Buongiorno lettori, oggi il blog partecipa al review party della trilogia, La rosa del deserto, scritta a quattro mani da Maria e Lina Giudetti. Il review party diviso in più fasi vede la partecipazione di più blog (sotto troverete il banner con i nomi dei vari blog)
Titolo: La rosa del deserto - Ishtar - La sacerdotessa
Autore: Maria e Lina Giudetti
Casa editrice: self publishing
Pag.: 257
Costo: 0,00 kindle unlimated, 2,99 ebook, 9,99 cartaceo
"Non importa chi io abbia in moglie e quale regina il mio popolo si aspetti di avere perché… sei solamente tu la regina del mio cuore."
Tanto tempo fa, in una terra antica, due popoli si davano battaglia...
Ishtar, figlia e unica erede di un potente re barbaro è ancora in fasce quando la guerra che vede vittoriosi i sumeri cambia per sempre il suo destino, rendendola schiava di una razza a cui non appartiene. Bella e orgogliosa, con i capelli rosso fuoco e gli occhi verde smeraldo, cattura subito l'attenzione del giovane re Dungir che salito al trono dopo la morte del padre la nomina somma sacerdotessa di uno dei templi più importanti di Ur. Lui è affascinante, sensuale e caparbio, ma alterna con Ishtar dolcezza a crudeltà.
Nonostante il sangue barbaro che le scorre nelle vene le urli di non sottomettersi, lei cede agli ordini del suo sovrano divenendo la sua concubina. Il loro sarà un rapporto conflittuale, passionale e tormentato. Dovranno imparare a difendersi dalle insidie di corte, affrontando vecchi e nuovi rancori...
La rosa del deserto è una trilogia, ben scritta, ben congeniata in tutte le sue sfaccettature.
Ishtar. La sacerdotessa è il primo dei tre; siamo in un periodo storico molto lontano, antico, in una terra lontana, la Mesopotamia, dove storia reale e fantastica si uniscono per creare leggende e miti. Un popolo, i Gutei, l'ultimo re Tirigan viene ucciso dal re sumero, Utukhegal (Ur-nammu) ed è daqui che comincia la storia di Ishatr, perché ancora in fasce viene rapita del re sumero e cresciuta come tale.
Ishtar è una giovane donna che cresce in seno alla cultura sumera, anche se le sue origini sono barbare, sono gute, non conosce perfettamente il suo passato e soprattutto le è stato taciuto di essere la figlia del re guteo.
Bella, con occhi verdi e capellli rosso fuoco, non passa inosservata, e quando viene presentata al nuovo re, Dungir, seppur nascosta dietro dei veli, insieme ad altre fanciulle, è subito notata per i suoi occhi così accattivanti.
La storia da qui prende forma, perché Dungir scopre di provare dei sentimenti contrastanti verso questa donna, che non può sposare, poichè già lui è prossimo alle nozze, e la stessa Ishtar non può far altro che accettare il continuo corteggiamento del re, che vuole possederla nel corpo e nell'anima.
Questo primo romanzo è abbastanza corposo, le autrici non tralasciano nulla al caso, sono ottime le caratterizzazioni dei personaggi che interagiscono con i due protagonisti principali, ognuno di loro ha un suo compito all'interno della storia, le descrizioni dei luoghi sono un viaggio nell'antico mondo sumero e mesopotamico.
Sotto trovate i blog partecipanti al review party!!!
Buona lettura
Floriana
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