IL COMMENTO DI PATRIZIA
La trilogia di Irene Cao è meravigliosa,
ben scritta, fluida, e non assomiglia in nulla alla serie “50 sfumature” né alle
varie imitazioni in circolazione. La narrazione procede in maniera sempre
omogenea, tutti i personaggi si sviluppano strada facendo senza ombre o buchi
narrativi. Le varie scene di sesso (e ne troviamo parecchie) non sono mai
volgari nonostante l’originalità stuzzicano e ravvivano un po’ la lettura e la
nostra fantasia. Ci si ritrova quasi
teletrasportati nei vari luoghi (Venezia, Roma, Stromboli) talmente le
descrizioni paesaggistiche siano dettagliate - dote veramente rara. Sicuramente è una lettura che
consiglio a tutti, un inno al cambiamento in primis, alla lotta dell’amore vero
e soprattutto ci insegna a seguire il proprio istinto (sempre, in qualsiasi
frangente).
Elena Volpe è la nostra protagonista,
29 anni restauratrice di dipinti, figlia unica, chiusa dalle proprie paure,
ansie… la tipica “acqua cheta”.
<<
essere figlia unica è un lavoro a tempo pieno, non ci sono fratelli e sorelle
che mi diano il cambio quando mi tiro fuori dai giochi>>
Nello
svolgersi della storia vedremo tutte le sue metamorfosi, proveremo tutte le sue
trepidazioni d’amore e verseremo (perché le verserete anche voi) un po’ di
lacrime, nei momenti delle “rovinose” cadute del cuore.
Gaia l’amica di tutta una vita,
quella sempre un passo avanti a noi, la più sofisticata, la più spigliata, la
più espansiva, la più carina, la più… Di natura festaiola, mondana organizza
eventi per lavoro anche se poi alla fine per lei è quasi un gioco, una
passione. Attraverso loro rivivremo quell’amicizia fatta di lunghe telefonate alle ore più assurde e poi di
lunghi silenzi, di sguardi che valgono più di mille parole, di strizzate
d’occhio che dicono già tutto, rideremo fino alle lacrime insieme a loro.
Filippo amico dai tempi della
scuola che poi si trasforma in maniera un po’ scontata nel fidanzatino. Timido,
a tratti insicuro. Non si accorge dei turbamenti, degli sbalzi d’umori, degli
strani silenzi di Elena (insomma il classico uomo), appare perso nel suo
piccolo mondo fatto di architettura e di letture su ipad. Lo ammetto sin dalle
prime pagine non ho mai fatto il tifo per lui, mi sembrava troppo vero come
personaggio e allo stesso tempo falso,
impostato...
Leonardo Ferrante, 40 anni,
labbra carnose, naso pronunciato, barba incolta, capelli scuri (sembra uscito da
un quadro di Goya) è uno chef di fama internazionale. Per lui il piacere è una
conquista in tutti i sensi ha una forma, un odore, un sapore
<<Se
si potesse catturare il piacere, lo farebbe con gli occhi>>
Racchiude un’energia misteriosa e selvaggia, sul punto di esplodergli sotto i
vestiti. Guiderà Elena oltre i suoi limiti, oltre le sue paure fino al confine
più dolce ed estremo dell’ossessione.
Trama:
Elena vive a Venezia, che da
ventinove anni la inebria con la sua bellezza misteriosa. Fa la restauratrice
ed è impegnata a riportare alla luce un affresco in un palazzo storico della
Laguna. L'arte è tutto il suo mondo, e proprio di questo la rimprovera Gaia,
l'amica di sempre, che cerca di trascinarla ogni sera a una festa diversa. Ma
Elena è fatta così, al caos della mondanità preferisce la tranquillità
dell'amicizia con Filippo, che ha tutte le carte per diventare il suo uomo
ideale. Almeno fino a quando arriva Leonardo, inquilino indesiderato nel
palazzo in cui lei sta lavorando. È un famoso chef di origine siciliana,
chiamato in città per inaugurare un nuovo ristorante. Quelli dell'alta cucina
non sono gli unici segreti che custodisce, perché Leonardo ha colto la vera
essenza di Elena: dentro di lei è imprigionata una carica sensuale che solo lui
potrà liberare. In un cammino iniziatico alla scoperta di tutti i sensi del
piacere che ha una sola condizione: Elena non dovrà innamorarsi di lui. Ma
questo patto crudele e impossibile li costringerà a fare i conti con una feroce
verità: non si può combattere contro se stessi.
