Titolo: Storia di due amici e un nemico
Autore: Carla Maria Russo
Casa editrice: Piemme
Collana: Battello a vapore
Pag.: 248
Costo: 10,00 cartaceo
Luigi ed Emanuele, entrambi orfani, crescono nel collegio milanese dei Martinitt. La guerra imperversa, ma la grande amicizia che lega i due ragazzini gli permette di non perdere la speranza e l'ottimismo. Nulla possono, però, contro la ferocia e l'orrore delle leggi razziali, che stravolgono le loro vite e i loro cuori...
Ed eccomi qui a parlarvi di un periodo che io non amo particolarmente, la Seconda Guerra Mondiale, non è una lettura che mi fa impazzire, ma leggerlo con gli occhi di un autore che lo racconta ai più piccoli può avere dei buoni risvolti.
Luigi ed Emanuele, come scritto nella sinossi, sono due ragazzini che si conoscono e cominciano a frequentarsi all'interno del collegio Martinett. Entrambi sin da piccoli mostrano una certa predisposizione agli studi, ma tendenzialmente, il collegio cerca di formare giovani lavoratori che all'età di diciotto anni, possono facilmente entrare nel mondo lavorativo.
Quindi, quando entrambi i ragazzini chiedono di poter avere la possibilità di continuare gli studi, potremmo dire che il collegio scommette su di loro, ci prova, con molte incertezze e molte paure visto il dispendio di soldi che ne verrà.
I ragazzi sin dall'inizio mostrano grandi capacità e molta volontà, ma il periodo non è dei migliori, alla radio si ascolta sempre di più di forze tedesche che sono in continuo movimento, ma l'Italia sembra non sentirsi toccata da questa ondata, in particolar modo cominciano a trapelare le notizie di pulizie etniche contro gli ebrei.
Luigi sembra essere tranquillo fino a quando il suo amico, Emanuele non gli svela di essere anche lui un ebreo...
Storia di due amici e un nemico di Carla Maria Russo è un libricino adatto ai piccoli perché ci sono delle immagini molto realistiche degli eventi raccontati, ma anche agli adolescenti, forse più adatto, perché con una scrittura semplice, scorrevole, l'autrice ci fa entrare nella storia di Luigi ed Emanuele che a loro modo vivono in pieno la guerra e tutte le cattiverie che essa porta. La scoperta di valori intrinseci come l'amicizia, l'affetto vengono scalfiti dall'odio verso il prossimo, verso l'ebreo, dalla paura e dal terrore.
Mi è piaciuto molto il modo di raccontare dell'autrice, anche se purtroppo il periodo ripeto non è nelle mie corde.
Floriana
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