Autore: Pino Imperatore
Casa editrice: DeA Planeta
Pag.: 368
Costo: 15,00 cartaceo
Nell'affascinante quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti. L'ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell'ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall'omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente "condito" dall'assassino con aglio, olio e peperoncino. Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l'ispettore dovrà scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti intuizioni dei Vitiello.
Gianni Scapece, ispettore di polizia a Napoli, deve far luce
su 2 omicidi avvenuti a distanza di una settimana uno dall'altro. L'assassino/a
ha reso particolari le due morti: ci sono simbologie che Scapece deve capire
per risalire a chi ha compiuto tali barbarie.
Devo dire che il giallo oltre a essere accattivante ha
anche la particolarità di essere divertente. L'autore ha usato i vari
personaggi con maestria. I dialoghi sono veloci, ricchi di battute che esaltano
le figure in modo che la "napoletanità" emerga con la sua filosofia,
la sua saggezza e la sua generosità. I personaggi sono veraci, semplici,
diretti e affiorano in ogni pagina la bontà e i difetti che ognuno possiede. Un
libro che non annoia per niente, anzi…
Mentre si è in attesa di scoprire l'assassino/a la storia
regala momenti di allegria che aiutano a proseguire la lettura senza provare
ansia esagerata per arrivare al momento dell'arresto del/la colpevole.
Lo consiglio decisamente.
Iaia
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