Recensione:
<< …occhi contro occhi,bocca contro bocca,pelle contro pelle. Ci
respiriamo ed è un suono vivo, sanguigno, un suono che in me libera fiumi di
emozione>>
Elena sta restaurando un affresco
del settecento in un antico palazzo veneziano e qua incontrerà per la prima
volta la passione e il fuoco con Leonardo.
<<Quest’uomo mi spiazza, non riesco prevedere nemmeno i miei pensieri in
sua presenza>>
Leonardo le farà la proposta che
le sconvolgerà la vita pretendendo che lei mai e poi mai dovrà innamorarsi di lui
(poche pagine è già ridevo e speravo nell’amore un po’ folle e tormentato). Lui
la vuole ma alle sue condizioni, vuole vedere cosa nasconde Elena dietro la sua
maschera di freddezza, di ragionamenti continui, vuole sconvolgerle
completamente la vita. Ha vissuto abbastanza per sapere che il dolore ti arriva
comunque, senza che tu te lo sia procurato. Quindi dato che non lo puoi evitare
e che la felicità assoluta non esiste quello che resta è il piacere. Ho sempre sognato di andare a
visitare Venezia durante il carnevale, di vederla trasformarsi in magia ed
ecco che mi ci ritrovo in queste atmosfere esoteriche… grazie e ancora grazie perché la immaginavo così. A carnevale non esistono freni, né limiti, l’unica cosa lecita è la
trasgressione. Elena e Leo (ormai sono amici) andranno ad un ballo in maschera
a Palazzo Soranzo, saranno ricevuti da un maggiordomo travestito da medico
della peste, si incammineranno nel giardino sotto il pergolato, dove maschere
giocano nel cortile. Tutto intorno a loro è magia, incanto e seduzione,
all’interno del palazzo la più folle lussuria, una bolgia di gente, uomini che
baciano uomini, ragazze che espongono la mercanzia senza alcun pudore. Elena si ammala di lui, lo
desidera, lo brama come non mai, per lui farà un salto nel vuoto, un colpo di
testa, non riuscirà a tenere in gabbia i suoi sentimenti né i suoi desideri.
Titolo: Io ti sento
Autore: Irene Cao
Casa editrice: Bur
Pag.: 284
Costo: 5,90
Trama:
Ha
voltato pagina, Elena. I giorni di passione e follia con Leonardo l'hanno resa
una donna più forte, l'hanno condotta al lato oscuro del piacere, ma ora sono
solo un ricordo sfocato che ogni tanto attraversa i suoi pensieri. Oggi Elena
sa cosa vuole, e ha scelto Filippo: è per lui che ha lasciato Venezia,
trasferendosi a Roma. E la loro nuova vita insieme è praticamente perfetta,
un'armonia di affinità elettive, a letto e fuori. Ma cancellare il passato, se
il destino fa di tutto per ostacolarti, è impossibile. Perché la storia con
Leonardo non è ancora finita e basta un incontro casuale per riaccendere un
fuoco mai spento. È la sera del suo trentesimo compleanno, ed Elena non
potrebbe immaginare che il ristorante dove Filippo l'ha portata per festeggiare
sia... di Leonardo! Quel suo sguardo che le tocca il cuore e poi un solo bacio,
rubato nella cucina del locale, sono un nuovo travolgente inizio. Niente più
regole, adesso si gioca a carte scoperte: perché questa volta nascondere
l'amore non serve più, nemmeno dietro il senso di colpa per il tradimento, e il
sesso non è più solo ricerca del piacere allo stato puro, ma un incontro di
anime che si appartengono. Fino a quando il segreto più inconfessabile di
Leonardo verrà alla luce, ed Elena dovrà decidere se è disposta a pagarne il
prezzo...
Recensione:
<<Se non lo
avessi conosciuto il mondo sarebbe ancora in bianco e nero, senza sapore,senza
consistenza, senza odore>>
Da sfondo una splendida Roma
vista con gli occhi di un’artista, la sua bellezza magnifica e trascurata sembra quasi una
signora che ha deciso di indossare il suo guardaroba tutto in una volta,
mescolando epoche e stili, indecisa se nascondersi o mostrarsi. Il centro di
Roma e un dedalo di stradine contorte che ti stordiscono facendoti perdere
l’orientamento ma alla fine ti riportano sempre su una piazza ariosa e
spettacolare lasciandoti in uno stato di meraviglia. Leo qua cavalcherà una splendida
Ducati Monster (il classico bello e dannato) e porterà Elena nuovamente a lui.
