Autore: Chris Weitz
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 336
Costo: 19,90
Trama
Il mondo che conosci è finito. Da oggi non conta chi sei stato, ma solo chi saprai essere. Sono bastati due mesi perché un misterioso virus decimasse la popolazione di tutto il mondo: uomini, donne, bambini. Solo gli adolescenti sono stati risparmiati. In questa nuova società senza regole, dove ogni ordine sociale è scomparso, i giovani sopravvissuti si sono organizzati in tribù e hanno imparato, a modo loro, a farsi strada in una realtà sempre più ostile. New York è ormai una città fantasma e la violenza regna sovrana. Ma a Washington Square, il giovane Jeff è riuscito a ricostruirsi una vita, seppur precaria, insieme al fratello maggiore Wash e Donna, la ragazza di cui è segretamente innamorato. Quando però, raggiunti i diciotto anni, Wash viene colpito dal virus e muore, Jeff decide di avventurarsi nella città insieme ai suoi amici. Perché qualcosa gli dice che là fuori c’è un modo per far tornare tutto come prima e salvare l’umanità…
Il commento di Chiara
Un mondo popolato solo da adolescenti?
Chi non ci ha mai
pensato a quell'età?
Una misteriosa Malattia ha ucciso tutti gli adulti e i
bambini della terra. Sono rimasti solo gli adolescenti. Quando compiono 18 anni
e quindi crescono contraggono pure loro la malattia e muoiono.
Ambientazione
decisamente inquietante, ma ben descritta.
Cosa succederebbe se fosse così? Il
caos senza dubbio.
Ed è proprio un caos, sembra quasi di vivere in un
videogioco. Guerriglia, saccheggi, nessuna regola e solo tribù. Tribù
geografiche, radunate in base all’accampamento, che si fanno guerra tra loro.
Decisamente post-apocalittico, questo romanzo è spiegato nei dettagli e
bene, sia l’ambiente, sia la malattia, sia le non-regole della nuova società.
Ed è tutto un addio,
addio, addio.
Addio, amici miei, vi voglio bene: addio, mi dispiace di non
averti conosciuto meglio;
addio, mi dispiace che morirai presto anche tu;
addio, forse c’è speranza per te; addio, addio, addio.
Ho però faticato a partire, a ingranare la storia, ma quando mi sono abituata allo stile di scrittura non riuscivo più a fermarmi.
L’autore è alla sua prima esperienza come scrittore, ma è un famoso regista e
sceneggiatore e io l’ho notato. Mi è sembrato quasi di leggere un copione e la
fluidità della storia ne ha risentito. Ho apprezzato però i riferimenti a
guerre stellari e altri film e serie cult.
E’ molto adrenalinico e ideale per un eventuale film.
E’ narrato in prima persona alternato fra i due
protagonisti, Donna e Jeff. Un pochino stereotipati tutti i personaggi ma per
questo tipo di storia ci vuole.
Donna è la sarcastica, disillusa, divertente e
dal cuore grande, dura, forte ma piena di debolezze, che rimpiange ciò che ha
perso.
Jeff è innamorato di lei da sempre, da “prima”. Lui è invece pieno di
ideali (complice forse anche la genetica, per metà orientale), vorrebbe salvare
il mondo e costruirlo migliore di prima. Ha perso tutto e quando anche suo
fratello cresce e muore decide di provarci. Lui è un leader senza volerlo
essere, pensa sempre agli altri, agli indifesi.
Nel cercare l’eventuale esistenza della cura, si
avventureranno fuori dalla tribù, in mezzo al mondo più selvaggio e ne vedranno
di tutti i tipi. Inseguimenti, sparatorie, fughe e battaglie, non manca niente.
Uscire dalle mura è
come giocare alla roulette: a volte va tutto liscio come l’olio, vai, prendi il
cibo o medicine e te ne torni in fretta a casa;
altre volte a casa non ci torni
proprio perché fuori ci sono sbandati, cani randagi, fumo tossico, incendi
improvvisi, ma anche gente senza rotelle nel cervello a cui non importa più di
niente.
E ancora, teppisti violenti, gente piena di rabbia, stupratori seriali.
Ho sentito di ragazzini che ammazzano per divertimento.
Da metà in poi mi ha tenuta in perenne suspense, non
riuscivo a staccarmi, succedono un sacco di cose, una dietro l’altra, senza
tregua. Fa anche però riflettere e pensare a cosa è realmente importante, a
quanto poco apprezziamo le cose che abbiamo, a quanto diamo tutto per scontato.
strofinandoci l’uno
contro l’altro,
respirando l’aria dell’altro, fidandoci del giudizio del
vicino,
sembra un osceno miracolo.
Un libro adatto ai ragazzi, ma decisamente bello e leggibile
anche per gli adulti, adrenalinico e profondo.
Il finale però lascia a bocca aperta e attendere il seguito
sarà dura…
La serie al momento è composta da due libri (ma se non sbaglio sarà una trilogia)
#1 The young world
#2 The new order
Quando ho letto "un mondo popolato solo dagli adolescenti", ho subito pensato: "Oh mio Dio... deve essere un libro horror super-spaventoso"! ç____ç
RispondiEliminaAhaha! :P
Scherzi a parte, la trama sembra moooolto incalzante, mi ispira davvero! ^___^
in effetti a tratti sembrava un horror, più forse un videogioco! E' molto incalzante, non vedo l'ora di leggere il seguito
EliminaCiao <3
RispondiEliminaQuesto libro sempre veramente molto interessante:)
lo è davvero, soprattutto se ti piace il genere distopico
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