Autore: Pam Jenoff
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Pag.: /
Costo: 14,90
Trama
Parigi, 1919. A Margot Rosenthal, giovane e bella ragazza tedesca, la vita parigina sta decisamente un po' stretta. Ha accompagnato il padre diplomatico alla conferenza di pace che si tiene nella capitale francese e non le piace affatto essere guardata ancora come un nemico. Quando però inizia ad accarezzare l'idea di tornare a Berlino e a una vita con Stefan, il fidanzato ferito, reduce di guerra, che ormai stenta a riconoscere, arriva alla conclusione che in fondo stare a Parigi non è poi così male. Annoiata e contesa tra ciò che il dovere le impone e il desiderio di essere libera, Margot stringe amicizie improbabili: con Krysia, un abile musicista con conoscenze radicali e un segreto da nascondere e con Georg, affascinante ufficiale che non solo le trova un lavoro, ma riesce a far vacillare tutto quello che Margot credeva di sapere di se stessa e del proprio senso di lealtà. Sullo sfondo di uno dei più importanti avvenimenti del secolo, una rete delicata di bugie offusca la linea tra le ferite di guerra e quelle del cuore, rendendo la fiducia un lusso che nessuno può davvero permettersi.
Il commento di Manuela
Questo romanzo ci
porta in un momento della storia mondiale molto particolare. Siamo alla fine
della prima guerra mondiale, la Germania esce sconfitta dal conflitto e deve
sottostare al trattato di pace che gli Stati vincitori stanno redigendo. In
questo scenario di devastazione, ma al tempo stesso di speranza per il futuro
da ricostruire si inserisce la storia di Margot. Siamo a Parigi, gli Alleati
affrontano una commissione per il trattato di resa della Germania. A questo
tavolo di lavoro partecipano gli ambasciatori e i diplomatici dei vari Stati.
Per questo motivo, Margot si trova a Parigi. Il padre partecipa alla
conferenza. In questo clima politico, Margot incontra persone che l’aiutano a
crescere, come la sua amica Krysia o il comandante Georg e nel suo percorso di
crescita si allontana dal suo fidanzato Stefan, reduce di guerra, che invece
l’aspetta a casa a Berlino per farla sua moglie. Ma il soggiorno parigino porta
tanti cambiamenti nella vita di Margot, che si trova anche
invischiata in un caso di spionaggio.
Il libro è ben scritto,
sono presenti descrizioni della scena politica del dopo guerra molto chiare e
puntuali cosa che fa presumere uno studio del periodo storico da parte
dell’autrice. Sono bene descritti anche i paesaggi e gli scenari di devastazione
che la guerra ha lasciato. Si sentono chiari anche gli effetti sul clima che si
respira nell’Europa, un clima di dolore. Mi è piaciuto molto anche il modo di
presentare anche il carattere dei vari personaggi, è ben sviluppato l’aspetto
psicologico e tutti i protagonisti sono calati perfettamente nelle convenzioni
e nella morale dell’epoca descritta, anche se la protagonista non ha goduto
della mia simpatia.
La storia è narrata
in prima persona da Margot stessa.
Lo stile
dell’autrice è completo, ma ho trovato questo romanzo molto pesante nella
lettura, tanto che credo sia stato uno dei romanzi in cui ho impiegato più
tempo in assoluto per leggerlo. È sicuramente però ben scritto, preciso e
puntuale. La storia è molto bella e ben circostanziata, ben inserita nella
“storia” del mondo.
Chi ama la Storia
trova in questo libro un ottimo romanzo con una bell’intreccio che parla di
politica e spionaggio e perché no anche di affetti.
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