Titolo: Porcellana
Autore: Maria Enea
Casa editrice: 0111 Edizioni
Collana: Mystery-romance-storico
Pag.: 285
Costo: 15,50 cartaceo, 5,99 ebook
Sassonia anno 1707. Federico Augusto I, Principe ed Elettore di Sassonia, vuole che l'alchimista tedesco Bottger riesca a scoprire la formula per creare la porcellana, visto che la Cina tiene in gran segreto la sua conoscenza e finché non sarà riuscito nell'impresa dovrà restare dentro le mura del castello. Durante la sua "prigionia" è in contatto continuo con uno scienziato, ricchissimo, il conte von Tschirnhaus di Meissen e con un po' di fortuna riuscirà a creare la porcellana. E sarà proprio la fabbrica del Conte che inizierà a lavorare quelle materie per creare oggetti tanto belli quanto desiderati da tutta la nobiltà.
Il libro, a capitoli alterni, racconta tutto ciò che accade durante le ricerche della formula preziosa e narra anche la storia di Osmolinda Martens, vissuta nei primi decenni del 1600, una ragazza che ama il laboratorio del padre, medico e alchimista, di profonda cultura e di una intelligenza fuori del comune. E' lei che scopre come si fa la porcellana e che nasconde la formula in un anfratto della casa ed è da questo ritrovamento che Bottger riuscirà nel suo intento.
Un romanzo che mi ha interessato sempre più proseguendo la lettura, ma che mi ha lasciato, alla fine, alcuni interrogativi. Osmolinda è un personaggio inventato, mentre Bottger, il conte e il Principe di Sassonia sono personaggi veri. Ciò che non mi ha soddisfatto del tutto è che l'epilogo è stato, per certe vicende, superficiale e ciò non mi fa dare un punteggio pieno. La storia è interessante e anche se certi punti, all'inizio, sono stati un po' lunghi, l'autrice ha reso il tutto gradevole.
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