Autore. Costantino D'Orazio
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 312
Costo: 16,90
UN ROMANZO AMBIENTATO IN UNO DEI LUOGHI PIÙ MISTERIOSI DI ROMA: L’AULA GOTICA ALL’INTERNO DEL COMPLESSO DEI SS. QUATTRO CORONATI, CON I SUOI AFFRESCHI DUECENTESCHI RIPORTATI ALLA LUCE SOLO POCHI ANNI FA.
UNA TRAMA ABILMENTE SOSPESA TRA ARTE E FINZIONE, SPIRITUALITÀ E LEGGENDA
Mentre Roma sta ancora dormendo, una giovane donna si gode per l’ultima volta la bellezza dei monumenti e i rumori della Città Eterna. Di lì a poche ore, dovrà iniziare una nuova vita. Non è una fede profonda a spingerla in questo viaggio, ma la ricerca della serenità: quella che si può trovare solo tra le mura di un convento di clausura. O almeno, così crede lei. Accolta nella comunità monastica dei SS. Quattro Coronati, Virginia cerca di adeguarsi ai rituali, alla preghiera e al silenzio. Ma è un silenzio carico di tensione, dove risuonano pensieri e ricordi che sperava di lasciarsi alle spalle. Una quiete apparente, che amplifica la stonatura di certi dettagli: ferite sul corpo e nel viso delle suore, piccoli tic che loro cercano di celare. Virginia cerca conforto nell’arte, di cui è appassionata sin da bambina grazie ai racconti di suo padre: il monastero è una continua sorpresa, ma persino l’arte sembra suscitarle nuovi interrogativi. Soprattutto quando in convento arriva un giovane studioso, che coinvolge la ragazza nella ricerca di una stanza segreta, custodita gelosamente da secoli. Il sospetto e la reticenza delle monache non fermano Virginia, che scoprirà cosa accadeva in quella meravigliosa aula.
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