venerdì 24 aprile 2020

Trame e opinioni: Da qualche parte starò fermo ad aspettare te di Lorenza Stroppa (recensione doppia)

Titolo: Da qualche parte starò fermo ad aspettare te
Autore: Lorenza Stroppa
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 288
Costo: 18,00















Diego non è un tipo da traguardi convenzionali, non cerca certezze, tantomeno relazioni stabili. Vicino ai quarant'anni, vive insieme alla gatta Mercedes in una mansarda vista laguna a Venezia e colleziona avventure senza troppi pensieri. La sua grande passione da sempre sono i libri e le parole, e ne ha anche fatto una professione: lavora come editor in una casa editrice. Per questo quando un giorno, mentre sta facendo la spesa al supermercato, trova per terra un'agenda, non può che rimanere colpito da ciò che vi è scritto. L'agenda appartiene a una certa Giulia Moro, che vi ha appuntato una singolare "to do list", una lista di cose da fare che a un certo punto si interrompe misteriosamente. Incuriosito, Diego si mette sulle tracce di Giulia, pittrice di talento ma tormentata da un dolore che le impedisce di utilizzare il rosso - il colore del sangue, del fuoco, del cuore - nei suoi quadri. Diego si fa trovare, apparentemente per caso, nei luoghi indicati nell'agenda di Giulia: quando i due si parlano per la prima volta, tra loro scatta un'immediata attrazione. Ma Diego pensa di essere troppo inaffidabile per riuscire ad amare, e per Giulia l'amore non rientra affatto nella sua "to do list"... Lorenza Stroppa attraverso le voci alternate dei due personaggi ci conduce nei vicoli e nelle strade fatte d'acqua di una Venezia intrigante e luminosa, lontanissima dai cliché turistici, e delinea una mappa non solo geografica ma sentimentale: riusciranno parole e colori a trovare il linguaggio dell'amore?


Diego è uno scapolo impenitente e Giulia è una pittrice che ha un recente passato molto doloroso.
I due protagonisti si conoscono e instaurano una certa relazione, ma mentre lui man mano si innamora, lei ha deciso di affrontare i suoi demoni e ha un bisogno assoluto di sentirsi libera e senza alcuna costrizione, nonostante lei stessa cominci a provare dei sentimenti nei confronti di Diego.

La storia è raccontata dai due personaggi, ma il perno principale del libro è lei che cerca di superare il dolore che la attanaglia.
L'autrice mette molto bene in evidenza i caratteri di tutti gli attori scegliendo quelli secondari con tatto e bravura. Emergono le peculiarità di tutti e si entra in empatia con ognuno di loro.
Ho trovato il libro molto scorrevole e un po' diverso dal solito, ma sono contenta di averlo letto.
Lo consiglio


Iaia


Ho deciso di leggere questo romanzo, che la stessa autrice mi ha consigliato e consegnato e alla quale ringrazio per la fiducia, insieme con Iaia, convinta che avremo avuto due opinioni differenti, diciamo che sostanzialmente si avvicinano anche se io sono partita un po' prevenuta.
Da qualche parte starò fermo ad aspettare te di Lorenza Stroppa è un romanzo che parla di sentimenti, che li mette a nudo, li scandaglia, li scardina e li rende accessibili al lettore. Giulia e Diego sono i due personaggi che si confrontano a capitoli alterni, i loro pensieri, le loro emozioni, i loro dubbi, perplessità sono messi a nudo in una cacofonia di colori, ad ogni umore ne corrisponde uno e quello che imperversa che incalza in tutto il libro è il rosso, il colore della passione che si contrappone alla paura, il colore di un bel tramonto che si contrappone alla tragedia, e così sono i due protagonisti, uno l'antagonista dell'altra, ma se per Giulia tutto quello che vive è un programma già ben stabilito con un suo finale, per Diego non è così, rincorre una donna con un progetto già ben pianificato, sperando di riuscire a portarla dalla sua parte, sperando di poter cambiare quel percorso che Giulia si ostina a percorrere.
Per Giulia, Diego è un diversivo, nel suo cammino il suo legame per il passato non ancora reciso, non ancora dimenticato, ma nascosto nei meandri del cuore, non le fa cambiare idea, anche quando scopre una verità dura da digerire.
In questo romanzo anche i personaggi collaterali hanno un loro significato, da Teresa, l'anziana donna che cerca in tutti i modi di portare Giulia a nuova realtà, non più reclusa, non più nascosta, e poi Rita, così piena di vitalità, con i suoi racconti, le sue storie strampalate sono i momenti di vera quotidianità a cui Giulia si concede.
La perplessità iniziale in questo romanzo è stata il non capire cosa si celasse dietro la protagonista, e pagina dopo pagina il suo vissuto è venuto fuori. Seppur alternato tra la vita di Giulia e quella di Diego, di quest'ultimo ho digerito poco sua madre, troppo in tutto ciò che diceva e faceva, è Giulia la vera protagonista con la sua natura così complessa e di cui mi ci è voluto un po' per capire e apprezzare.
Un libro introspettivo, ma non troppo, un libro che si lascia leggere, lasciandoti molti punti su cui focalizzare le mille emozioni che ne vengono fuori, perché vi garantisco che ce ne sono molte.
Buona lettura!!!


Floriana


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...