Autore: Jessi Kirby
Casa editrice: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pag.: 244
Costo: 17,50
Trama
La notte in cui il fidanzato Trent, a soli diciassette anni, muore in un incidente stradale, il mondo di Quinn Sullivan si frantuma in mille pezzi. Niente può avere senso se hai perso l'amore della tua vita. Forse, però, se riuscisse a mettersi in contatto con le persone che hanno ricevuto i suoi organi potrebbe superare quel dolore che pare inconsolabile. Così le hanno spiegato al gruppo di sostegno che frequenta da quando Trent se ne è andato. E allora Quinn si fa coraggio e le contatta tutte quelle persone, una dopo l'altra. Tutte tranne una, quella più importante, il ragazzo che ha ricevuto il cuore di Trent, e che ha scelto di restare anonimo. Ora che finalmente ha recuperato le forze, infatti, Colton Thomas è determinato ad andare avanti per la sua strada lasciandosi il passato alle spalle. Anche se questo significa non sapere nulla della persona che gli ha permesso di tornare a vivere. Contravvenendo a ogni regola, Quinn decide di incontrarlo ugualmente. E subito avverte una connessione particolare con lui, un legame speciale che, di giorno in giorno, diventa sempre più profondo. Trascinata dalla straordinaria voglia di vivere di Colton, Quinn torna a sorridere, anche se un terribile senso di colpa la tormenta: è giusto nascondergli la sua vera identità per paura di perderlo? E, soprattutto, come può abbandonarsi ai sentimenti che prova per lui se ogni battito del suo cuore non fa che ricordarle ciò che ha perso per sempre?
e mezzo
Il commento di Dolci
Ultimamente mi capita di leggere libri in cui il tema
principale è la donazione di organi. Un argomento molto interessante, devo
dire, che però potrebbe risultare una lettura pesante. Invece ho trovato questo
romanzo totalmente e assolutamente bello, a volte in un modo doloroso mentre
altre volte mi ha riempito il cuore di felicità.
Anche se la morte è un tema onnipresente in tutta la storia,
c'è anche l'amore, la famiglia e la riscoperta della bellezza della vita. Un
percorso di guarigione che la Kirby ha saputo descrivere molto bene.
I protagonisti Quinn e Colton mi hanno colpito già dalle prime
parole. Forse il fatto che lui fosse un aitante surfista risulta un po’ troppo banale,
ma a me non ha disturbato più di tanto. Come già detto, la scrittrice, mi ha fatto letteralmente
sentire il senso di perdita e di lotta di Quinn nel cercare di andare avanti con
la sua vita, ma allo stesso tempo l’aver paura di dimenticare Trent. Era quasi
palpabile la sua sofferenza.
Quello che mi è mancato durante la lettura è stato il punto di
vista di Colton. Avrei voluto sapere di più su di lui, sia prima del trapianto
che dopo. Le sensazioni provate dal ragazzo spiegate attraverso i pensieri
della sorella sul blog in cui pubblicava stralci della vita del ragazzo, non mi
sono bastate.
Lo stile narrativo dell’autrice è dolce ed elegante, e ho sottolineato
molte citazioni che mi hanno colpito nel profondo del cuore.
Dalla cover mai avrei pensato ad un tema del genere! Non sembra male, quasi quasi ci faccio un pensierino! ;)
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