Pagine

lunedì 7 settembre 2015

Trame e opinioni: The young world di Chris Weitz

Titolo: The young world
Autore: Chris Weitz
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 336
Costo:  19,90













Trama
Il mondo che conosci è finito. Da oggi non conta chi sei stato, ma solo chi saprai essere. Sono bastati due mesi perché un misterioso virus decimasse la popolazione di tutto il mondo: uomini, donne, bambini. Solo gli adolescenti sono stati risparmiati. In questa nuova società senza regole, dove ogni ordine sociale è scomparso, i giovani sopravvissuti si sono organizzati in tribù e hanno imparato, a modo loro, a farsi strada in una realtà sempre più ostile. New York è ormai una città fantasma e la violenza regna sovrana. Ma a Washington Square, il giovane Jeff è riuscito a ricostruirsi una vita, seppur precaria, insieme al fratello maggiore Wash e Donna, la ragazza di cui è segretamente innamorato. Quando però, raggiunti i diciotto anni, Wash viene colpito dal virus e muore, Jeff decide di avventurarsi nella città insieme ai suoi amici. Perché qualcosa gli dice che là fuori c’è un modo per far tornare tutto come prima e salvare l’umanità…

Il commento di Chiara
Un mondo popolato solo da adolescenti? 
Chi non ci ha mai pensato a quell'età? 
Una misteriosa Malattia ha ucciso tutti gli adulti e i bambini della terra. Sono rimasti solo gli adolescenti. Quando compiono 18 anni e quindi crescono contraggono pure loro la malattia e muoiono. 
Ambientazione decisamente inquietante, ma ben descritta. 
Cosa succederebbe se fosse così? Il caos senza dubbio. 
Ed è proprio un caos, sembra quasi di vivere in un videogioco. Guerriglia, saccheggi, nessuna regola e solo tribù. Tribù geografiche, radunate in base all’accampamento, che si fanno guerra tra loro.
Decisamente post-apocalittico, questo romanzo è spiegato nei dettagli e bene, sia l’ambiente, sia la malattia, sia le non-regole della nuova società.

Ed è tutto un addio, addio, addio.
 Addio, amici miei, vi voglio bene: addio, mi dispiace di non averti conosciuto meglio; 
addio, mi dispiace che morirai presto anche tu; 
addio, forse c’è speranza per te; addio, addio, addio.

Ho però faticato a partire, a ingranare la storia, ma quando mi sono abituata allo stile di scrittura non riuscivo più a fermarmi. L’autore è alla sua prima esperienza come scrittore, ma è un famoso regista e sceneggiatore e io l’ho notato. Mi è sembrato quasi di leggere un copione e la fluidità della storia ne ha risentito. Ho apprezzato però i riferimenti a guerre stellari e altri film e serie cult.  E’ molto adrenalinico e ideale per un eventuale film.
E’ narrato in prima persona alternato fra i due protagonisti, Donna e Jeff. Un pochino stereotipati tutti i personaggi ma per questo tipo di storia ci vuole. 
Donna è la sarcastica, disillusa, divertente e dal cuore grande, dura, forte ma piena di debolezze, che rimpiange ciò che ha perso. 
Jeff è innamorato di lei da sempre, da “prima”. Lui è invece pieno di ideali (complice forse anche la genetica, per metà orientale), vorrebbe salvare il mondo e costruirlo migliore di prima. Ha perso tutto e quando anche suo fratello cresce e muore decide di provarci. Lui è un leader senza volerlo essere, pensa sempre agli altri, agli indifesi.
Nel cercare l’eventuale esistenza della cura, si avventureranno fuori dalla tribù, in mezzo al mondo più selvaggio e ne vedranno di tutti i tipi. Inseguimenti, sparatorie, fughe e battaglie, non manca niente.

Uscire dalle mura è come giocare alla roulette: a volte va tutto liscio come l’olio, vai, prendi il cibo o medicine e te ne torni in fretta a casa; 
altre volte a casa non ci torni proprio perché fuori ci sono sbandati, cani randagi, fumo tossico, incendi improvvisi, ma anche gente senza rotelle nel cervello a cui non importa più di niente. 
E ancora, teppisti violenti, gente piena di rabbia, stupratori seriali. 
Ho sentito di ragazzini che ammazzano per divertimento.

Da metà in poi mi ha tenuta in perenne suspense, non riuscivo a staccarmi, succedono un sacco di cose, una dietro l’altra, senza tregua. Fa anche però riflettere e pensare a cosa è realmente importante, a quanto poco apprezziamo le cose che abbiamo, a quanto diamo tutto per scontato.

Il pensiero che abbiamo vissuto la nostra vita in pubblico,
 strofinandoci l’uno contro l’altro,
 respirando l’aria dell’altro, fidandoci del giudizio del vicino, 
sembra un osceno miracolo.

Un libro adatto ai ragazzi, ma decisamente bello e leggibile anche per gli adulti, adrenalinico e profondo.
Il finale però lascia a bocca aperta e attendere il seguito sarà dura…

La serie al momento è composta da due libri (ma se non sbaglio sarà una trilogia)
#1 The young world
#2 The new order

4 commenti:

  1. Quando ho letto "un mondo popolato solo dagli adolescenti", ho subito pensato: "Oh mio Dio... deve essere un libro horror super-spaventoso"! ç____ç
    Ahaha! :P
    Scherzi a parte, la trama sembra moooolto incalzante, mi ispira davvero! ^___^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in effetti a tratti sembrava un horror, più forse un videogioco! E' molto incalzante, non vedo l'ora di leggere il seguito

      Elimina
  2. Ciao <3
    Questo libro sempre veramente molto interessante:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. lo è davvero, soprattutto se ti piace il genere distopico

      Elimina