Autore: Daniel Silva
Casa editrice: Harper Collins
Pag.: 400
Costo: 19,00 cartaceo
In un esclusivo collegio svizzero, tutti si interrogano sull'identità di una bellissima ragazzina dai capelli corvini che ogni giorno arriva a scuola su una limousine scortata da un corteo di auto degno di un capo di Stato. Corre voce che sia la figlia di un ricchissimo uomo d'affari... In realtà suo padre è Khalid bin Mohammed, l'erede al trono dell'Arabia Saudita. Un tempo osannato per le sue audaci riforme religiose, ora è oggetto di aspre critiche per il ruolo che ha avuto nell'assassinio di un giornalista dissidente. E quando la sua unica figlia viene rapita, si rivolge al solo uomo in grado di trovarla prima che sia troppo tardi. Gabriel Allon, il leggendario capo dell'intelligence israeliana, ha trascorso gran parte della sua vita a combattere i terroristi, compresi i sanguinari jihadisti finanziati dall'Arabia Saudita. Il principe Khalid si è impegnato a spezzare il legame tra il suo regno e l'Islam radicale, e anche solo per questo lui lo considera un alleato prezioso. Ma accettando di aiutarlo, Allon si ritrova coinvolto in una cruenta guerra segreta per il controllo del Medio Oriente. Sui due piatti della bilancia ci sono la vita di un'innocente e il trono dell'Arabia Saudita. Sia lui che Khalid nel corso degli anni si sono fatti parecchi nemici. Ed entrambi hanno molto da perdere... "La ragazza nuova" è al tempo stesso un thriller adrenalinico e un lucido ritratto delle alleanze politiche e delle rivalità tra grandi potenze in un mondo pericoloso.
Gabriel Allon, capo del Mossad in Israele, riceve una
richiesta singolare da Khalid bin Mohammed, futuro re dell'Arabia Saudita. Sua
figlia è stata rapita e vuole che Allon lo aiuti a trovarla. Lui accetta,
nonostante abbia sempre combattuto contro gli islamici, ma ritiene che Khalid
possa essere davvero colui che riformerà il paese che andrà a governare ed è
convinto che bisogna gettare delle basi per i rapporti futuri con il Medio
Oriente.
E' un libro molto affascinante, ricco di adrenalina, con
dialoghi serrati, a volte con battute spiritose, ma l'ho trovato un po' diverso
da quelli precedenti. Questa volta Allon mi è sembrato coinvolto in modo
difforme, anche se presente nei punti salienti di tutta la vicenda, ma ho avuto
l'impressione che fosse distaccato.
Il modo di scrivere dell'autore mi piace molto per la sua
logica, per il modo stringato di esporre e per la sua sinteticità e leggo con
molto entusiasmo i vari momenti che hanno come protagonista quest'uomo molto
particolare e sono convinta che ci sarà un prossimo libro che spiegherà meglio
l'epilogo di questo.
Se il genere spy stories piace, lo consiglio decisamente.
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Iaia
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