ora pronto a mettere al servizio della giustizia la sua profonda comprensione della mente criminale... Un classico racconto del periodo d'oro della narrativa poliziesca d'Oltremanica ambientato in un villaggio di pescatori della Cornovaglia vividamente descritto dalla brillante penna di John Bude.
Ruth Tregarthan quando rientra a casa, trova suo zio nel
salotto in una pozza di sangue.
Iniziano le indagini e quel poco che si viene a conoscere
sembra porti a sospettare proprio di Ruth. Ci sono molte cose che, in un primo
momento, dimostrano che il colpevole sia presto incriminato, ma puntualmente
queste stesse cose vengono capovolte perché ci sono nuovi indizi. Ad aiutare
l’ispettore di polizia c’è anche il parroco Dodd, che con la sua intelligenza e
le sue riflessioni aiuteranno le indagini fino a trovare il vero colpevole.
Un giallo, potrei definirlo pacato, molto interessante. La
conclusione delle indagini avverrà in una settimana e i vari personaggi che
fanno parte di questa storia sono protagonisti ben amalgamati. Sia la figura
dell’ispettore di polizia che del reverendo sono ben delineati ed essendo la
storia molto ben raccontata con le giuste descrizioni, il lettore si trova a
vedere con gli occhi da quasi “poliziotto” l’intera scena del crimine e di ciò
che circonda la villa della vittima. Un giallo che mi è proprio piaciuto e che
consiglio.
Iaia
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