Autore: Carlo Vicenzi
Casa editrice: Dunwich edizioni
Pag.: 250
Costo: 2,99
Trama
Le porte
della città si sono chiuse alle spalle di Eliana, sul suo capo una sentenza di
esilio che ha lo stesso sapore di una condanna a morte.
Nessuna
luce. Il Buio ha nascosto il sole agli occhi degli uomini e ora il mondo è
immerso nell’oscurità. In un futuro distopico gli esseri umani si sono
rinchiusi nelle città, dove possono tenere a bada le Tenebre con il fuoco e
l’elettricità. Ma l’ignoto ha sempre esercitato un ambiguo fascino sull’uomo e
l’Oscurità sembra diffondere un irresistibile richiamo per coloro che le
prestano orecchio. Gli sguardi si rivolgono all’esterno, là dove il Buio ha
nascosto il mondo e lo ha plasmato a sua immagine: esseri privi di occhi
strisciano dove la luce non arriva, creature sconosciute pronte a ghermire
chiunque sia abbastanza pazzo da allontanarsi dalle zone illuminate.
Come può
Eliana sopravvivere in quella nera realtà dove lo spegnersi della fiaccola
significa morte certa? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione del
Buio?
e mezzo
Il commento di Chiara
“Il Buio è”, ripetè. “Il Buio è”.
Inizio col dire che è difficile inquadrare questo libro in
un genere specifico: ho trovato tratti che per me lo collocano come distopico,
di fantascienza ma è anche epico, c’è un eroe, anzi un’eroina. È anche un
viaggio, con una compagnia molto particolare, avventuroso. E c’è la politica,
accennata ma sempre pronta a far riflettere sul fatto che le azioni che
compiamo hanno ripercussioni sull’ambiente, sulla società, su tutto.
Appurato quindi che questo libro può essere letto anche da
chi di solito non apprezza i libri di fantascienza o distopici, abbiamo
un’ambientazione molto singolare. Siamo a Bologna e dintorni, in un futuro non
precisato, dove da poco più di 50 anni il sole è sparito lasciando il mondo al
Buio. La Terra non si è estinta in quanto il sole non è scomparso ma nascosto,
il calore continua a esserci, è solo la luce che manca. Le specie animali e
vegetali si sono evolute in fretta per sopravvivere, dando origine a nuove
forme di vita come l’edera rampicante o i buoi luminescenti o le falene-vampiro.
Per non estinguersi tutte, le specie devono diventare predatori e attaccare. Anche
gli umani iniziano a dar segni di cambiamento, alcuni non riescono a sopportare
l’assenza di luce e impazziscono, si trasformano in bestie senza più ragione,
chiamati Nocturni o scuoiatori.
«Il Buio ti cambia a sua
immagine e somiglianza.»
L’ometto non si voltò, continuando ad attizzare il
fuoco su cui cucinava come se in quella stanza non ci fosse abbastanza caldo.
«Scuoiatori, Nocturni, Figli del Buio, chiamateli come vi pare.
Sono quello
che diventeremo tutti.»
La società, o quel che resta, si è radunata in città con
mura che provano a tenere fuori i pericoli. E se si sgarra dalle regole c’è il
pericolo di essere esiliati. Come è successo a Eliana, 13 anni, che si è
ribellata ad alcune avance sgradite fatte dal figlio del podestà. E così è
sola, in mezzo al pericolo, al buio, senza neanche sapere cosa può trovare. Ma
la persona che incontra sarà quella che la cambierà nel profondo, le insegnerà
a destreggiarsi in questa nuova realtà e l’aiuterà a trovare la sua strada.
Glauco, un vecchio, che si ricorda la vita prima del Buio, che non permette a
nessuno di vedere il suo volto. Un mentore, ammantato di mistero, che non ha
paura di nulla o quasi. E da qui in un viaggio strano e pericoloso si snoda la
storia.
«Sono una persona nuova»,
disse Eliana,
sentendo dentro di sé e nella sua immagine riflessa tutta la
verità di quelle parole.
L’ambientazione è molto particolare, ben descritta e non stanca, non ci sono pagine e pagine di descrizioni né di nozioni
scientifiche, anche se qualche spiegazione viene data. Pian piano viene
presentata questa nuova terra e tutti i suoi abitanti.
“Come può la mancanza di luce portare a cambiamenti così rapidi?
Le
leggi della natura non hanno più senso”.
C’è avventura e suspense, colpi di scena e rivelazioni. C’è
il cambiamento e il desiderio di combattere per rendere il mondo migliore. E
poi c’è il Buio. Che non è solo l’assenza di luce, ma poco alla volta assume
caratteristiche proprie, come se fosse un’entità a sé.
Il Buio cambia ciò che tocca, le aveva detto mille volte il vecchio.
I personaggi sono molti, tutti ben caratterizzati. È scritto
con la giusta quantità di spiegazioni che permette di entrare in sintonia senza
annoiare. Lo stile è molto scorrevole, composto da paragrafi corti, senza
accorgermene sono arrivata alla fine.
Il finale è forse la cosa che ho preferito, proprio
l’epilogo. Mi ha dato un senso di chiusura della storia, ma anche di speranza.
L’ho letto col sorriso sulle labbra.
Ho amato molto questa storia, originale e che fa riflettere.
Ho scoperto un nuovo autore, che scrive bene e sa coinvolgere il lettore e
creare empatia con i personaggi.
Consiglio questo libro a tutti, anche a chi storce il naso
sentendo la parola distopia o fantascienza perché è oltre i confini di questo
genere. È molto di più. E merita veramente.
Complimenti all'autore! *_* non è facile mischiare più generi, ma dall'entusiasmo che hai messo nella recensione chiarè, mi pare di capire che c'è riuscito :)
RispondiEliminaxoxo
è un libro molto particolare che mi ha coinvolta tantissimo
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