mercoledì 10 febbraio 2016

Trame e opinioni: Nyctophobia. Mondo senza luce di Carlo Vicenzi

Titolo: Nyctophobia. Mondo senza luce
Autore: Carlo Vicenzi
Casa editrice: Dunwich edizioni
Pag.: 250
Costo: 2,99














Trama
Le porte della città si sono chiuse alle spalle di Eliana, sul suo capo una sentenza di esilio che ha lo stesso sapore di una condanna a morte.
Nessuna luce. Il Buio ha nascosto il sole agli occhi degli uomini e ora il mondo è immerso nell’oscurità. In un futuro distopico gli esseri umani si sono rinchiusi nelle città, dove possono tenere a bada le Tenebre con il fuoco e l’elettricità. Ma l’ignoto ha sempre esercitato un ambiguo fascino sull’uomo e l’Oscurità sembra diffondere un irresistibile richiamo per coloro che le prestano orecchio. Gli sguardi si rivolgono all’esterno, là dove il Buio ha nascosto il mondo e lo ha plasmato a sua immagine: esseri privi di occhi strisciano dove la luce non arriva, creature sconosciute pronte a ghermire chiunque sia abbastanza pazzo da allontanarsi dalle zone illuminate.
Come può Eliana sopravvivere in quella nera realtà dove lo spegnersi della fiaccola significa morte certa? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione del Buio?

e mezzo

Il commento di Chiara

“Il Buio è”, ripetè. “Il Buio è”.

Inizio col dire che è difficile inquadrare questo libro in un genere specifico: ho trovato tratti che per me lo collocano come distopico, di fantascienza ma è anche epico, c’è un eroe, anzi un’eroina. È anche un viaggio, con una compagnia molto particolare, avventuroso. E c’è la politica, accennata ma sempre pronta a far riflettere sul fatto che le azioni che compiamo hanno ripercussioni sull’ambiente, sulla società, su tutto.
Appurato quindi che questo libro può essere letto anche da chi di solito non apprezza i libri di fantascienza o distopici, abbiamo un’ambientazione molto singolare. Siamo a Bologna e dintorni, in un futuro non precisato, dove da poco più di 50 anni il sole è sparito lasciando il mondo al Buio. La Terra non si è estinta in quanto il sole non è scomparso ma nascosto, il calore continua a esserci, è solo la luce che manca. Le specie animali e vegetali si sono evolute in fretta per sopravvivere, dando origine a nuove forme di vita come l’edera rampicante o i buoi luminescenti o le falene-vampiro. Per non estinguersi tutte, le specie devono diventare predatori e attaccare. Anche gli umani iniziano a dar segni di cambiamento, alcuni non riescono a sopportare l’assenza di luce e impazziscono, si trasformano in bestie senza più ragione, chiamati Nocturni o scuoiatori.

«Il Buio ti cambia a sua immagine e somiglianza.» 
L’ometto non si voltò, continuando ad attizzare il fuoco su cui cucinava come se in quella stanza non ci fosse abbastanza caldo.
 «Scuoiatori, Noc­turni, Figli del Buio, chiamateli come vi pare. 
Sono quello che diventeremo tutti.»

La società, o quel che resta, si è radunata in città con mura che provano a tenere fuori i pericoli. E se si sgarra dalle regole c’è il pericolo di essere esiliati. Come è successo a Eliana, 13 anni, che si è ribellata ad alcune avance sgradite fatte dal figlio del podestà. E così è sola, in mezzo al pericolo, al buio, senza neanche sapere cosa può trovare. Ma la persona che incontra sarà quella che la cambierà nel profondo, le insegnerà a destreggiarsi in questa nuova realtà e l’aiuterà a trovare la sua strada. Glauco, un vecchio, che si ricorda la vita prima del Buio, che non permette a nessuno di vedere il suo volto. Un mentore, ammantato di mistero, che non ha paura di nulla o quasi. E da qui in un viaggio strano e pericoloso si snoda la storia.

«Sono una persona nuova», disse Eliana, 
sentendo dentro di sé e nella sua immagine riflessa tutta la verità di quelle parole.

L’ambientazione è molto particolare, ben descritta e non stanca, non ci sono pagine e pagine di descrizioni né di nozioni scientifiche, anche se qualche spiegazione viene data. Pian piano viene presentata questa nuova terra e tutti i suoi abitanti.

“Come può la mancanza di luce portare a cambiamenti così rapidi? 
Le leggi della natura non hanno più senso”.

C’è avventura e suspense, colpi di scena e rivelazioni. C’è il cambiamento e il desiderio di combattere per rendere il mondo migliore. E poi c’è il Buio. Che non è solo l’assenza di luce, ma poco alla volta assume caratteristiche proprie, come se fosse un’entità a sé.

Il Buio cambia ciò che tocca, le aveva detto mille volte il vecchio.

I personaggi sono molti, tutti ben caratterizzati. È scritto con la giusta quantità di spiegazioni che permette di entrare in sintonia senza annoiare. Lo stile è molto scorrevole, composto da paragrafi corti, senza accorgermene sono arrivata alla fine.
Il finale è forse la cosa che ho preferito, proprio l’epilogo. Mi ha dato un senso di chiusura della storia, ma anche di speranza. L’ho letto col sorriso sulle labbra.
Ho amato molto questa storia, originale e che fa riflettere. Ho scoperto un nuovo autore, che scrive bene e sa coinvolgere il lettore e creare empatia con i personaggi.
Consiglio questo libro a tutti, anche a chi storce il naso sentendo la parola distopia o fantascienza perché è oltre i confini di questo genere. È molto di più. E merita veramente.


2 commenti:

  1. Complimenti all'autore! *_* non è facile mischiare più generi, ma dall'entusiasmo che hai messo nella recensione chiarè, mi pare di capire che c'è riuscito :)
    xoxo

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    Risposte
    1. è un libro molto particolare che mi ha coinvolta tantissimo

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