Autore: Elda Lanza
Casa editrice: Salani
Pag.: 224
Costo: 16,90
Nella roggia di Sanpietro c'è un cadavere. Il corpo di una bellissima e giovane donna è riverso nel canalone. L'ultima persona ad averla vista viva è Beatrice Longoni, che l'ha accolta in casa propria durante una notte buia e agitata. Prima di scomparire di nuovo, inghiottita dall'oscurità, la ragazza le ha rivelato la sua storia. Ma quella storia Beatrice non fa in tempo a raccontarla a Max Gilardi, perché proprio quando sta per rivolgersi all'avvocato un'esplosione misteriosa la mette a tacere per sempre. E mentre la scia di sangue si allunga, inarrestabile, per Gilardi arriva il momento di scendere in campo e indagare su una catena di omicidi in cui niente è come sembra e il vero e il falso si intrecciano inesorabilmente. Elda Lanza costruisce ancora una volta con mano sapiente un giallo capace di ammaliare, grazie alle sue atmosfere cariche di fascino e ai personaggi segnati da un destino tanto crudele quanto imprevedibile.
Il corpo nudo di una ragazza tra i 15 e i 20 anni viene
trovato in un canalone. Dall’autopsia risulta che sia morta prima di ricevere
un colpo di pistola. Le indagini iniziano, ma si susseguono altri 3 omicidi, un
cameriere americano e due donne (madre e figlia). I tre defunti hanno
conosciuto la giovane ragazza, ma è difficile capire i moventi che hanno spinto
gli assassini a far fuori queste persone. Ad interessarsi di questi avvenimenti
c’è anche l’avvocato Gilardi che avrebbe dovuto assistere le due donne uccise
quando queste si sarebbero presentate in Questura per rilasciare le loro
dichiarazioni.
C’è un colpo di scena e tutto si chiarirà.
Il giallo è scritto in modo scorrevole e si legge con
tranquillità. In certi punti mi è sembrato un po’ troppo veloce, ma alla fine tutto
sarà svelato. Alcune vicende non sono ben approfondite e i personaggi
secondari, che all’inizio della storia sembravano molto importanti, vengono
abbandonati il che mi ha lasciato insoddisfatta. Ne consiglio la lettura
ugualmente perché, sia la trama che la scrittura, sono interessanti. L’autrice
punta molto sul dialogo e ci sono poche descrizioni, strettamente
necessarie.
Iaia
Nessun commento:
Posta un commento