<< Voglio quello che vuole lui. Il desiderio mi entra in circolo,
irradiandosi in ogni centimetro del mio corpo>>
Fantastico il momento del litigio, quando Elena al massimo della rabbia, della frustrazione scaglia il bicchiere contro Leo. Quante volte vi è capitato di raggiungere quell'attimo in cui il tutto stroppia, dove non si riesce più a ragionare, si ha solo rabbia e un'energia incredibile. Preparate i fazzoletti per il finale perché ripenserete alla vostra gioventù, alle vostre pene d’amore e immancabilmente ricorderete le amiche che vi supportavano e la consolazione provata con il barattolo del gelato (io ero e sono più da nutella), il divano, la copertina e il film strappalacrime.
Titolo: Io ti voglio
Autore: Irene Cao
Casa editrice: Bur
Pag.: 280
Costo: 5,90
Trama:
Vivere
senza amore, libera da legami e dagli effetti collaterali del sentimento: è
questo il nuovo mantra di Elena, che è un'altra persona da quando ha rinunciato
alla passione assoluta per Leonardo e alla sicurezza della storia con Filippo.
Esce tutte le sere e passa ogni notte con un uomo diverso, ma è un modo come
tanti per riempire un'assenza che brucia e non si lascia dimenticare, perché
nemmeno nel sesso Elena sa più trovare quel piacere che Leonardo le aveva
insegnato a reclamare come un diritto. A Roma solo Paola, la collega un po'
burbera che l'ha accolta in casa, e Martino, un timido studente di storia
dell'arte che per lei ha un debole neanche troppo nascosto, si ricordano
com'era prima di perdersi completamente. Ma due anime che si appartengono non
sono destinate a restare lontane. E così, anche se a far incrociare di nuovo le
loro strade è un incidente che costringe Elena in un letto d'ospedale, Leonardo
ritorna senza chiedere il permesso nella vita dell'unica donna che gli abbia
mai fatto perdere il controllo. Vuole salvarla da se stessa, essere finalmente
suo e per questo ha deciso di portarla con sé a Stromboli, l'isola dove è nato.
Curerà le sue ferite, quelle del corpo e quelle del cuore, con il fuoco della
passione, perché ora è certo di non poter più fare a meno di lei. Quello che
ancora non sa è che il suo passato, troppo a lungo nascosto, sta per rompere
gli argini. E in quel momento solo l'amore puro e incondizionato di Elena potrà
salvarlo...
Recensione:
<< Ti amo … dirlo
non fa più paura, ma è sempre qualcosa d’immenso, qualcosa che ogni volta mi fa
diventare piccola e mi toglie il fiato>>
Ci sono
alcuni dolori che nessuno può alleviare, nemmeno le persone che ti amano di più
al mondo. Devi solo aspettare con pazienza che si spengano e nel frattempo
continuare a respirare. Gaia si
sposerà ed Elena sarà crudele, volgare, antiamica.
A Roma incontreremo Lucrezia, l’amore giovanile di
Leonardo (il tatuaggio sulla schiena finalmente ha un suo perché, una follia,
un gesto d’amore unico e forte che solo la gioventù ci fa fare, perché il "per
sempre" raramente esiste e dura). Lucrezia aspetto tragico, malato, folle, che
vuole possedere Leo invece che amarlo. Ricorda tanto i manga giapponesi dove si
intravede questo spettro dai lunghi capelli neri e dalle vesti bianche che
molesta i personaggi.
Questa
volta lo spettacolo della natura viene da Stromboli, le cui forme seducono, i
colori abbagliano, tutto è natura e colori primari (un ritorno alle origini in
piena regola), la rinascita per Elena sia spirituale che lavorativa.
<<Lascia
che il mio nome resti per sempre sulla tua pelle>>
e con questa
dichiarazione d’amore vi auguro una buona lettura...
a me è piaciuto molto il fatto che fosse ambientata in Italia, mi sembrava di essere a Venezia e ho immaginato l'isola siciliana, ho trovato le descrizioni dei luoghi molto ben fatte
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